Da circa un mese ho come delle piccole fitte ai denti
Scritto da Cinzia / Pubblicato il
Buongiorno. Cerco di esporre il mio problema. Da circa un mese ho come delle piccole fitte ai denti, molto lievi ma leggermente fastidiose. Prima erano collocate al palato destro in corrispondenza di un molare, adesso interessano la parte sinistra del palato, a volte a un molare, a volte anche al canino. Sono fitte che durano pochi secondi, a volte si ripetono per qualche minuto, per poi finire e riprendere dopo qualche ora. Ci sono giorni che non avverto nessun disturbo. E' come se ci fosse uno spillo che pungesse nell'interno della gengiva, ripercuotendosi anche nel dente.
Cosa può essere? In passato sono stata sottoposta ad una devitalizzazione e una otturazione, e all'inizio pensavo che potesse essere un molare che si stava cariando, ma quando il fastidio si è spostato ad altri denti ho cambiato idea. Lavo i denti 2 volte al giorno (se posso anche 3) e passo sempre il filo interdentale tra i denti, e ho controllato il palato più volte, ma non ci sono né macchie né tagli o segni strani. Cosa può essere? Qualcosa a livello neurologico?
Grazie per la disponibilità e buona giornata
Pubblicato il 03-09-2015
Cara Signora Cinzia, buongiorno. "ho controllato il palato più volte". Non è Lei che deve "controllare" ma il Dentista! Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa dei suoi dolori e di conseguenza attuare la terapia giusta. Noi poi, almeno io, non sono un mago che possa fare diagnosi sulle cause etiopatogenetiche di un dolore mal descritto per di più, a distanza, senza visita Clinica, Semeiological, Radiografica, Anamnestica non solo della bocca, dei denti, delle articolazioni temporo mandibolari ma anche del suo organismo Sistemico e di tutte le patologie, anche extraorali, che possono dare questi sintomi. Sappia che esistono dei sintomi detti Sinalgie. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca e del massiccio cranio-facciale, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o da altri organi. Esistono anche dolori riflessi a livello orale a partenza per esempio dell'apparato genito-urinario, solo come esempio le cito la calcolosi renale, l'ernia inguinale e patologie Ginecologiche oltre che del Sistema nervoso Centrale e Periferico. Occorre un buon Dentista, come già detto meglio se Parodontologo che di regola ha una "Visione Clinica allargata" non solo al sistema stomatognatico ma anche a tutto l'Organismo. Stia tranquilla, in "mani buoni" verrà a capo dei suoi "problemi". Sarebbe utile anche un consulto, eventuale e solo dopo la Visita Parodontale ed Odontoiatrica "allargata" descritta, consultare anche , se consigliato dal Dentista, un Clinico Medico ed un Neurologo. Però questi sintomi descritti, di regola sono tipici di patologie Parodontali o semplicemente Gengivali iniziali. Ecco perché le consiglio il Parodontologo! Cari saluti
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Pubblicato il 03-09-2015
Sig. Cinzia, lei non conosce l'importanza della visita odontoiatrica semestrale, per questo le consiglio la lettura di questo mio articolo: http://www.dentisti-italia.it/dentista/patologia-orale/551_tumore-maligno.html
Le cure fai de te spesso portano alla sua situazione con grandi confusioni e pochi risultati.
Le cure fai de te spesso portano alla sua situazione con grandi confusioni e pochi risultati.
Pubblicato il 03-09-2015
Cinzia buongiorno. Si rechi dal suo dentista di fiducia, e si sottoponga ad una visita completa di bocca, denti, mucose, articolazioni e tutto ciò che può servire per capire l'origine di tali fitte. Non è possibile fare autodiagnosi guardandosi allo specchio. Lasci al dentista il compito di controllarla. Cordialità.
Pubblicato il 03-09-2015
Buongiorno Concordo l'analisi dei miei colleghi precedenti, con queste basi è impossibile risponderLe dando un qualsiasi tipo di risposta. Le consiglio vivamente una visita odontoiatrica e non neurologica come Lei asserisce nel finale della sua domanda. Una attenta valutazione porterà ad una sicura diagnosi avvalendosi ti rx endorale sondaggio parodontale un attento esame clinico, insomma non chieda a noi ma si rechi dal suo medico di fiducia, grazie. Buona giornata
Pubblicato il 03-09-2015
L'unica cosa davvero utile che posso suggerirle, come scritto precedentemente dai miei colleghi, è un'accurata visita clinica presso il suo dentista di fiducia (eventuali radiografie endorali, sondaggio parodontale). Da casa e via internet non è possibile fare diagnosi e relativo piano di trattamento.
Pubblicato il 03-09-2015
Gentile sig.ra, il problema è vago, ma una allergia potrebbe motivare un disturbo di questo genere. Senza visita è molto difficile azzardare una ipotesi, tuttavia, provi con sciacqui con acqua e limone, che può riparare le piccole lesioni della gengiva. Saluti
Pubblicato il 04-09-2015
Gent.ma Sig.ra Cinzia, il problema da lei esposto non può trovare una risposta adeguata senza un accurato controllo. L'eventuale visita neurologica dovrebbe essere successiva a quella odontoiatrica, in quanto immagino che anche lo specialista neurologo abbia bisogno di escludere problemi dento-gengivali per la sua diagnosi. Perciò, prima una bella ed approfondita visita odontoiatrica, con eventuali esami Rx e dopo quello che verrà. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-09-2015
Gent.le Sig.ra Cinzia, Fermo restando che La incoraggio anch'io 'toto corde' a intraprendere al più presto l'azione più 'appropriata' per il caso di specie, ovvero rivolgersi a un odontoiatra di fiducia per una visita, mi premuro in ogni caso di informarLa che i sintomi che ci riferisce (diciamo) "suonerebbero" come correlabili a "malattia parodontale" da "esiti di trauma occlusale" che possono insorgere a seguito di condizioni simil-bruxismo di tipo "silenzioso" (o "statico" o meglio conosciuto come "serramento" ...) e/o "rumoroso" (o "dinamico" o meglio conosciuto come "digrignamento" ...). Vedrà che il Suo odontoiatra La sottoporrà a (o La indirizzerà verso) una visita parodontale e gnatologica. Con l'auspicio di una corretta e tempestiva diagnosi al Suo caso!
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