Menu

Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 7

L'endocardite può essere stata causata dai denti?

Scritto da cosimo / Pubblicato il
Buongiorno a tutti Voi. Voglio sottoporvi il mio caso. A causa di una gengivite ipertrofica da farmaci calcioantagonisti mi sono sottoposto per diversi anni a sedute bimestrali di detartrasi e irrigazione di sacche con clorexidina e saltuarie levigature delle radici di dette tasche. In particolare di un incisivo laterale con una sacca molto profonda che a causa della sua mobilità mi era stato bloccato con un filo sui denti adiacenti. In questo modo non ho mai avuto grossi fastidii e il sanguinamento spontaneo che avevo all'inizio della terapia era molto diminuito ma non del tutto scomparso perchè a detta del mio cardiologo non potevo sospendere il farmaco per la pressione. A settembre scorso sono andato a fare la mia consueta pulizia dei denti dopo 4 mesi poichè a luglio non mi era stato possibile e avendo sospeso il farmaco le gengive non sanguinavano più ed erano di aspetto normale e non gonfie come al solito. Il mio dentista si e dimostrato compiaciuto del miglioramento non mi ha fatto la pulizia ma mi ha comunque proposto l'estrazione di due molari inferiori (uno a dx e uno a sx e di cui uno sotto un ponte ) perchè molto mobili e non più recuperabili ma ho voluto rimandare. La sospensione del farmaco è stata dovuta ad un ritorno della pressione a livelli normali. Nel frattempo da due mesi circa mi era stato diagnosticato il diabete e mi sentivo astenico e con febbre lieve nelle ore serali. A seguito di controlli mi è stata diagnosticata una endocardite con insufficienza della valvola aortica per cui sono stato sottoposto ad intervento. Prima di questo i cardiochirurghi hanno chiesto di effettuare una visita presso il dentista della clinica. Costui mi ha voluto togliere il molare di sx su cui ha trovato del tartaro e l'incisivo laterale di cui sopra. Mi ha detto che l'endocardite dipendeva da questi denti ed ergo che se fossero stati tolti prima non mi sarei ammalato. Il mio dentista sostiene che i batteri che causano questa patologia possono essere diversi e anche se fossero provenienti dal cavo orale non si puo stabilire che un particolare dente ne è stata la causa poichè le normali attività quotidiane batteri frequenti e brevi batteriemie che da sole possono sostenere un'infezione cardiaca in presenza di un danno valvolare preesistente. Vorrei conoscere il vostro parere. Vi ringrazio e Vi saluto.
Caro Signor Cosimo, Buongiorno. Non è Semplice dare un Parere a Distanza, Via Web per una Patologia così importante, tra l'altro. C'è anche la possibilità che il proprio pensiero espresso, sia interpretato in modo Errato! Comunque, vediamo di fare un Discorso Corretto e Professionale! Dal punto di vista Odontostomatologico deve sapere che le infezioni dell'apparato Stomatognatico (Denti e Bocca) possono essere causa di Malattie Focali. Le malattie focali sono malattie di organi sistemici a distanza come Cuore con Endocarditi batteriche, I Reni con Glomerulonefriti, l'occhio con Uveiti o altre Flogosi etc e possono, se trascurate essere gravi perchè diventano autoimmuni e quindi automantenentesi se non le si diagnosticano in tempo! Per completezza dirò che la etiopatogenesi delle malattie focali prende origine da "Qualsiasi cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", ossia da retto, intestino, apparato gastroenterico, vie biliari, fegato, pancreas, faringe stomaco, orecchio esterno, medio ed interno, seni paranasali, vie respiratorie come faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni etc. Tra queste cavità comunicanti con l'esterno c'è la cavità orale con le sue infezioni, in particolare tasche parodontali e osteolisi periapicali trascurate e non curate adeguatamente o una semplice radice infetta. Però sono malattie rarissime e hanno sintomi prodromici molto particolari e ben precisi che qualsiasi Dentista o Medico o Specialista Internista conosce! Non li dico perché se no si suggestiona e potrebbe falsare i sintomi inconsapevolmente! Rimanere con una infezione in bocca "che è appunto una cavità comunicante con l'esterno", può esporla alle malattie Focali come descritto. Questo a prescindere dalla patologia locale! Una semplice necrosi endodontica o una Tasca Parodontale con o senza Difetto Osseo, può esporre sempre alla presenza di microbi ed alle Patologie Focali, a prescindere da quelle Locali Endodontiche o Parodontali. Mi ripeto Sed "Repetita Iuvant"! Ora Lei ha una Ipertrofia Gengivale che causa delle False Tasche Parodontali. False Tasche perché l'attacco Epiteliale al Dente è integro ma la tasca, sia pur falsa, c'è comunque ed è "infarcita" di Batteri! Sarebbe bastato a suo tempo praticare una Gengivectomia o un Lembo Riposizionato Apicalmente con Osteotomia Osteoplastica a seconda che queste False Tasche Fossero in Presenza di Adeguata Gengiva Aderente o no, per curare l'ipertrofia -iperplasia Gengivale ed escidere le False tasche! Ovviamente dopo avere fatto una Diagnosi Differenziale tra False Tasche e Tasche! Perché le Tasche Parodontali, diciamo "Vere" e non False, sono sint omo di Parodontite! Questa Diagnosi La si Fa con Due Visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Analisi Ematologiche come Ves e PCR mosse verso l'alto possono indicare la presenza di infezioni pericolose per le Malattie Focali. Dovrebbe o avrebbe dovuto completare le analisi col titolo ASLO e RA Test oltre che Emocromo con Formula. Ho parlato di "Cavità Comunicanti con l'Esterno come Causa di focolai che potrebbero essere implicati nella Etiopatogenesi delle Malattie Focali. Ma questo significa ogni Cavità, quindi bisogna accertare che tutte le altre cavità siano Sane! Per esempio i seni paranasali, l'Orecchio Esterno, Medio ed Interno, tutto l'Apparato Gastroenterico e Genito-Urinario e quello Faringo-Laringo-Tracheo-Bronco-Polmonare e così via! Se i Denti avevano una mobilità, evidentemente c'era anche un Difetto Osseo a più pareti Complesso, ossia una Parodontite, forse innescata dalle false tasche non curate chirurgicamente ma con cui ha convissuto per anni ed anni! I molari estratti in Ospedale, in ogni caso non si sarebbero dovuti estrarre ma si sarebbe dovuto procedere alla Terapia Parodontale ed eventualmente Endodontica! Solo dopo una corretta Analisi di tutte le Diagnosi Differenziali Possibili di tutto l'Organismo si potrebbe arrivare a far emergere la vera causa etiopatogenetica di una Endocardite Batterica! Dare ola "colpa" così, su due piedi ai Denti non è professionalmente corretto ed ha portato alla perdita, forse evitabile di molari importanti! E' importante perché se la causa non fosse stata eliminata perché situata altrove, non avrebbe risolto niente. Deve essere anche valutato il Sistema Immunitario con gli Anticorpi anti-ANA, anti ENA, Gamma Globuline, IgG etc perché le malattie Focali Tendono ad evolvere immunologicamente in modo Autoimmune! Si metta nelle Mani di un Bravo Medico Specialista in Medicina Interna, l'unico che, insieme ovviamente al Dentista ed al Cardiologo possa "capirci qualche cosa"! Spero di esserle Stato Utile e soprattutto Chiaro ed in particolare di non essere stato Frainteso :) Cari Saluti ed in "Bocca al Lupo"! Ci può essere stata anche una poussée batterica che ha causato l'Endocardite. A partenza da qualsiasi "infezione" presente nell'organismo! Come si può affermare con sicurezza che sia a partenza dei Denti? Possibile! Possibile che sia stata a partenza delle False Tasche non Curate o delle Tasche Parodontali Vere eventualmente presenti! Possibile, ma chi può dirlo? Bisogna fare una Diagnosi Certa! Non "campata in aria"! In ogni caso direi che è probabile che possa essere da ricercarsi il Focus di Partenza nelle False Tasche e/o nelle eventuali Tasche Parodontali "vere" e non curate se al momento del manifestarsi della endocardite, il resto delle cavità di tutto l'Organismo Sistemico, fossero State Sane! Ma al momento, non ora anche se è importante valutare anche ora la situazione, come spiegato! Tra l'altro, nei perido di tempo precedenti o contemporanei alla comparsa dei sintomi detti di "febbricola vespertina", è per caso Stato Ricoverato Per qualche Motivo in Ospedale? L'insufficienza Valvolare aortica era Precedente al Manifestarsi dei Sintomi o Contemporanea ad essi? Una Possibile causa di Endocarditi sono proprio le infezioni da Ricoveri Ospedalieri!!! Questo per "Precisione"! Un Parodontologo può esprimere sospette Diagnosi o addirittura Diagnosi attendibili da discutere poi col Cardiologo e coll'Internista! Ancora Cari Saluti. Le lascio una foto di False Tasche Parodontali da Ipertrofia-Iperplasia da Difenilidantoina in un Paziente affetto da Epilessia e da me curate come descritto sopra!
CONTINUA A LEGGERE
dr.-gustavo-petti-ipertrofia121115.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Cosimo, che le infezioni del cavo orale possano dare endocardite è vero, ma non è una regola matematica, per cui ritengo corretta versione del suo odontoiatra. Oggi purtroppo la prevenzione a livello del servizio sanitario nazionale si limita alla devastante mutilazione dei denti, senza altre proposte per il povero utente; posso consigliare agli utenti futuri, che forse ci leggeranno: prima di farsi togliere gratuitamente dei denti, rivolgetevi sempre prima a un semplicissimo odontoiatra privato, che vi darà la possibilità di ottenere minori costi biologici e anche monetari, in poche parole lei poteva farsi curare i suoi denti facendosi rilasciare dal suo odontoiatra la non presenza di foci, per poi sottoporsi tranquillamente all'intervento.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Cosimo, l'affermazione del dentista della clinica mi sembra molto azzardata. E' possibile che una parodontite possa causare una endocardite, ma con una probabilità molto bassa, bassissima se le valvole erano sane. Per avere una probabilità di causa bisognerebbe dimostrare che i ceppi batterici sono uguali. Solo allora si può avere un dubbio. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

La correlazione endocardite batterica e cavo orale, o meglio, batteri provenienti dal cavo orale, esiste ed è ampiamente documentata. Esistono anche, e non a caso, linee guida specifiche di profilassi antibiotica nei soggetti a rischio a seconda dell'intervento previsto nel cavo orale e dello status cardiovascolare del paziente. Affermare che, a causa di denti parodontopatici non estratti, si ha avuto una endocardite, è praticamente impossibile, strano che il Collega gliel'abbia dato per certo. Più corretto e logico il parere del suo odontoiatra di riferimento, dato che, comunque, le possibili cause batteriche sono assolutamente multifattoriali, come le ha dettagliatamente spiegato il collega Petti. In ogni caso è sempre e di fondamentale importanza curare l'igiene orale sempre, e sopratutto nel suo caso, cercando di debellare i focolai infettivi più rilevanti. In bocca al lupo per tutto:)
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Potrebbe ma nessuno può esserne certo. La presenza di carica batterica nel cavo orale od infezioni espone a questo rischio.  Esiste una letteratura a riguardo che lo conferma Indispensabile e consigliabile comunque tenere il cavo orale in situazioni di assenza di malattia pardontale, cosa che mi sembra non sia stata fatta in questi anni. Solo la pulizia superficiale splintando poi denti mobili non è sufficiente. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gent.le paziente, ciò che ha detto il suo dentista di fiducia è giusto: non c'è un rapporto sicuro di causa - effetto tra le tasche parodontali e la batteriemia che avrebbe causato l'endocardite; c'è però una possibilità che ciò sia vero, non si può affermarlo con certezza, ma solo ipotizzarlo. Sarebbe comunque stato prudente risolvere il problema parodontale prima di arrivare a questa situazione. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Diciamo che il parodontologo e il cardiologo qualche volta, anche se il fine è sempre unico, possono entrare in conflitto. Lo scopo di entrambe è che nella bocca non ci siano germi che distruggono il parodonto ma anche che non si ceino pericolosissime batteriemie che possono portare a endocaditi. Negli anni '60 i cardiologi americani diedero una ideale disposizione ai dentisti di togliere immediatamente ogni dente responsabile di una infezione orale perchè presupponevano pericolosissima. E quindi furono estratti una infinità di denti. Oggi siamo molto più conservativi e abbiamo tecniche molto più efficaci (come ad esempio il laser usato in parodontologia, oltre tutte le pulizie possibili, la chir parod etc) e di denti ne conserviamo molti di più. Però forse siamo passati all'eccesso opposto: se un dente ha una infezione di qualunque natura che con tutte le terapie possibili non regredisce, alla fine va tolto. Anche per prevenire queste serie complicazioni come quella che ha avuto lei. Ed anche perchè recenti studi hanno dimostrato che dai denti infetti possono partire serie patologie di tantissimi organi. Molte di più di quanto si sia mai immaginato... I denti sono importantissimi, ma la pelle pure.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)