Sono celiaca e l'assunzione di glutine mi provoca una reazione immediata di formazione di afte
Gentile Viviana, gradirei rassicurarLa ed informarLa convenientemente sui diversi dubbi che Lei ha legittimamente sollevato e che meritano chiarimenti:
1 - L'anestetico non è responsabile della sintomatologia, in quanto (da ciò che riferisce):
- il dente le faceva male già prima dell'intervento;
- le algie (o dolori) post-anestesia tronculare (x 37) (tecnica che addormenta l'emi-labbro sx e l'emi-punta della lingua sx) sono dolenzie riferibili alla emi-regione faringea (gola) e/o retro-mandibolare (sotto l'orecchio) di sx, mentre i postumi da tecnica intra-ligamentosa (intorno al dente) possono esitare in dolenzia (non dolore) parodontale (che ha caratteristiche diverse dal dolore del dente e che sono indipendenti dalla terapia di devitaizzazione, ma piuttosto indici di infiammazione parodontale, spesso pregressa).
2 - A quanto già affermato dai Colleghi precedenti, ossia che gli anestetci locali, non contenendo glutine, sono privi di un nesso di causalità con la sintomatologia da lei avvertita; aggiungerei che, in generale, i pazienti con Morbo Celiaco possono essere tranquillamente sottoposti alle stesse cure dento-parodontali dei pazienti non celiaci. L'unica differenza risiede, come ben sa, nella maggiore suscettibilità a sviluppare stomatiti aftose specie nei periodi di maggiore scompenso della malattia (prevalentemente legati ad un ridotto/pseudo-controllo nell'evitare di assumere glutine attraverso gli innumerevoli alimenti che lo contengono). Non mi resta che chiederLe, mi perdoni la curiosità, il nome di quel farmaco "odonto-analgesico" di cui ha letto la prescrizione (e che comunque, si intenda, nulla ha a che vedere con un anestetico locale).
3 - Dall'anamnesi patologica prossima (ossia dalla storia più recente) che ci riferisce sul 37, ritengo che la sintomatologia descritta sia ascrivibile ad un (possibile e gestibilissimo) esito di chiusura del sistema canalare radicolare; tanto più frequente, quanto più acuto è stato il quadro infiammatorio/infettivo che l'ha condotta dal collega a far trattare quel dente. Normalmente i sintomi si affievoliscono progressivamente fino a spegnersi nell'arco di 3/4gg post-trattamento.
In ogni caso, la condotta che Le suggerisco di intraprendere per far fronte al problema è:
1) massima serenità (perchè trattasi di nulla di grave e/o di ingestibile);
2) avvisare (se non l'ha già fatto) l'odontoiatra curante della sintomatologia;
3) assumere per 2/3gg farmaci anti-infiammatori (esclusi quelli di cui ha letto la "fascietta"), sempre a stomaco pieno (di alimenti senza glutine!);
4) due possibilità:
- se il dolore passa sia temporaneamente dopo l'assunzione degli antiinfiammatori (mai più di 3 al giorno), sia, e soprattutto, dopo 3/4gg al max, bene ..., provvederà ad informare il suo odontoiatra curante di quanto accaduto;
- se i sintomi, invece, persistono (o aumentano), sia durante l'assunzione dei farmaci che dopo i 3/4gg, contatti lo studio del curante per fissare un appuntamento di controllo. Con l'augurio di una pronta guarigione!
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Umbria, Perugia
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Brindisi
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Brescia
Vedi la scheda