Osteonecrosi mascellare
Scritto da Maria grazia / Pubblicato il
Buon giorno, la prego mi aiuti perché sono disperata e non vivo più da 15 giorni...il 4 maggio sono stata da un ortopedico a causa di un algodistrofia al piede destro ( colpita una piccola parte però ) che da tre mesi mi tiene bloccata ...il medico mi ha prescritto tre cicli da 4 giorni ( tre settimane ) di nerixia da 25 mg intramuscolo. Alla quarta puntura ( che non mi ha dato fastidio più di tanto ) ho letto della terribile patologia che poteva dare: ostionecrosi mascellare. Ho smesso immediatamente ed è cominciato il terrore. Si perché ho un passato alquanto doloroso con i denti ora ho 51 anni e dall età di dodici che vado dal dentista, a 18 anni già avevo parecchie capsule. Poi tre anni fa ho rifatto tutta la bocca con impianti ( fatti venire dal Canada perché il mio osso era sottile ) perni e ponti. Il dentista ha asportato tutti granulomi ( tranne uno che un paio di mesi fa mi ha procurato un accesso ). Ora le chiedo è possibile che mi ammali di questa terribile e incurabile malattia? 4 infusioni da 25 mg in 4 giorni è una dose massiccia.... ho 51 e non sono in menopausa ... Ho fatto una visita in Ancona da un odontostomatologa e mi ha detto di stare tranquilla e fare l'apicectomia su quel dente ma il mio dentista si è rifiutato e prima di due anni non mi farà cure in bocca. Ho fatto l'igiene tre giorni fa e ora ho una gengiva dolorante e forse con piccola ulcerazione.... mi aiuti la prego mi sento sola visto che il mio dentista mi ha abbandonato ... sono passati solo 20 giorni dall' ultima iniezione quanto sarò seriamente fuori pericolo? Quanto tempo dovrà passare ??? La ringrazio e la prego di rispondermi. Sono molto ansiosa. Saluti
Pubblicato il 29-05-2017
Buongiorno, premesso che prima della somministrazione i quel tipo di farmaco il collega si sarebbe dovuto porre il problema dello stato si salute del suo cavo orale. Anche se il rischio di sviluppare questo tipo di problemi purtroppo c'è, deve sapere che l'osteonecrosi dei mascellari non si comporta come un raffreddore. Per limitare il livello di rischio è corretto evitare il più possibile manovre cruente (chirurgia) se non passato un certo lasso di tempo. Ma se un dente le ha dato un ascesso è ovviamente indispensabile trattarlo, se possibile eseguendo una terapia endodontica "normale" piuttosto che una apicectomia, anche a costo di bucare la corona (capsula) presente. Ovviamente senza una idea precisa della sua situazione clinica è davvero difficile parlare così tanto in astratto, ma spero di essere stato comunque utile. La cosa più importante è stare tranquilli: la osteonecrosi è tutto sommato un evento poco comune; si affidi ad un bravo professionista che la saprà dare le indicazioni più corrette nel suo caso.
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Pubblicato il 29-05-2017
Cara Signora Mariagrazie, buongiorno. l'Acido neridronico si prescrive, tra le altre patologie, proprio per la Algodistrofia. Questo farmaco appartiene ai Bifosfonati e tra le complicanze può (e sottolineo solo la possibilità) dare osteonecrosi se venissero fatti degli interventi di Chirurgia Parodontale Ossea o di Chirurgia Orale come Avulsioni di radici etc. Di regola un ciclo di quattro giorni per tre settimane può non essere pericoloso nelle situazioni descritte sopra. Le sia chiaro che non provoca osteonecrosi, così, a prescindere dalle terapie citate! Quindi se parodontalmente sta bene e i suoi denti sono sani e curati, non deve temere niente! L'algodistrofia deve essere diagnosticata in modo sicuro e poiché è una Sindrome (ossia un insieme di diversi sintomi e patologie), spesso non è semplice da valutare tra le tante Diagnosi Differenziali! Tra le tante Patologie che costituiscono questa sindrome, ci sono patologie immunitarie, del Sistema Nervoso Centrale e Periferico. Ci sono almeno una decina di tipi diversi di farmaci da preferire ai Bifosfonati, come Fans, antidepressivi triciclici particolari, nei casi più gravi e dolorosi, oppioidi e tanti altri, prima di arrivare all'Acido Neridrinici ed ai bifosfonati in generere, dato che esiste questo potenziale pericolo per di più in una età come la Sua, di 51 anni, che è la più colpita dalla Parodontite. La prima cosa da fare, prima di prescrivere questi bifosfonati è una visita Parodontale che valuti la sua salute Parodontale e se ci fosse una Parodontite, si dovrebbe curare prima questa Malattia o eventuali avulsioni di radici etc e poi la sua patologia muscolo, nervosa, articolare e magari con altri farmaci e non con i bifosfonati! Tra parentesi la Fisioterapia può fare moltissimo già da sola!!! Spero dio averle dato un quadro abbastanza completo! Cari Saluti e faccia due visite Parodontali intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse!!! Non creda che la Sua situazione sia rara o unica, ne abbiamo viste tante io e mia Figlia Claudia in Studio di queste patologie e si possono e si devono curare con "tranquillità": è normalissima e consueta routine Odontoiatrica dove si esercita una Odontoiatria di qualità, naturalmente. Si tranquillizzi quindi.
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Pubblicato il 29-05-2017
Il problema sussiste se lei in questo periodo, sotto l'effetto di quei farmaci, deve fare interventi odontoiatrici. Se per ora può rimandare, presto svanirà l'effetto di tale pericolo (non so dirle quando però) e tutto sarà normale.
Pubblicato il 29-05-2017
Gentile Sig.ra Maria Grazia, il maggior rischio si ha con terapie per via endovenosa associate a chemioterapia e corticosteroidi. Purtroppo però sono stati descritti anche casi dopo terapia per via intramuscolare. Non vi sono dati certi quanto deve essere la sospensione per non avere più problemi, parliamo comunque di molti mesi. Ora quello da evitare sono tutte le manovre chirurgiche tipo estrazioni, apicectomia ecc. Per quanto riguarda la conservativa e l'endodonzia non dovrebbero esserci problemi. Cordiali saluti
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Pubblicato il 29-05-2017
Sig. Maria grazia, bisognerebbe conoscere l'emivita di questo farmaco, purtroppo questo dato non è chiaro in letteratura dove parlano di anni con varianti nei vari soggetti. Ora se lei deve sottoporsi a interventi chirurgici odontoiatrici, ci vogliono delle indicazioni ben chiare e deve essere trattata secondo determinati protocolli, in questo modo i rischi diventano veramente minimi.
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