Ho rimosso una grossa cisti fistolizzata infiammatoria di 3 cm
Scritto da Alfredo / Pubblicato il
Salve. Ho rimosso una grossa cisti fistolizzata infiammatoria di 3 cm e la radice necrotica, che aveva eroso moltissimo osso. Dopo 10 giorni dall'intervento, in cui sembrava andare tutto bene e in cui ho preso antibiotico x una settimana, antinfiammatori e colluttorio, in una piccolissima zona gengivale non completamente cicatrizzata fuoriesce liquido giallognolo un pò denso, soprattutto alla pressione col dito, a volte un pò rosato, e tale materiale si riforma dopo circa 15 minuti. Di cosa potrebbe trattarsi, di pus? E se non fosse pus, cos'altro potrebbe essere? Siero? E' pericoloso? E' normale prassi e passerà da solo?
Pubblicato il 21-12-2017
La cosa migliore è una visita di controllo presso la struttura dove è stato operato e trattato. Potrebbe essere un residuo infettivo - infiammatorio non ancora completamente risolto, da gestire ambulatorialmente e con adeguati farmaci sistemici, così come potrebbe passare da solo, ma è comunque consigliabile una visita clinica diretta.
Pubblicato il 21-12-2017
Si, dovrebbe essere proprio essudato purulento. Consiglio di proseguire antibiotici e di tornare dal dentista per fare una rx. In generale queste sono sequele normali di un intervento, ma meglio controllare bene.
Pubblicato il 21-12-2017
Caro Signor Alfredo, buongiorno. La prego di porgere un affettuoso saluto alla bella Brindisi, dove ho vissuto per un anno da ragazzo :) Come dicono i Colleghi, si tratta di essudato probabilmente purulento che potrebbe essere legato ad una incompleta escissione della cisti! Da quanto scrive è stata avulsa anche la radice necrotica. Non è la radice che ha eroso l'osso ma l'infezione osteolitica periapicale, cisti o granuloma che fosse. Spero sia stato fatto anche un doveroso sondaggio parodontale per evidenziare eventuali tasche parodontali perché queste necrosi ed osteolisi si accompagnano non di rado a endoparodontiti se non proprio a parodontiti che devono essere diagnosticate e curate! Ciò detto, sappia che, in linea di massima, perché non conosco la situazione clinica, ma faccio "parlare" la mia Esperienza che è tanta, una Cisti periapicale odontogena, anche di 30 mm ed anche più, si cura, trattando terapeuticamente l'endodonto necrotico della radice! E' rarissimo dover arrivare alla avulsione chirurgica della cisti e ella radice. Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Cari Saluti : Come vede una Visita Odontoiatrica Seria è molto meno Semplice di Quanto si possa Pensare o Immaginare ed ancor più la terapia!!!
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Pubblicato il 22-12-2017
Gentile Sig. Alfredo, potrebbe essere pus. La cosa migliore è tornare dal suo dentista per un controllo e le relative cure del caso. I motivi di questo essudato potrebbero essere molti ed affrontati subito. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-01-2018
Sig. Alfredo, difficilmente un un referto istologico porta come dicitura "grossa cisti fistolizzata infiammatoria, di solito sono descritti i tipi di tessuto. Chiaramente senza diagnosi certa e senza informazioni sui tessuti asportati si possono fare solo supposizioni senza alcuna certezza.
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