Cosa petrebbero essere queste macchie che ho sulle gengive?
Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Salve dottori vorrei sapere se queste macchie che ho sulle gengive forse da sempre e che ho notato bene solo ora cosa sono, c'è da dire che lavo i denti 2 volte al giorno ed ho effettuato la pulizia dal mio dentista pochi mesi fa. Non sento dolore e non ho mai avuto fuori uscite di sangue fumo dalle 8/10 sigarette al giorno. Vi chiedo questo pure per capire siccome sono un po' ipocondriaco se queste macchie pur non sanguinanti possano essere delle vie di ingresso per virus tipo hiv e hcv nello svolgimento della vita quotidiana tipo prendere caffè e bevande nei bar usando bicchieri e tazzine o usando posate nei ristoranti o baciare una persona magari sulle guance ecc.. Grazie per l'attenzione
Pubblicato il 04-01-2018
Caro Signor Giovanni, buongiorno. Stia assolutamente tranquillo.
Le macchie scure che vede sono dovute a pigmentazioni proprie della razza di pelle nera. Non hanno nessun significato patologico. Non dimentiche che la civiltà Umana è comparsa milioni di anni fa proprio nelle zone centro-orientali dell'Africa e noi siamo i loro discendenti. Portiamo quindi, chi più, chi meno, le loro "impronte" razziali! Per quanto riguarda il contagio di Aids ed Epatiti o altro, tramite le modalità da Lei descritte, stia supertranquillo: non può certo contagiarsi con queste modalità! E' escluso nel modo più assoluto. Noto dall'ultima foto postata che ha una Recessione gengivale a livello del primo premolare superiore sinistro, con insufficienza di Gengiva Aderente! Ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno delle eventuali tasche Parodontali che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse! Faccia attenzione a capirmi bene. Non sto dicendo che la Recessione Gengivale sia dovuta ad una Parodontite perché non è così. Recessioni e Parodontiti sono due Patologie differenti che però possono coesistere ed è importante sapere se ci sono o no tasche parodontali concomitatamente alla recessione e se questa è isolata o ce ne siano altre!Infatti ne ha per esemio altre, ma senza insufficienza di Gengiva, quindi meno serie, sui due incisivi ventrali inferiori dove ha anche due erosioni dello smalto da valutare ed eventualmente curare solo dopo avere curato eventualmente le Recessioni. Spiego questo più avanti! Tra l'altro ha anche una Disgnazia DNDD (di natura da determinare, con affollamento dentale e quasi certe alterazioni della Gnatologia Statica e Dinamica della Sua bocca (motivo in più per fare una Visita Clinica Completa Odontoiatrica, Parodontale e Gnatologica oltre che Ortodontica e Conservativa :)Legga nel mio Profilo: "VISITA PARODONTALE", "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva", "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale.", "RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller" e tutto quello che vorrà leggere su questo tipo di Chirurgia Parodontale Muco-Gengivale!!! Bisogna fare una visita mucogengivale per le Recessioni stabilendo soprattutto la quantità e qualità di Gengiva Aderente Presente e la Profondità del Fornice, in tutta la bocca. In parole semplici, intorno al dente, ci deve essere la Gengiva Rosa che circonda i denti e che aderisce all'osso sottostante e non la mucosa Alveolare che è quella violacea, elastica, che forma il fornice e si riflette sulle labbra e le Guance. La cosa più importante è stabilire se ci sia o no insufficienza di Gengiva Aderente. La linea di giunzione mucogengivale, che separa la gengiva aderente dalla mucosa alveolare, non deve essere, praticamente, stata raggiunta dalla recessione. Se così fosse, invece, la salute del parodonto che sostiene il dente sarebbe compromessa perché la Mucosa Alveolare non è adatta a fungere da Gengiva Marginale e dare l'attacco epiteliale al dente e resistere ai traumi del bolo alimentare. In una recessione, quindi il primo e più importante "scopo" è quello di ricreare intorno al dente, una banda sufficiente di Gengiva Aderente. I problemi Estetici vengono "dopo" anche se importanti. Esistono interventi per raggiungere sicuramente il primo traguardo ed esistono altri interventi per raggiungere anche il secondo. Basta fare una corretta Diagnosi ed una Corretta Terapia.c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio.Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. Tra l'altro, con la Visita Bisogna anche valutare Esteticamente e Funzionalmente la relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l'estetica rosa (dovuta alle gengive) e l'estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell'una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell'altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. La prima Diagnosi da fare è se c'è, in concomitanza delle Recessioni Gengivali, anche una Parodontite che si manifesta con Tasche Parodontali e Difetti Ossei ad una o più pareti residue. Solo dopo si può pensare di curare le Recessioni. Attenzione: Lei ha delle erosioni dello smalto, al colletto del dente e, contemporaneamente, delle recessioni gengivali! Bene, l'errore più comune che viene fatto in questi casi è quello di curare prima le erosioni mentre invece bisogna prima curare le Recessioni Gengivali e solo dopo le erosioni. Se si facesse il contrario, la gengiva non si attaccherebbe, perché troverebbe la struttura artificiale dell'otturazione e non la radice del dente in cui invece la gengiva ricostituirebbe l'attacco epiteliale e connettivale ricoprendo la recessione stessa con la chirurgia parodontale mucogengivale. Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :) Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva, Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato, Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow, lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo).Mi scusi per la Lunghezza, ma troppe "bassezze culturali" vagano nel web e purtroppo anche nel Mondo Reale Odontoiatrico!!! Non basta che venga "vista" e dico "Vista" e non Visitata, :) Capisca!!! Le lascio un Poster di Chirurgia Muco-Gengivale di Recessioni. Cari saluti
Le macchie scure che vede sono dovute a pigmentazioni proprie della razza di pelle nera. Non hanno nessun significato patologico. Non dimentiche che la civiltà Umana è comparsa milioni di anni fa proprio nelle zone centro-orientali dell'Africa e noi siamo i loro discendenti. Portiamo quindi, chi più, chi meno, le loro "impronte" razziali! Per quanto riguarda il contagio di Aids ed Epatiti o altro, tramite le modalità da Lei descritte, stia supertranquillo: non può certo contagiarsi con queste modalità! E' escluso nel modo più assoluto. Noto dall'ultima foto postata che ha una Recessione gengivale a livello del primo premolare superiore sinistro, con insufficienza di Gengiva Aderente! Ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno delle eventuali tasche Parodontali che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse! Faccia attenzione a capirmi bene. Non sto dicendo che la Recessione Gengivale sia dovuta ad una Parodontite perché non è così. Recessioni e Parodontiti sono due Patologie differenti che però possono coesistere ed è importante sapere se ci sono o no tasche parodontali concomitatamente alla recessione e se questa è isolata o ce ne siano altre!Infatti ne ha per esemio altre, ma senza insufficienza di Gengiva, quindi meno serie, sui due incisivi ventrali inferiori dove ha anche due erosioni dello smalto da valutare ed eventualmente curare solo dopo avere curato eventualmente le Recessioni. Spiego questo più avanti! Tra l'altro ha anche una Disgnazia DNDD (di natura da determinare, con affollamento dentale e quasi certe alterazioni della Gnatologia Statica e Dinamica della Sua bocca (motivo in più per fare una Visita Clinica Completa Odontoiatrica, Parodontale e Gnatologica oltre che Ortodontica e Conservativa :)Legga nel mio Profilo: "VISITA PARODONTALE", "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva", "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale.", "RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller" e tutto quello che vorrà leggere su questo tipo di Chirurgia Parodontale Muco-Gengivale!!! Bisogna fare una visita mucogengivale per le Recessioni stabilendo soprattutto la quantità e qualità di Gengiva Aderente Presente e la Profondità del Fornice, in tutta la bocca. In parole semplici, intorno al dente, ci deve essere la Gengiva Rosa che circonda i denti e che aderisce all'osso sottostante e non la mucosa Alveolare che è quella violacea, elastica, che forma il fornice e si riflette sulle labbra e le Guance. La cosa più importante è stabilire se ci sia o no insufficienza di Gengiva Aderente. La linea di giunzione mucogengivale, che separa la gengiva aderente dalla mucosa alveolare, non deve essere, praticamente, stata raggiunta dalla recessione. Se così fosse, invece, la salute del parodonto che sostiene il dente sarebbe compromessa perché la Mucosa Alveolare non è adatta a fungere da Gengiva Marginale e dare l'attacco epiteliale al dente e resistere ai traumi del bolo alimentare. In una recessione, quindi il primo e più importante "scopo" è quello di ricreare intorno al dente, una banda sufficiente di Gengiva Aderente. I problemi Estetici vengono "dopo" anche se importanti. Esistono interventi per raggiungere sicuramente il primo traguardo ed esistono altri interventi per raggiungere anche il secondo. Basta fare una corretta Diagnosi ed una Corretta Terapia.c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio.Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. Tra l'altro, con la Visita Bisogna anche valutare Esteticamente e Funzionalmente la relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l'estetica rosa (dovuta alle gengive) e l'estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell'una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell'altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. La prima Diagnosi da fare è se c'è, in concomitanza delle Recessioni Gengivali, anche una Parodontite che si manifesta con Tasche Parodontali e Difetti Ossei ad una o più pareti residue. Solo dopo si può pensare di curare le Recessioni. Attenzione: Lei ha delle erosioni dello smalto, al colletto del dente e, contemporaneamente, delle recessioni gengivali! Bene, l'errore più comune che viene fatto in questi casi è quello di curare prima le erosioni mentre invece bisogna prima curare le Recessioni Gengivali e solo dopo le erosioni. Se si facesse il contrario, la gengiva non si attaccherebbe, perché troverebbe la struttura artificiale dell'otturazione e non la radice del dente in cui invece la gengiva ricostituirebbe l'attacco epiteliale e connettivale ricoprendo la recessione stessa con la chirurgia parodontale mucogengivale. Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :) Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva, Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato, Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow, lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo).Mi scusi per la Lunghezza, ma troppe "bassezze culturali" vagano nel web e purtroppo anche nel Mondo Reale Odontoiatrico!!! Non basta che venga "vista" e dico "Vista" e non Visitata, :) Capisca!!! Le lascio un Poster di Chirurgia Muco-Gengivale di Recessioni. Cari saluti
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Pubblicato il 05-01-2018
Sono pigmentazioni normali, non pericolose da nessun punto di vista, che sono presenti in molte persone di carnagione scura, come dice giustamente il dr. Petti (alla cui risposta la rimando per tutta la parte inerente la salute delle gengive). Si possono eliminare se sono un problema estetico, in maniera molto poco invasiva con il laser a diodo..
Pubblicato il 06-01-2018
Stia tranquillo (quasi compaesano) le ha detto tutto il collega Petti, non si deve preoccupare di quella banale melanosi. Si goda questi ultimi giorni di festa è meglio. Saluti
Pubblicato il 06-01-2018
Sig. Giovanni, per HCV può stare tranquillo che si trasmette in modo differente da quello da lei descritto. Le macule gengivali potrebbero essere fisiologiche, ma questa certezza la può avere dopo una visita presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale.
Dentista Molise, Campobasso
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