Ho notato una strana macchia rossa nel palato
Scritto da Marco / Pubblicato il
Buongiorno,
sono un ragazzo di 32 anni, fumatore da quasi 15 anni, ahimè. Circa 2 giorni fa, mi sono svegliato con una strana sensazione al palato duro. In un primo momento non ci avevo dato peso, ma qualche ora dopo, andando ad ispezionare allo specchio, ho notato una strana macchia rossa proprio in corrispondenza del palato duro. La zona interessata non crea dolore o bruciore, tantomeno sanguinamento, ma leggendo su internet ho il sospetto possa trattarsi di una "Eritroplachia". La cosa che mi fa riflettere è che sembrerebbe essersi manifestata da un giorno all'altro, o perlomeno solo quando ho avuto la sensazione di un corpo estraneo in bocca.
Oggi effettuando un'altra ispezione ho notato un'evoluzione, infatti nei pressi della suddetta macchia, sono ora presenti delle piccole zone ulcerate di color giallastro/bianco. Sono molto preoccupato, in quanto, se fosse proprio questo tipo di patologia, sarei a rischio di cancro alla bocca. Inoltre attualmente vivo all'estero (20 ore circa dall'Italia) e fino ad oggi non avevo ancora avuto problemi medici, quindi non so bene quale sia l'iter da seguire. Pertanto, preferisco prima richiedere pareri a medici che parlino la mia lingua madre.
Spero la foto possa essere di aiuto a capire quale potrebbe essere la patologia.
Grazie per ogni eventuale consulto.
Pubblicato il 31-01-2018
Io non so rispondere bene purtroppo.. Visto che sono solo due gg, mi viene in mente bruciatura o scottatura da cibo? Senz'altro può aspettare qualche giorno per vedere se passa. Oppure lesioni di natura erpetica o simili, forse anche di origine sessuale. Ci vuole uno stomatologo o un otorino (anche loro sono allenati a capire e possono fare eventuali biopsie). Ma il paese dove si trova che nazione è? La medicina lì è scadente??? Forse no. Capisco che preferirebbe un dottore di lingua italiana, ma se non può fare altro, deve rivolgersi lì. Non va trascurata, ma nemmeno allarmarsi troppo. E via internet non so quanta soddisfazione potrà avere. Specie nel fai da te, cioè cercando soluzioni da solo..
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Pubblicato il 31-01-2018
Gentile Sig. Marco, da una semplice foto non si può fare una diagnosi. Se la lesione non passa in due settimane in Italia le consiglierei di fare una visita in ospedale presso un reparto di patologia orale. Spero che nella nazione in cui si trova si possa fare altrettanto. Cordiali saluti
Pubblicato il 31-01-2018
Caro Signor Marco, buongiorno. Si lasci dire che è semplicemente assurdo che Lei si faccia una Diagnosi da solo, Lei, non Medico e non Odontoiatra. Il "Signor Internet" non è un Medico né un Odontoiatra, né una Persona! E' un ambiente Virtuale e non Reale! Glielo ha già sottolineato il Dottor Passaretti ed io lo Ribadisco, spero, nel Suo unico Interesse e nell'interesse di tutti i pazienti che leggessero la risposta, con più forza ancora! Non si può fare Diagnosi via web ma la si deve fare con la Clinica, la Semeiotica, l'Anamnesi per valutare la lesione anche in relazione a tutti gli altri organi sistemici, in particolare gli organi sessuali e Genito Urinari ( vedere forme verrucose o papillomatose di HPV Human Papilloma Virus, anche se la più frequente è la forma condilomatosa, tutti trasmissibili sessualmente)basta un piccolo Test, se ci fosse il sospetto diagnostico, io sto parlando solo in senso lato per completezza dato che Lei chiede ed io devo rispondere con scienza e coscienza :)! Bisogna Palparlo, saggiarne la mobilità sui piani sottostanti, la consistenza, la dolorabilità, la presenza di linfonodi satelliti e fare Diagnosi differenziale con le diverse "Patologie" che possono esserne la sua etiopatogenesi (causa, per intenderci)! In ogni caso è bene, se non si arrivasse ad una diagnosi certa, che può essere la più banale, mi creda, ma non la dico perché non sarebbe professionale valutare questa formazione da una foto via web, fare, dicevo, un prelievo bioptico ed una analisi istopatologica! Deve capire che le Diagnosi Differenziali (DDF) da fare sono molte: dalle più banali come traumatismi, scottature a quelle più serie come HPV,HSV a quelle che possono essere precancerogene come eritroplasie, Leucoplasie a quelle di poca importanza ma da DDF (diagnosi Differenziale) come Lichen Ruber Planus ed altre a quelle Gravi e Pericolose come le Neolplasie (Cancro). Si faccia visitare al più presto per non dire subito, non sarà sulla "luna"! In qualsiasi Nazione si trovasse esiste indubbiamente un Ospedale ed una Divisione di Chirurgia Maxillo Facciale e/o di Patologia Orale e Stomatologia ed in ogni caso esisterà un Dentista Privato che la possa Visitare e fare una diagnosi, nel caso con un piccolo prelievo bioptico per avere una diagnosi istopatologica sicura! Vedo dalla foto che tra l'altro ha notevoli patologie Odontoiatriche conservative con "pessime e trascurate" otturazioni, chiamiamole pure così e corone, fratturate e perforate! Aggiunga il Fumo alle infezioni presenti ed il quadro di "trascuratezza" è completo! Di più non posso dirle se non invitarla a seguire quanto consigliato, senza perdere tempo in utile e che potrebbe essere prezioso (anche se probabilmente inutile per la possibile "banalià" della lesione, banalità che però non deve far trascurare di arrivare al più presto ad una precisa Diagnosi). Cari Saluti
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Pubblicato il 31-01-2018
Sig. Marco se il tutto regredisce spontaneamente in 15 giorni non vi sono problemi, se permane è bene sottoporsi a visita odontoiatrica presso un odontoiatra che si occupa di patologia orale. Le consiglio di eliminare il fumo.
Pubblicato il 01-02-2018
Buongiorno Marco,
In genere la prassi nel caso di lesioni al cavo orale è quella di aspettare un paio di settimane circa evitando agenti irritanti ..nel suo caso le consiglio di evitare di fumare, per vedere se vi é una guarigione. Per quel che si può vedere dalla foto allegata non mi sembra un'eritroplachia ma ovviamente la certezza vi è solo facendo una biopsia del tessuto. L'evoluzione in pochi giorni con vescicole mi fa pensare più ad una forma virale. Le consiglio di passare sulla zona un gel a base di aloe e acido ialuronico (es.alovex gel protezione attiva) un paio di volte al giorno. Se non dovesse risolversi le consiglio di rivolgersi ad un reparto di otorino/odontoiatria dove eventualmente le possano effettuare una biopsia.
Cordiali saluti
In genere la prassi nel caso di lesioni al cavo orale è quella di aspettare un paio di settimane circa evitando agenti irritanti ..nel suo caso le consiglio di evitare di fumare, per vedere se vi é una guarigione. Per quel che si può vedere dalla foto allegata non mi sembra un'eritroplachia ma ovviamente la certezza vi è solo facendo una biopsia del tessuto. L'evoluzione in pochi giorni con vescicole mi fa pensare più ad una forma virale. Le consiglio di passare sulla zona un gel a base di aloe e acido ialuronico (es.alovex gel protezione attiva) un paio di volte al giorno. Se non dovesse risolversi le consiglio di rivolgersi ad un reparto di otorino/odontoiatria dove eventualmente le possano effettuare una biopsia.
Cordiali saluti
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Pubblicato il 01-02-2018
Vale a priori il consiglio dei miei colleghi qui sopra, ogni lesione del cavo orale che non si risolve nel giro di due settimane deve essere controllata in maniera più mirata presso un reparto di Patologia Orale in una struttura ospedaliera (Clinica Odontoiatrica o Maxillo Facciale).
Senza panico, perché al 90% non è nulla di grave, ma comunque anche se all'estero, meglio farsi controllare.
Senza panico, perché al 90% non è nulla di grave, ma comunque anche se all'estero, meglio farsi controllare.
Pubblicato il 01-02-2018
Posso aggiungere a quanto saggiamente hanno già consigliato i miei illustri Colleghi, di non rimandare la visita e di farla subito. I pericoli, che lei già immagina ci sono ed allora perché aspettare. Buona fortuna cordialmente
Pubblicato il 06-02-2018
Concordo con i colleghi consigliandole una visita specialistica (soprattutto se la lesione non si autorisolve nell'arco delle due settimane) e con l'impossibilità di fare diagnosi ne auto-diagnosi via web. Detto questo, osservando solo la foto e non potendo rivederla per ulteriori controlli potrebbe trattarsi semplicemente di un'infezione erpetica data la disposizione vescicolare a grappolo, il cui decorso dura in genere una decina di giorni. Andrebbe indagato da un punto di vista anamnestico l'insorgenza di episodi precedenti e altre infezioni concomitanti e/o ricorrenti.
Distinti Saluti
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