Fin da piccolo ho avuto l'agenesia degli incisivi laterali superiori
Scritto da Mattia / Pubblicato il
Gentili Dottori. Chiedo il vostro aiuto per un possibile rimedio del mio caso. Fin da piccolo ho avuto l agenesia degli incisivi laterali superiori; questa settimana, dopo svariati tentativi di migliorare il sistema mi hanno montato il Maryland. Purtroppo Il risultato non è stato dei migliori; Inanzitutto non mi sento a mio agio, Fatico a parlare ed inoltre i due denti sembrano che siano installati da molti anni, in quanto presentano del nero sulla parte superiore credo dovuto al fatto che non appoggino sulla gengiva. I dottori mi hanno detto di lasciar passare qualche giorno in modo che mi abitui alla nuova protesi, ma sinceramente la vedo molto dura. In attesa di una risposta Cordiali saluti
Pubblicato il 11-07-2018
Buongiorno Sig. Mattia,
sicuramente ci vuole un po' di tempo per adattarsi al nuovo ponte, forse le danno fastidio le "alette" all'interno dei denti attraverso le quali il Maryland è cementato.
La zona scura che vede è dovuta al fatto che avendo un deficit di spessore della gengiva, rimane una zona d'ombra dove i denti si appoggiano alla gengiva stessa.
Per ovviare a tale problema si può ricorrere ad un intervento di innesto di tessuto connettivo, per aumentare il volume della gengiva.
Noto anche che la lunghezza dei due incisivi centrali è diversa e anche questo potrebbe essere corretto durante lo stesso intervento.
Le hanno proposto di inserire due impianti al posto dei due incisivi laterali mancanti? Anche in caso di poco osso, con le tecniche attuali può essere una soluzione facilmente attuabile, coll'indiscusso vantaggio di sostituire due denti mancanti senza appoggiarsi a quelli vicini ed evitando il rischio di eventuali decementazioni del Maryland in futuro.
sicuramente ci vuole un po' di tempo per adattarsi al nuovo ponte, forse le danno fastidio le "alette" all'interno dei denti attraverso le quali il Maryland è cementato.
La zona scura che vede è dovuta al fatto che avendo un deficit di spessore della gengiva, rimane una zona d'ombra dove i denti si appoggiano alla gengiva stessa.
Per ovviare a tale problema si può ricorrere ad un intervento di innesto di tessuto connettivo, per aumentare il volume della gengiva.
Noto anche che la lunghezza dei due incisivi centrali è diversa e anche questo potrebbe essere corretto durante lo stesso intervento.
Le hanno proposto di inserire due impianti al posto dei due incisivi laterali mancanti? Anche in caso di poco osso, con le tecniche attuali può essere una soluzione facilmente attuabile, coll'indiscusso vantaggio di sostituire due denti mancanti senza appoggiarsi a quelli vicini ed evitando il rischio di eventuali decementazioni del Maryland in futuro.
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Pubblicato il 11-07-2018
Non sembra un brutto lavoro. Il colore del 12 da quello che si vede dalla foto è un po' bianco, ma non disdice troppo, alla fine. Poi questa valutazione del colore, anche se la foto è ben fatta, si può capire solo dal vivo. Il fatto che appoggino sulla gengiva e l'adattamento non è quello di un dente naturale è abbastanza normale, però la mucosa dovrebbe adattarsi un po' e migliorare. Da quello che capisco è appena messo. In generale il Maryland è una buona soluzione, molto conservativa, anche perchè in caso di agenesia dei laterali l'impianto spesso non è affatto semplice e può dare inestetismi ben superiori a questi. Non mi rendo conto se la forma del dente finto sull'appoggio alla gengiva poteva essere migliore ma credo che così sia ok.. Lei in queste foto scopre molto con le labbra e si vedono molto i denti nella loro interezza: è proprio così il suo sorriso, oppure normalmente "scopre" di meno?? E quindi nella foto ci ha mostrato più (intenzionalmente, per farci vedere meglio) di quello che le si vede normalmente?? Quanto al fastidio nel parlare, non ci dovrebbe essere assolutamente, ed ha ragione il dentista a suggerire di aspettare qualche giorno. Ma lei prima cosa aveva??? Aveva le due finestrelle aperte o aveva qualche provvisorio?? Perchè se prima non c'era nessun dente ed ora ci sono i maryland, è del tutto logico che deve abituarsi alla presenza dei due denti mancanti. Oppure, ma non voglio pensare questo, il maryland fa spessore internamente: questo, si, sarebbe un difetto e darebbe realmente disturbo a parlare. Semmai cerchi di mandarci delle foto ben fate della parte interna palatina del bridge..
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Pubblicato il 11-07-2018
Alternative a questo caso, che non è per niente disdicevole, potrebbero essere gli impianti.
Da far notare che per agenesia dei laterali la convessità ossea e conseguentemente gengivale è venuta a mancare, risolvibile anchessa con un innesto gengivale.
Capisce però che è tutto web e teorico. L'invasività dell'intervento è di molto superiore a ciò che ha fatto.
Unico neo del maryland è che con il tempo tende a distaccarsi ma con normali controlli dal suo dentista, tutto risolvibile.
Ritengo comunque che se non gli è stato prospettato il tipo d'intervento menzionato è perchè il collega avrà fatto le sue giuste e debite considerazioni, avendo avuto la possibilità di visitarlo.
Con tutto ciò, a chiedere non si sbaglia mai.
Da far notare che per agenesia dei laterali la convessità ossea e conseguentemente gengivale è venuta a mancare, risolvibile anchessa con un innesto gengivale.
Capisce però che è tutto web e teorico. L'invasività dell'intervento è di molto superiore a ciò che ha fatto.
Unico neo del maryland è che con il tempo tende a distaccarsi ma con normali controlli dal suo dentista, tutto risolvibile.
Ritengo comunque che se non gli è stato prospettato il tipo d'intervento menzionato è perchè il collega avrà fatto le sue giuste e debite considerazioni, avendo avuto la possibilità di visitarlo.
Con tutto ciò, a chiedere non si sbaglia mai.
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Pubblicato il 11-07-2018
Caro signor Mattia, buongiorno. Il "ponte" Maryland può risolvere moltissime situazioni riabilitative in modo "elegante" anche se a me personalmente non piace per una serie di motivo "Protesici riabilitativi" e "Parodontali"! Meglio il classico ponte protesico di tre elementi che in questo caso sarebbero sei! Molto più estetico, salutare per Parodonto e Riabilitazione Protesica. Ovviamente fatto da mani esperte e "sapienti" e nei materiali più idonei alla situazione clinica. Perfettamente d'accordo col caro Dottor Passaretti nel "tralasciare", in questo caso, gli impianti. Il Maryland Bridge, che è una sorta di ponte "incollato" fisso,richiede pur sempre una "preparazione sia pur minima della corona palatale deve essere fatta comunque, e non mi piace per tanti motivi gnatologici, parodontali, conservativi e protesici ma è una mia considerazione personale. Non lo trovo "razionale" protesicamente, in particolare in un caso come il Suo,come ho detto,Preparare dei denti protesicamente non "rovina i denti"! Questa è una "leggenda metropolitana " da mal informazione bella e buona! Le protesi fisse con i materiali giusti sono Esteticissime, bellissime, Funzionali, Durature, Sicure. Pensare di fare un bridge Maryland credendo di non "rovinare i denti" è un'altra "leggenda" perché i due appoggi laterali richiedono comunque una preparazione di un "alloggiamento" sui denti prossimali e la resistenza e funzione Gnatologica di un Maryland nelle tre disclusioni incisiva (protrusiva), canine (lateralità) non la trovo accettabile! Dipende poi anche da Over Jet e Over Bite, termini Architettonici per indicare rispettivamente di quanto i frontali superiori sopravanzino gli inferiori (Sovraggetto= Over-Jet) e di quanto i superiori coprano gli inferiori = Over Bite).E' necessario un esame Gnatologico di base insieme alla valutazione delle tre disclusioni canine, in lateralità ed incisive in protrusiva per valutare la presenza o no di precontatti e il mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale e la terza curva di compensazione, detta di Monsen. Ed ancora i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perché l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità. Mi fermo qui. Cari saluti
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Pubblicato il 11-07-2018
Sig. Mattia, le foto possono sottostimare o sovrastimare e non sono affidabili, poi di riabilitazioni estetiche ne esistono di vari livelli, con prezzi completamente differenti. Ora non sappiamo a quale fascia lei appartiene, per cui ritengo sbagliato esprimere pareri gratuiti sull'estetica, senza il parere e l'autorizzazione del collega. Le posso dire, che la riabilitazione può essere rimossa e rifatta da professionisti che si occupano di estetica dentale, ricordiamoci che se non si bada a spese si può ottenere il sorriso degli attori.
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Pubblicato il 11-07-2018
Gentile Sig. Mattia, l'unico difetto che trovo nel suo sorriso è dato dal deficit osseo e gengivale a livello dei laterali. Tale deficit è dato dall' agenesia. Per correggerlo bisognerebbe fare un cospicuo innesto di gengiva dal palato, non proprio una passeggiata. Cordiali saluti
Pubblicato il 12-07-2018
Buongiorno Sig.Mattia
Nel caso di agenesia dei laterali le soluzioni sono due:inserimento di impianti ma ovviamente devono esserci le condizioni adeguate o il ponte Maryland come quello che le è stato applicato.E' ovvio che i primi giorni sentira' l'ingombro poi dovrebbe passare.Del resto non potendo vedere la struttura delle alette palatali non è possibile valutarne l'ingombro.il nero che riferisce in foto non è visibile per poterle dare un parere.
A mio avviso il 12 è un po' bianco.Oltre alla struttura in metallo c'è la possibilità di fare la struttura delle alette in zirconia che essendo chiara ha ovviamente un vantaggio estetico al passaggio della luce.Dalla foto però ribadisco non si vede la struttura.
Cordiali saluti
Nel caso di agenesia dei laterali le soluzioni sono due:inserimento di impianti ma ovviamente devono esserci le condizioni adeguate o il ponte Maryland come quello che le è stato applicato.E' ovvio che i primi giorni sentira' l'ingombro poi dovrebbe passare.Del resto non potendo vedere la struttura delle alette palatali non è possibile valutarne l'ingombro.il nero che riferisce in foto non è visibile per poterle dare un parere.
A mio avviso il 12 è un po' bianco.Oltre alla struttura in metallo c'è la possibilità di fare la struttura delle alette in zirconia che essendo chiara ha ovviamente un vantaggio estetico al passaggio della luce.Dalla foto però ribadisco non si vede la struttura.
Cordiali saluti
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Pubblicato il 12-07-2018
Ad una visione un po' superficiale non sembra come dice lei. Forse a luce naturale sara' diverso, in una delle foto sembra un po' "freddo" il bianco della ceramica ma le altre foto direbbero un'altra cosa. A volte si puo' fare solo quello perche' la cresta ossea e' sottile per impianti. Il maryland non e' eterno, potrebbe essere necessario rifarlo nel corso della vita ma, mi creda, si vedono molte cose fatte con imperizia e questo non mi sembra scandaloso
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Pubblicato il 12-07-2018
Caro Mattia, non mi sembra che la situazione attuale sia brutta. Ci possono essere altre soluzioni ma oramai è fatta e per me soddisfacente. Se vuoi posso visitarti e vedere il risultato completo il 26 settembre quando visito a Verona. Cordialmente
Pubblicato il 12-07-2018
Ottimo risultato estetica e scelta del colore corretta, la gengiva con il tempo dovrebbe abbassarsi ed adattarsi meglio agli elementi del Maryland (nel caso possono essere ribasati), e la sua lingua si abituerà presto alla novità.
Se proprio nel tempo non la convinceranno, c'è sempre la complessa e costosa alternativa implanto - protesica - mucogengivale, ma ci pensi bene prima. Faccia attenzione a non strappare cibi con i denti davanti, il Maryland potrebbe staccarsi.
Se proprio nel tempo non la convinceranno, c'è sempre la complessa e costosa alternativa implanto - protesica - mucogengivale, ma ci pensi bene prima. Faccia attenzione a non strappare cibi con i denti davanti, il Maryland potrebbe staccarsi.
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