Da anni ho questi punti bianchi tra un incisivo e un canino dell'arcata superiore.
Scritto da Roberto / Pubblicato il
Gentilissimi vorrei porvi una domanda, da anni ho questi punti bianchi tra un incisivo e un canino dell'arcata superiore. Ho Chiesto più volte al mio dentista il quale mi dice di non preoccuparmi ma non mi dice di cosa si tratta. Ho eseguito un ortopantomografia 2 settimane fa ma non ha evidenziato alcuna problematica. Secondo voi di cosa potrebbe trattarsi? Vi ringrazio per il servizio che ci date:)
Pubblicato il 20-09-2018
Gentile Signor Roberto, buongiorno. Noto un margine della gengiva libera, lucido, segno di probabile Gengivite o presenza di tasca parodontale ed allora potrebbero essere esiti di Parulidi (da curare) ovviamente perché sono l'estrinsecazione di una Parodontite! Oppure possono essere "formazioni di nessuna importanza legate a dotti ghiandolari minori o altre formazioni. Per fare una diagnosi occorre palparle, saggiarne la mobilità sui piani sottostanti, la consistenza, la dolorabilità, la presenza di linfonodi satelliti e fare Diagnosi differenziale con le diverse "Patologie" che possono esserne la sua etiopatogenesi (causa, per intenderci) e fare una accurata Anamnesi ossia farle delle domande a seconda di quello che si potrebbe sospettare come Diagnosi.
In ogni caso l'aspetto lucido descritto c'è e serve una Visita Parodontale con sondaggio delle eventuali tasche parodontali! Si faccia visitare da un bravo Parodontologo per avere una Diagnosi corretta e relativa terapia se necessaria!Le spiego alcune nozioni base per aiutarla a comprendere: L'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché le più "fragili" sono le proiezioni connettivali, se ci fosse una patologia parodontale, scomparirebbero i rilievi con perdita dell'aspetto a buccia d'arancio e quindi comparsa dell'aspetto lucido che ha lei. Legga nel mio profilo "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e "GENGIVITE" e quanto altro volesse sulla Parodontologia che è la Specialità che Studia e Cura queste Patologie.
Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia"da solo",il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile" come già detto sopra; non mi ripeto :). La Visita Parodontale da fare è molto seria e consiste in una prima visita parodontale con misurazione di eventuali tasche parodontali in tutta la bocca, in sei punti per ogni dente di tutti i denti oltre che dei frontali, con analisi Gnatologica.
Cari saluti e stia molto tranquillo che si risolve tutto, magari con "niente" nel senso di "poco"! Le lascio un Poster su quanto detto che le spiega meglio tutto!
In ogni caso l'aspetto lucido descritto c'è e serve una Visita Parodontale con sondaggio delle eventuali tasche parodontali! Si faccia visitare da un bravo Parodontologo per avere una Diagnosi corretta e relativa terapia se necessaria!Le spiego alcune nozioni base per aiutarla a comprendere: L'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché le più "fragili" sono le proiezioni connettivali, se ci fosse una patologia parodontale, scomparirebbero i rilievi con perdita dell'aspetto a buccia d'arancio e quindi comparsa dell'aspetto lucido che ha lei. Legga nel mio profilo "Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi)" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e "GENGIVITE" e quanto altro volesse sulla Parodontologia che è la Specialità che Studia e Cura queste Patologie.
Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia"da solo",il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile" come già detto sopra; non mi ripeto :). La Visita Parodontale da fare è molto seria e consiste in una prima visita parodontale con misurazione di eventuali tasche parodontali in tutta la bocca, in sei punti per ogni dente di tutti i denti oltre che dei frontali, con analisi Gnatologica.
Cari saluti e stia molto tranquillo che si risolve tutto, magari con "niente" nel senso di "poco"! Le lascio un Poster su quanto detto che le spiega meglio tutto!
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Pubblicato il 20-09-2018
Sig. Roberto, la corretta risposta, con una completa diagnosi certa, la può trovare presso un Odontoiatra che si occupa di patologia orale. La foto non è affidabile, perché può sottostimare o sovrastimare un quadro clinico.
Pubblicato il 20-09-2018
Potrebbe essere forse, da quello che si vede nella foto, una infezione a carico dell'incisivo laterale di sinistra che presenta una grossa otturazione.. Bisogna fare una endorale, cioè una rx più precisa, fatta dal dentista. E poi dei semplici test di vitalità di tale dente, sempre fatti dal dentista per vedere se è in necrosi. Anche il colore più scuro fa temere ciò.. Mi permetto di consigliare il dr. Gustavo Petti nella sua città, che è eccellente dentista, se il suo dr. non le darà risposte soddisfacenti di approfondimento del problema.
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Pubblicato il 21-09-2018
Gentile Sig. Roberto, bisogna fare una visita accurata per dare un parere. Bisogna palparla, fare una rx endorale (non panoramica), sondaggio parodontale e test di vitalità. Cordiali saluti
Dentista Veneto, Treviso
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