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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 6

È da una settimana che mia mamma ha un rigonfiamento nel palato

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno, scrivo per avere un consulto. È da una settimana ormai che mia mamma (62 anni) ha un rigonfiamento nel palato e la dottoressa le ha prescritto un antibiotico in attesa di vedere miglioramenti, ma al 4 giorno ancora non c'è ne sono stati. Siamo molto preoccupati. Può essere qualcosa di brutto? Rimango in attesa di un vostro gentile riscontro. Cordiali saluti.

Cara Signora Francesca, buongiorno. Si tranquillizzi. Dovrebbe essere un ascesso o per necrosi endodontica o per patologie Parodontali (Parodontite, vista l'età di sua madre che è tra le più colpite da questa malattia infiammatoria che distrugge l'osso causando difetti ossei = terapia chirurgica parodontale perchè la Parodontite si cura)! Basta palparlo e valutare la consistenza se molle (ascesso) se duro (altre patologie ossee o periostali)ed una Rx endorale che chiarirebbe tutto insieme ad un sondaggio parodontale per valutare la presenza o no di tasche parodontali! Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Si completerebbe la visita con valutazioni Gnatologiche, disgnatiche e preimplantologiche oltre che preprotesiche. Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Stia tranquilla, la soluzione si trova! Le lascio una foto di terapia parodontale affinchè si renda conto di cosa sia una Parodontite! Bisogna fare Diagnosi differenziale con una osteolisi periapicale da necrosi endodontica e si procede così:

Se la etiopatogenesi fosse il dente, come sembrerebbe, dopo avere confermato che la cisti o il Granuloma siano odontogene ed il dente in necrosi, con le prove termiche e tanto altro: Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Le osteolisi periapicali non sono solo batteriche, però, ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Quindi il dente sia che avesse una Parodontite o una Endoparodontite o una necrosi con Osteolisi periapicale ascessualizzata, si può e si deve curare, altroché estrazione!
Cari saluti e Felice anno nuovo.


 
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Corretto l'antibiotico, ma comunque la cosa più corretta è comunque rivolgersi al suo dentista di fiducia perché probabilmente c'è una problematica a carico degli elementi dentali residui da valutare (previa radiografia endorale mirata).

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

La posizione del rigonfiamento fa pensare ad un ascesso del dente.. Conviene andare dal dentista e effettuare radiografia mirata endorale che svelerà se il dente può essere recuperato o no.. Quanto all'antibiotico bisogna vedere se è stato prescritto uno di quelli efficaci per i denti.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buongiorno,  a mio avviso penso che sia una tumefazione di carattere ascessuale. Attenda che l'antibiotico faccia effetto, i tempi sono corretti. La risoluzione non è mai immediata, bisogna sempre attendere qualche giorno prima che la concentrazione di antibiotico faccia il suo effetto risolutore.
Distinti saluti

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Cara Francesca Buonasera.
Stia tranquilla il rigonfiamento e ' riconducibile ad un fattore acuto che ha origine probabilmente da uno dei denti ricoperti protesicamente. Ovviamente per confermare la diagnosi dovrebbe portarla a fare una visita odontoiatrica ed è necessario eseguire anche un esame radiografico.La terapia antibiotica come prima cosa è comunque corretta ma non risolutiva del problema che va diagnostico e risolto.
Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Marina Fiocca
Cremella (LC)
Renate (MB)

Sig. Francesca, lei è in attesa e deve attendere poi in base ai risultati la sua dottoressa le darà le corrette indicazioni............ 

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)