Piorrea e protesi
Scritto da Grazia / Pubblicato il
Salve, volevo gentilmente sapere se per questo tipo di malattia (piorrea), si potrebbero mettere delle viti per agganciare la dentiera, oppure usare la dentiera con adesivo. La ringrazio.
Pubblicato il 19-10-2009
Gentile Grazia, La piorrea, parodontopatia con emissione di pus dalle gengive, è curabile. Qualsiasi decisione Lei voglia prendere, viti (immagino intenda impianti? o qualcos'altro?) o conservare una mobile con adesivo (scelta che non condivido per una infinità di motivi), la parodontopatia deve curarla e, successivamente, mantenere un'igiene adeguata. Cordialità gustavo de felice sapri (SA)
Pubblicato il 19-10-2009
Gentile Signora Grazia, la "PIORREA" dal greco "scolo di pus", oramai è un termine superato che poco spazio incontra tra i professionisti di oggi, direi obsoleto incapace di spiegare la patologia parodontale ( paradentosi ). Ad ogni modo, il consiglio del collega De Felice Gustavo è più che appropriato, cerchi un bravo parodontologo. Cordiali saluti.
Pubblicato il 19-10-2009
Cara Grazia, non ho ben capito se Lei è già portatrice di protesi (dentiera) o è affetta da parodontopatia (piorrea)ed abbisogna quindi di una dentiera nuova. I consigli principali rimangono ugualmente e cioè curare fin dove si può la malattia ed intervenire in contemporanea o in seguito ad una riabilitazione protesica adeguata. Cordialità. Dr. Walter Renda. Como.
Pubblicato il 19-10-2009
La malattia parodontale (piorrea) è curabile, al paziente è richiesta una forte motivazione all'igiene, una volta stabilizzata è possibile passare alla riabilitazione protesica nel caso in cui si siano persi dei denti.
Pubblicato il 19-10-2009
Gentile paziente, se i suoi denti fossero irrecuperabili, o se non avesse più denti, se vi è osso a disposizione si possono fare degli impianti per ancorare la dentiera. La precedente "piorrea" non è una controindicazione all'effettuazione degli impianti. Non è un obbligo, perchè si possono fare, come si sono fatte da numerosi decenni, dentiere senza questi dispositivi di attacco. Un ancoraggio su impianti è utile, si mantengono meglio le protesi ferme, ma non è indispensabile. Se invece i suoi denti fossero salvabili, mi associo in pieno alle considerazioni del dr. De Felice.
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Pubblicato il 19-10-2009
Sig. Grazia, mi trova in accordo con le competenti risposte dei colleghi Renda e Formentelli.
Pubblicato il 20-10-2009
Gentile signora naturalmente il fatto che lei parli di piorrea,oggi parodontite espulsiva, ci dice che lei è a tutt'oggi provvista di denti, il punto non è di scarsa importanza dal momento che può fare la differenza prognostica .Se i suoi denti sono ancora poco mobili, e si trovano in numero e posizione utile ad una corretta protesizzazione è senza dubbio utile rivolgersi ad un buon parodontologo, che le garantirà oltre le sue migliori aspettative durata e confort, se non hanno speranza allora meglio gli impianti. Questo in teoria, perchè la malattia parodontale può tranquillamente, anzi nell'arco di 5 anni fa in modo statisticamente significativo, fare la sua comparsa nella forma ( bionica )di perimplantite. Naturalmente se si eliminano o riducono i fattori di rischio,quali fumo,errori igienici, scarsa puntualità nei richiami periodici tali rischi sono condivisi dall'odontoiatra curante, e quindi minimizzati. Cordiali saluti Orazio Ischia
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