E' possibile che la causa dell'ingrossamento di un linfonodo derivi da un dente?
Scritto da lino / Pubblicato il
Salve, è da circa 2 anni che ho dei linfonodi ingrossati nel lato sinistro del collo, uno in particolare misura 2,8 cm., tuttavia dopo alcune cure di antibiotico e antinfiammatorio questo si riduce a circa 1,7 cm, per poi ritornare dopo qualche settimana a 2,8cm. Ho fatto numerose visite ed esami e dopo una radiografia mi è stato riscontrato un ottavo incluso. E' possibile che la causa dell'ingrossamento di questo linfonodo sia il dente?? Devo sottolineare che ho consultato diversi dentisti, un ematologo e anche un oncologo e tutti pensano in base alle ecografie e alle analisi del sangue che si tratti di linfonodi di tipo reattivo, e che molto probabilmente la causa sia il dente. Ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 13-10-2010
Caro Signor Lino... è molto semplice dal punto di vista Odontoiatrico fare una diagnosi. ..... PRIMO:..........::..........si deve vedere se il linfonodo è di drenaggio a regioni della bocca........... SECOMDO..........::........ si deve accertare se da quella regione orale c'è un'infezione di un dente, del Parodonto, la presenza di tasche parodontali, di Gengiviti ed altre patologie........... TERZO.........::...........per il dente del giudizio incluso, solo se è diagnosticata una sua patologia e corrisponde come regione drenata da quel linfonodo, può essere chiamato in causa!........... QUARTO e NON ULTIMO...............:............Avere un linfonodo ingrossato da due anni: non è normale, bisogna vederne la consistenza alla palpazione, se è mobile sotto i piani cutanei e palpare tutte le altre stazioni linfatiche del corpo umano e fare analisi ematologiche generiche e mirate, per escludere patologie sistemiche!............................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 13-10-2010
Gentile Lino, i linfonodi rappresentano le prime stazioni di difesa dell'organismo contro le infezioni incluse quelle dei denti. Avere un linfonodo ingrossato da circa due anni sicuramente è un tempo assai lungo che avrebbe già dovuto portare ad una diagnosi esatta. Credo che a questo punto convenga procedere alla sua asportazione e conseguente esame istologico per definirne l'esatta natura. Cordialmente
Pubblicato il 13-10-2010
Il fatto che il Linfonodo riduca le sua dimensioni con la terapia antibiotica ti fa capire che la sua origine è di natura batterica; gli ottavi inferiori inclusi vanno spesso incontro a pericoronariti (infiammazione della pericorona del dente incluso) ovviamente con sovrammissione infettiva quindi batterica e il punto si "arrivo" dell'infezione pericoronale è giustappunto il linfonodo da te indicato; se sommi le due cose puoi capire che togliendo il dente incluso risolvi anche il problema del linfonodo. Cordialmente
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Pubblicato il 13-10-2010
Si è possibile, il problema lo risolve con l'estrazione del dente.
Pubblicato il 13-10-2010
Caro Lino, penso che stai indugiando ed adagiandoti parecchio circa il linfonodo che varia le sue dimensioni a seguito di terapia antibiotica e, riguardo il dente del giudizio, ritengo che, molto verosimilmente, ne è la causa e, che, in rapporto alla tua giovane età, può dare fatti infiammatori ed infettivi. Ti consiglio di fartelo estrarre e, data la vicinanza territoriale, resto a tua disposizione per un consulto gratuito. Cordiali saluti.
Pubblicato il 13-10-2010
Assolutamente si, è possibile. Stabilirlo con precisione è forse impossibile, ad una risposta bisognerà arrivare per via indiretta. Quindi ritengo che, se il dente incluso è da togliere va tolto, e poi monitorerei il linfonodo. Se si riduce la causa era il dente. Se non si riduce la causa va ricercata altrove, ma il dente era comunque da togliere. Cordiali saluti.
Pubblicato il 13-10-2010
Gentile paziente, un linfonodo presente da due anni è difficile che possa essere attribuito ad una patologia neoplastica. Rimane quindi l'opzione infiammatoria: cioè il linfonodo reattivo, o quello affetto da altre patologie sempre di natura infiammatoria. E' possibile però togliersi il dubbio effettuando un agoaspirato ecoguidato, che presumo non abbia eseguito visto che non ne ha parlato. Questo esame permette di fare un prelievo mirato esattamente sul linfonodo (con l'ausilio di un sottilissimo ago, quindi assolutamente indolore ) in questione e di esaminarlo citologicamente.Questo esame permette di escludere totalmente l'opzione neoplastica, ma l'abbiamo già esclusa, e ci da una indicazione precisa sulla eventuale necessità di proseguire nell'accertamento effettuando una linfoadenectomia del linfonodo che ci permette di effettuare uno studio istologico, quindi non su singole cellule ma sull'intera struttura istologica dell'organo. Con l'esame istologico avremo l'assoluta certezza circa la patologia in questione.
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Pubblicato il 13-10-2010
Gentile sig. Lino sono dell'avviso che, visto i due anni della tumefazione linfonodale, la natura della patologia è di tipo regressivo e molto di quello che riferisce depone alla presenza di un dente incluso come causa buona vita
Pubblicato il 14-10-2010
Gentile signore, ho io una domanda per lei. Ma non le bastano le risposte già avute dai vari colleghi dentisti, ematologi, oncologi..?
Pubblicato il 14-10-2010
Caro Lino i linfonodi si ingrossano come conseguenza di una situazione irritativa, in questo caso, siccome ha escluso altre patologie, molto probabilmente deriva da una situazione di dente incluso specie se parzialmente incluso. in ogni caso io tenderei a toglierlo perchè, non so se le è capitato, ma può causare, trisma, disfagia e dolore molto forte post infiltrazione batterica distinti saluti
Pubblicato il 14-10-2010
La correlazione tra dente del giudizio e linfonodi è compatibile, ma non certa. Il consiglio che le posso dare è di eliminare il dente del giudizio e fare una diagnosi ex adiuvantibus. Se il quadro migliora allora era colpa del dente, altrimenti deve ulteriormente indagare. Generalmente in casi simili c'è anche un aumento dei neutrofili.
Pubblicato il 16-10-2010
Sig. Lino, perdere un terzo molare incluso, non è una cosa drammatica, per cui le consiglio l'avulsione prima della biopsia escissionale del linfonodo.
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