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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 9

Solo da alcuni denti mi esce il sangue...

Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Salve a tutti. Vi espongo il mio caso: Mi sanguinavano sempre le gengive (avevo tartaro di anni e anni) e allora ho effettuato una pulizia profonda di 3 sedute. Il tartaro è stato completamente rimosso ma non è stato risolto un altro problema. Quando vado a pulire i denti col filo interdentale, SOLO da alcuni denti (quelli posteriori, gli ultimi denti) e mi esce il sangue, questo sembra putrefatto, marcio perchè ha un bruttissimo odore. Certe volte il sangue può anche non uscire però ho il filo interdentale impregnato di questo odore. Cosa può essere? E soprattutto, PERCHE' se vado su altri denti non c'è niente di tutto questo mentre solo alcuni specifici denti (quelli dietro dietro, gli ultimi sia di sopra che di sotto) c'è questo problema? Vi ripeto, può anche non uscire il sangue ma su quei specifici denti il filo si impregna di questo brutto odore. Grazie.
Evidentemente il problema non è stato risolto in modo radicale, con il persistere di infiammazione locale e sanguinamento. Si rechi da un esperto parodontologo che con controllo radiografico e sondaggio parodontale valuterà la situazione e il trattamento indispensabile alla patologia. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Giovanni, ti consiglio di utilizzare oltre il filo interdentale anche un collutorio e uno scovolino interdentale che certamente il tuo dentista ti avrà suggerito. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro Signor Giovanni, la Gengivite è il primo stadio di una Parodontite con formazione di tasche parodontali e non si cura certo solo con una pulizia dei denti. La terapia è più complessa e soprattutto la diagnosi va fatta seriamente e non alla carlona. Bisogna sondare tutti i denti per rilevare la presenza di eventuali tasche parodontali e procedere ad una preparazione parodontale iniziale con curettage e scaling ed Rx endorali complete e modelli di studio e una rivalutazione parodontale con seconda misurazione delle tasche per arrivare ad una diagnosi corretta ed impostare una terapia corretta! Legga sul mio profilo in articoli e pubblicazioni GENGIVITE e poi VISITA PARODONTALE e capirà come si fa una odontoiatria seria!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Giovanni, è probabile che il persistere del tartaro per anni e anni, come lei asserisce, le abbia provocato la formazione di tasche gengivali che solo con un giusto e corretto sondaggio parodontale e radiografie mirate con centratore si possono rilevare. Le consiglio di far presente il problema al suo dentista che provvederà ad eseguire le indagini necessarie. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Probabilmente persistono delle tasche, torni dal suo dentista per un'adeguato controllo dello stato di salute parodontale.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Caro Giovanni non avendo sostenuto un adeguata igiene specifica e professionale dal dentista per tanti anni e conseguentemente anche domiciliare, ma avendo provveduto solo adesso hai subito negli anni dei danni parodontali( tessuti molli e duri attorno al dente)inreversibili che ti hanno portato a tasche o sacche gengivali che si riempiono di cibo e sporco su cui proliferano batteri. Adesso e' l'ora forse di sostenere in modo costante presentivo un programma di igiene di mantenimento mensile? trimestrale? su questo non mi posso pronunciare senza una visita, se non si può tornare indietro per rimediare gli errori almeno non peggioriamoli... un caro saluto dott. Fabbri Federico Firenze
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Scritto da Dott. Federico Fabbri
Firenze (FI)

Quasi certamente persistono problemi parodontali che determinano ristagno di placca e/o intasamento alimentare. Si affidi ad un collega esperto in parodontologia per una valutazione diagnostica più accurata e le eventuali terapie necessarie. Cordialmente

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Egr. Giovanni, è chiaro che il trattamento che le è stato praticato non è bastato a risolvere il problema delle tasche residue che sono infette, da qui il cattivo odore. Lei necessita di ulteriore trattamento nelle zone che cita: provi a parlarne al suo dentista..nel caso consulti un parodontologo. Dopo aver fatto una detrarasi accurata con courettage e scaling può essere utile applicazione di laser o luce led nelle tasche. Al limite un' intervento effettuato da esperto paradontologo.
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Scritto da Dott.ssa Emma Castagnari
Torino (TO)

Sig. Giovanni, forse deve essere rivisto qualcosa, le consiglio un controllo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)