Sono una ragazza di 20 anni, e sin da quando ero piccola soffro di stomatiti aftose
Scritto da daniela / Pubblicato il
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni, e sin da quando ero piccola soffro di stomatiti aftose. Ho provato di tutto: collutori a base di aloe, gel da applicare sull'afta, cortifluoral, corti arscolloid, sciacqui con bicarbonato e acqua, e ora persino degli sciacqui di acqua e gocce di tea tree oil. Ma niente continuano a uscire e il dolore persiste. Ho provato persino a fare degli sciacqui preventivi con il curasept per una settimana circa per abbassare la flora batterica della bocca. Ma niente. Le stomatiti aftose mi durano anche dieci giorni, e dopo circa una settimana me ne esce una nuova. Mi escono nel labbro inferiore, nella lingua, nella parte interna delle guance, un po' ovunque. Vorrei sapere cosa poter fare per ridurle, se è il caso di fare delle analisi, in quanto ho letto che possono essere dovute a carenza di qualche vitamina o ferro ecc, perchè vorrei cercare di ridurle il più possibile, in quanto ora me ne escono almeno un paio al mese. Grazie mille.
Pubblicato il 28-05-2013
Cara Signora Daniela, la causa reale delle afte non è conosciuta, purtroppo ancora. La stomatite aftosa è una patologia caratterizzata da presenza di vescicole sul palato, sulla lingua, sulle mucose della bocca e sulla faccia interna delle guance . La causa delle afte rimane a tutt'oggi sconosciuta, è conosciuta, invece, l'esistenza di fattori che predispongono la loro comparsa. Tra questi ricordiamo: Virus, patologie immunitarie, deficit alimentari, carenza di vitamina B12, B6 e B1 carenza di acido folico, carenza di ferro, presenza di stress, ansia, nevrosi , patologie psichiatriche Morbo Celiaco, malattie debilitanti sistemiche, Esistono dei preparati sotto forma di gel che applicati alle lesioni donano una sensazione di sollievo immediato. La maggior parte di questi è composta da acido ialuronico vitamina B12/B6/B1 ferro o acido folico Diagnosi differenziale è doverosa e non semplice a volte con lesioni traumatiche delle mucose orali, Herpes zoster gengivite necrotica Etc. per cui è consigliabile farsi visitare da un Patologo Orale o da uno Stomatologo o da un Parodontologo che è lo specialista che si occupa di tutte le malattie del Parodonto tra cui anche quelle gengivali e quindi delle afte e se non si arrivasse ad una diagnosi certa e/o ad una terapia risolutiva, anche da un Clinico Medico (Internista). Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 28-05-2013
Sig. Daniela, il professionista esperto, che cura i tessuti molli del cavo orale è l'odontoiatra che si occupa di patologia orale; tentare molte cure, spesso pubblicizzate non correttamente, difficilmente risolverà il suo problema. Le consiglio di non spendere più soldi in farmaci, ma di investire in una visita dove troverà la corretta diagnosi e le giuste cure.
Pubblicato il 28-05-2013
Gentile Sig. Daniela, numerose sono le carenze (come il ferro) che possono causare lo svilupparsi delle afte. Poi la stomatite aftosa può accompagnare malattie come il morbo celiaco. Pertanto a volte oltre alla visita da un patologo orale bisogna fare una visita da un medico internista. Come primo passo suggerirei esami ematochimici (il suo medico di base saprà sicuramente cosa prescrivere). Cordiali saluti
Pubblicato il 28-05-2013
Gentile paziente le consiglio di andare in visita da un odontostomatologo. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-05-2013
Gent.le Sig.ra Daniela, purtroppo devo confermarle quello che hanno già risposto i colleghi. L'aftosi ricorrente ha spesso cause ignote, per cui un approccio multidisciplinare (consultare più specialisti, dentista,internista ecc.) può essere d'aiuto. Sottolineo la risposta del collega Dott. Tabasso che evidenzia una correlazione tra celiachia ed aftosi orale ; i casi da me osservati,anche se di numero troppo limitato per trarre conclusioni scientifiche, hanno confermato questa relazione. Un internista che comunichi con il suo odontoiatra potrebbe esserle di giovamento. Cordiali saluti
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Pubblicato il 29-05-2013
Gentilissima Signora, gli illustri Colleghi che mi hanno preceduto nella risposta ben hanno illustrato e la multifattorialità etiologica e la ancora non totale e assoluta conoscenza della stessa; per quanto dettoLe il consiglio è ovviamente di rivolgersi ad un serio professionista che ben saprà come e con cosa aiutarla alla risoluzione o almeno al miglioramento dello stato di sofferenza da Lei denunciatoci. Distinti Saluti
Dentista Veneto, Padova
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