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Domanda di Patologia orale

Risposte pubblicate: 4

Come vi comportereste Voi se aveste un paziente che necessita spesso di interventi d'urgenza?

Scritto da Rachele / Pubblicato il
Gentili dottori, mi vergogno un po' della domanda che sto per porVi, ma spero non la consideriate stupida e possiate darmi un consiglio. Da quasi un anno ho continui e seri problemi ai denti (lascio immaginare quanto io sia depressa): la colpa di ciò è in parte dovuta a dentisti incompetenti che in precedenza hanno combinato guai (devitalizzazioni fatte male, innesti fatti peggio), in parte alla mia pura sfortuna (cariosi, ottavi inclusi in posizioni rischiose, alveoliti, fratture, ecc). Dallo scorso Natale sono in cura in uno studio in cui mi trovo molto bene e i cui medici sono competenti e gentili. Il problema, però, è questo: visto che ho una bocca molto problematica, devo spesso telefonare per chiedere appuntamenti in urgenza perché ho sempre nuovi/improvvisi guai (e dolori). In questi ultimi mesi è successo tantissime volte... e io ho paura che i miei attuali dentisti prima o poi si stanchino di me (o che stanchi lo siano già). In passato, più di un mio ex dentista mi aveva fatto capire che di me ne aveva piene le tasche e mi aveva "scaricato", oppure aveva insinuato che io fingessi (io, invece, giuro che i dolori li sento davvero!). Quelli attuali sono molto disponibili e gentili: mi hanno detto più volte che mi credono e di non farmi scrupoli a telefonare. Ma io mi vergogno comunque... A volte ho sopportato dolori per più giorni pur di rimandare la telefonata il più possibile. Ora ci risiamo: venerdì scorso ho avuto una visita di controllo e stavo abbastanza bene, ma ieri è tornato un certo problema e il dolore è piuttosto intenso (c'è il sospetto di una nuova frattura radicolare). Che faccio? Li richiamo per la centesima volta? Per richiedere l'ennesimo appuntamento d'urgenza? Come vi comportereste Voi se aveste un paziente che necessita spesso di interventi d'urgenza? Grazie in anticipo per le risposte.
Sig. Rachele, ci sono bocche che dalle mie parti definiscono la fabbrica del duomo perchè le cure non terminano mai. Se lei fosse una mia paziente non esiterei a fissarle appuntamenti, perchè tutte le mie prestazioni private sono retribuite, per cui le programmerei una serie di appuntamenti ogni 2 giorni fino alla completa cura della sua bocca, poi le farei dei controlli settimanali, poi mensili, poi trimestrali e poi semestrali a vita. Alla fine con questo sistema lei avrà speso molto meno soldi e avrà conservato a vita i suoi denti.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Rachele, sono estremamente perplesso. Rispondo alla sua domanda finale "Come vi comportereste Voi se aveste un paziente che necessita spesso di interventi d'urgenza?". Semplice. Farei in modo che non avesse più la necessità di avere urgenze, curandolo bene e definitivamente! Per fare questo bisogna immettere il paziente in una " analisi diagnostica clinica completa". Informarlo su tutte le sue patologie, emettere una prognosi locale e generale sistemica e procedere con la terapia completa e definitiva di tutte le sue patologie. Terminata la cura, questo paziente non necessiterebbe più di urgenze! Ecco perchè ho iniziato dicendo che ero molto ma molto perplesso! Legga nel mio profilo "VISITA PARODONTALE" e dia un'occhiata alle pubblicazioni dei casi clinici e comprenderà meglio cosa significa fare diagnosi e fare terapie in casi clinici complessi. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e una visita o almeno una anamnesi ed una semeiologia sistemica e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Quindi, ripeto per l'ennesima volta, deve solo fare una doppia visita Clinica. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! La Visita Odontoiatrica è un atto medico essenziale, importante, colto, professionale, complesso e completo e deve "sviscerare" tutte le patologie presenti nell'apparato stomatognatico che va valutato non estrapolandolo dall'organismo intero ma valutato nel suo contesto clinico ed anamnestico generale, oltre che locale! Non si troverebbe in questa situazione se fosse stato fatto quello che si sarebbe dovuto fare ed in ogni caso, almeno alla fine, avrebbe dovuto, curare. Come vede, spero che abbia capito perchè esprimo la mia perplessità che sottolineo ed evidenzio! Mi lascia perplesso anche tutto il suo racconto e soprattutto il suo "mettere in cattiva luce l'Odontoiatria Italiana in genere, parlando male dei Dentisti ! Sappia che l'Odontoiatria Italiana è la MIGLIORE del Mondo! Certo , poi , se va da abusivi o in cliniche low cost trova quello che si merita di trovare! Il professionista Privato, con Studio suo, stia certo che ha una Cultura e Preparazione ai massimi livelli nel Mondo, ripeto! Sono perplesso quindi anche per quanto dice e prima di dire certe cose bisognerebbe fare appello alla propria onestà intellettuale. Noi sentiamo solo la sua versione e non quella dei colleghi e non è corretto sparare ad alzo "zero" come ha fatto lei, sul Web, pubblicamente, dando come "prove" solo la sua versione. Sottoporrò il suo scritto all'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e alle Associazioni di Categoria perchè valutino se ci siano motivi per una azione Legale per Diffamazione pubblica della categoria e in quale sede! Bisogna pensare proma di comunicare, cara signora Rachele. Saluti. Il suo è un caso risolvibilissimo come tutti i casi in Medicina ed Odontoiatria. Basta non avere patologie incurabili ma in Odontoiatria, a pare quelle oncologiche non esistono. Sono tutte curabili! Spero che le sia chiaro e chiudo con la sua frase iniziale "mi vergogno un po' della domanda che sto per porVi"!!!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signora, il dolore è il primo sintomo di qualcosa che non va. Non se ne deve vergognare. Semmai dovrebbe vergognarsi il medico che cura il sintomo e non la causa. Perché, così facendo, dopo un po', il sintomo si ripresenterà. Spesso ai medici vengono richieste quelle qualità proprie degli investigatori: analizzare le varie situazioni che causano sintomi, correrarle tra loro, ed arrivare a scoprirne la causa. Lei dice: "c'è il sospetto di una nuova frattura radicolare"... Una "nuova" frattura radicolare??? Le fratture radicolari sono situazioni rare! Per arrivare a fratturarsi una radice dentaria ce ne vuole! Se non è un fenomeno sporadico secondario ad un trauma improvviso, un dente, prima di fratturarsi alla radice, causa molto dolore! Se non è la prima volta, cosa può causare ciò? Una mandibola storta, che funziona male e che "stressa" esageratamente i denti? Ha altri dolori, forse alla testa o alla colonna, o agli arti? Dorme bene? Soffre di parodontite? Forse, i dentisti ai quali lei si è rivolta finora si occupano solo di routine (otturazioni, devitalizzazioni, estrazioni, detartrasi e protesi), e non di altre patologie più complesse dell'apparato stomatognatico, che causano patologie più complesse, con danni ai denti e dolori ricorrenti. Provi a farsi visitare da un dentista gnatologo, e chissà che non si scopra la causa dei suoi frequenti dolori dentari. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Signora Rachele ma se i medici che la seguono sono competenti, gentili e disponibili e la credono perché si sta facendo queste domande? cerchi piuttosto di risolvere tutti i problemi sottoponendosi alle cure adeguate e chieda loro quali sono le cause di questi dolori e la strada giusta per risolverli definitivamente. Cordiali saluti.

Scritto da Dott.ssa Francesca Ferrazzano
Napoli (NA)
Caserta (CE)