E' possibile che non ci sia un modo per evitare l'estrazione?
Scritto da Martino / Pubblicato il
A mio figlio di 3 anni e mezzo,a causa di un trauma ai denti incisivi subito a seguito di una caduta avvenuta 1 anno fa circa, è comparsa un bollicina e gonfiore sulla gengiva in corrispondenza dell'incisivo sx. L'odontoiatra di fiducia ha effettuato un pulpotomia al dentino e applicato una medicazione per circa una settimana. Durante tale periodo la bollicina e il gonfiore erano spariti e pertanto il dottore ha proceduto alla chiusura del dentino. Il problema è che la sera il dentino è stato chiuso e già durante la notte (dopo poche ore) la gengiva si è di nuovo gonfiata in corrispondenza dell'incisivo. Adesso il mio timore è che il dentino debba essere estratto (con tutte le conseguenze che comporta) anche perchè il dentista stesso prima di effettuare la pulpotomia disse che se la cura non avesse dato effetti si sarebbe resa necessaria l'estrazione. Ma è possibile che non ci sia un modo per evitare l'estrazione? Come mai il dente, che con la medicazione non presentava problemi, subito dopo la chiusura ha iniziato a gonfiarsi? Grazie per le risposte
Pubblicato il 19-12-2016
Sig. Martino, perdere questo dente non è un dramma, a 6 anni ne arriverà uno nuovo fiammante. Attenda gli eventi e con mali estremi cure estreme.............................
Pubblicato il 19-12-2016
Caro Signor Martino, buongiorno. "L'odontoiatra di fiducia ha effettuato una pulpotomia"! Spero abbia capito male perché se il dente come è fosse in necrosi, dato che c'è un ascesso ed in ogni caso avrà fatto la Diasgnosi di necrosi pulpare, si deve fare la pulpectomia, non la pulpotomia. Sono due cose completamente diverse, la prima è parziale e lascia in sede polpa viva e vitale nel canale della radice e la seconda escide tutta la polpa, cos a che si deve fare nei denti in necrosi come prima azione terapeutiche. Poi viene il resto ma non sto qui a spiegare! "Ma è possibile che non ci sia un modo per evitare l'estrazione?" Certo, la polpectomia e la continuazione della terapia endodontica che nei bimbi è diversa da quella degli adulti! In ogni caso non conosco la situazione clinica del bimbo! Attenzione perché gli incisivi centrali Decidui (che si sarebbero dovuti curare al momento del trauma e non dopo un anno!) sono "sostituiti dai corrispondenti permanenti intorno ai sei-otto anni e quindi se dovesse essere estratto l'incisivo in questione andrebbe messo un mantenitore di spazio perché non si alteri lo sviluppo mascellare ed il giusto rapporto Dento Scheletrico. Cari Saluti
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Pubblicato il 19-12-2016
Un dente con infezione non va mai lasciato aperto per drenare l'ascesso. Io la penso così. Solo rarissimamente si deve fare. A parte questo, semmai andava devitalizzato. Non la sola pulpectomia. Andava pulito il canale. Ma a tre anni e mezzo c'è da pensare alla gemma del permanente sottostante. Cioè bisogna pensare ed agire allo scopo innanzitutto di massima tutela del permanente. Quindi se infezione o manovre incongrue o conseguenze varie del trauma possono danneggiare il permanente, il deciduo va estratto senza rimpianti. Il suo valore nel mantenimento dello spazio è inferiore al potenziale danno sul permanente. Garantito ! Quindi va valutato caso per caso etc
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Pubblicato il 19-12-2016
Se il deciduo non è considerato recuperabile dal collega che sta seguendo suo figlio, considerando che è un deciduo, si può prendere in considerazione l'estrazione lasciando possibilmente un mantenitore di spazio in attesa dell'uscita del permanete. Spesso i decidui non rispondono completamente, come i permanenti invece fanno, alle terapie di recupero conservative.
Pubblicato il 19-12-2016
Gentile Sig. Martino, i denti decidui purtroppo a volte non rispondono bene alle cure endodontiche. In questi casi purtroppo si può arrivare all'estrazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-12-2016
Signor Martino l'estrazione di un elemento dentario, deciduo o permanente, è sempre l'ultima soluzione dopo aver messo in atto tutte le terapie del caso. In un bimbo così piccolo a volte può essere traumatica una cura lunga ed indaginosa così come può essere sconveniente dal punto di vista psicologico rimanere senza un dentino nella zona anteriore del sorriso per molto tempo. Un dente in necrosi generalmente necessita di una devitalizzazione( e non solo di una pulpotomia) previa terapia antibiotica se c'è un ascesso. Non conoscendo nei dettagli la situazione di suo figlio è difficile stabilire la terapia corretta. In ogni caso se proprio dovesse essere necessaria l'estrazione è importante mantenere lo spazio per il permanente che poi dovrà erompere intorno i 6 anni.
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