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Domanda di Pedodonzia

Risposte pubblicate: 7

Nel mese di aprile mia figlia (all’epoca di 3 anni e 9 mesi) si è fratturata l’incisivo centrale destro.

Scritto da nicola / Pubblicato il
Salve, nel mese di aprile mia figlia (all’epoca di 3 anni e 9 mesi) si è fratturata l’incisivo centrale destro. I dentisti interpellati mi hanno consigliato di monitorare l’evoluzione in quanto la eventuale devitalizzazione avrebbe incontrato ovvi problemi con l’età (si parlava di sedare la bimba in modo da non farla muovere). Poiché da allora (sono passati 6 mesi) ha avuto 5/6 episodi di ascesso esterno con pus (solo una volta interno) mi è stato consigliato di procedere alla devitalizzazione del dente (credo che il termine tecnico sia pulpectomia) per evitare che l’infezione generi problemi al dente permanente. La cosa che mi preoccupa è che mi è stato detto che il tutto verrebbe eseguito senza anestesia in quanto, essendo la polpa necrotizzata, non ci sarebbe dolore. Vorrei avere una opinione a riguardo. La mia paura è che se in realtà ci sarà dolore potremmo generare nella bambina una fobia per il dentista. Cosa che vorrei assolutamente evitare. Solitamente come si procede? Anestesia con iniezioni? Analgesia Sedativa? Grazie. Nicola
Sig. Nicola, probabilmente le ripeto quello che gli specialisti le hanno già competentemente detto, al momento della frattura occorreva l'anestesia perché il dente era vitale, dopo ripetuti ascessi, il dente non è più vitale per cui non occorre anestesia. Non trascuri il problema e faccia trattare il dente a sua figlia senza grandi traumi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Nicola, a questo punto il dolore non può essere percepito, per cui l'attenzione va focalizzata su come "prendere " la piccola, personalmente quando mi capitano questi casi, in accordo con i genitori, faccio venire allo studio i bimbi anche 4/6 volte senza fare "nulla", poi quando penso di aver conquistato la loro fiducia procedo, ovviamente sempre con grande cautela e scherzando con loro. A distanza di anni rivedo i bimbi di un pò di anni fa e sono contento di questo modo di procedere. Cordialità Gustavo de Felice sapri (SA)
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Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Io invece opero in sedazione cosciente con protossido, che abbinata alle eccellenti tecniche di approccio che usa il collega De Felice, azzera quasi sempre lo stress del piccino. Io critico fortemente che in una città come Milano (e non come una palude dell'Egitto) non si sia intervenuto subito con adeguate terapie conservative del dente e che lo si sia lasciato arrivare alla infezione ripetuta. Questa è una cosa molto negativa che minaccia la salute del dente, la sua recuperabilità, l'integrità del permanente e anche il benessere della bimba. Non è vero poi che un dente necrotico si può allegramente affrontare senza anestesia. Più prudente addormentarlo per evitare qualsiasi tipo di dolore alla bimba. Infine c'è da dire che vista l'età della bambina, che è al limite fra la opportunità della conservazione di questo elemento e la sua estrazione, bisogna valutare bene con una rx se vale la pena, se è possibile, se è opportuno, cercare di recuperarlo, oppure se è meglio eliminarlo senza rimpianti per evitare ulteriori ipotesi di danno al permanente.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sono in perfetta sintonia col collega Passaretti. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

Caro Nicola, vorrei tranquillizzarlo. La presenza di ascesso presuppone la necrosi della parte vitale, e quindi dolorosa, del dente. Comunque consiglierei, vista la giovane età, la sedazione cosciente della bambina.

Scritto da Dott. Santa Tiano
Pistoia (PT)

Il dente è indubbio che vada trattato! una rx endorale indicherà meglio il danno che si è instaurato. Comunque io personalmente, non ho mai fatto sedazione anche a quella tenera età. se il dentista è paziente e capace di giocare, la bambina verrà allo studio con tranquillità. sedute brevi e divertenti e non lunghe attesa in anticamera aiutano ad avere un buon risultato e una buona collaborazione. Auguri d.ssa Roberta Araceli

Scritto da Dott.ssa Roberta Araceli
Viterbo (VT)

Gentile Nicola condivido da padre e da dentista le sue preoccupazioni,è senza dubbio necessario il trattamento del dente deciduo, non tanto per il rischio, tutto teorico, di infezione al sottostante germe del permanente, ma perchè è possibile una malattia focale, quindi gromerulo nefriti, endocarditi, febbre reumatica. Si rivolga ad un'esperto pedodonzista, alias dentista infantile. Può cercare nel sito della società italiana di odontoiatria infantile.

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)