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Domanda di Pedodonzia

Risposte pubblicate: 6

SEGUITO ALLA DOMANDA: Piccolissima carie su premolare-latte

Scritto da antonella / Pubblicato il

Al bimbo di 7,7 gli è stato curato un molare deciduo inferiore (il primo dopo il canino) con la devitalizzazione (oppure come la si chiama per un dente da latte insomma una pulizia delle radici) in 4 sedute, ma adesso dopo l'otturazione definitiva (il 30 marzo) mi sembra di nuovo gonfio ed esce ogni giorno un po di pus, cosa che sembra confermare che è proprio difficile curare un molare da latte. Che fare adesso? insistere con la cura oppure estrarlo? e poi c'è bisogno di mettere il mantenitore di spazio? (nella RX si vedeva già la gemma del altro molare sotto). Grazie per eventuali risposte (avevo già fatto domanda precedentemente sul caso, prima di procedere con la cura suddetta consigliata dal mio dentista)

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/pedodonzia/5323_carie-su-premolare-latte.html

 

Cara Signora Antonella, se il dente curato è come dice il molarino subito dopo il canino, sappia che verrà sostituito dal primo premolare permanente intorno ai 10/11 anni circa, quindi tra oltre 2 anni e mezzo circa o poco più. E quindi importante curare il dente sempre che si possa e si sappia fare. In ogni caso se fosse impossibile curarlo va sostituito con un mantenitore di spazio per non creare disgnazie ossia alterazione dento-scheletriche o dento-dentali o altre anomalie. Queste cose il Dentista le sa benissimo, ne parli con lui! Le lascio una tabella delle permute. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. ra Antonella, se non si riesce a curare il molarino bisogna estrarlo e mettere un mantenitore di spazio visto che il permanente dovrebbe uscire tra qualche anno. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Come mi pare di averle detto, se una devitalizzazione di un dente da latte fallisce, è molto probabile che le radici abbiano, a causa della infezione di lunga data, un riassorbimento, che giustifica il fallimento della cura e sconsigliano ulteriori tentativi di recupero. In ogni caso, o si cura e si risolve, o si toglie.. Quanto alla necessità del mantenitore di spazio, questa non dipende solo dalla età (che anagraficamente lo consiglierebbe), ma dal grado di maturazione ed eruzione del definitivo sottostante: è molto probabile che, se c'è il riassorbimento patologico (dovuto agli ascessi ripetuti e non risolti) delle radicine di cui parlo io, il permanente sia in anticipo sulla tabella di marcia, e quindi sia prossimo (in alcuni mesi) alla eruzione. Questo se lei ci manda una foto ben fatta della lastra e del dente, glielo possiamo forse dire da qui.. Altrimenti per un dentista che abbia dimestichezza di bambini e della crescita e dei problemi ortodontici, non è una valutazione troppo difficile da fare. Comunque, se si mette il mantenitore di spazio a parte il piccolo costo (va presa un impronta e fatto ovviamente su misura), non si sbaglia di una virgola!! Il rischio maggiore di metterlo se la situazione è in anticipo come penso io, è che dopo poco tempo non serve più perchè arriva il dente nuovo..! Nel dubbio meglio questo che alterare il processo della permuta.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Assolutamente necesaria l'applicazione di un mantenitore di spazio se si opta per l'estrazione: la presenza della gemma del permanente non è una controindicazione ma anzi la precisa indicazione, perché il dente permanente in questo caso è più piccolo del dente deciduo che andrà a sostituire. e questa differenza di dimensioni favorisce la fisiologica evoluzione della crescita di tutta l'arcata. Illudersi che l'eruzione prematura del dente permanente mantenga lo spazio necessario è quindi errata. La cura del dente da latte dovrebbe invece essere rifatta, perché il permanere dell'infezione dimostra che non ha avuto come esito la guarigione. Consiglio di recarsi da un dentista che sia prastico della cura dei denti decidui, che potrà sicuramente trovare nella Clinica odontoiatrica dell'Università più vicina, chiedendo di far visitare suo figlio dal docente di Pedodonzia. Prof. Giuliano Falcolini, già docente ordinario di Pedodonzia presso l'Università di Sassari
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Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Sig. Antonella, concordo con la splendida risposta del Dott. Passaretti.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Mi associo a quanto detto dal dott. Passaretti in tutto e per tutto, anche sulla possibile inutilità del mantenitore.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)