Ogni quanto posso fare l'ortopanoramica per vedere la situazione delle mie gengive e denti?
Scritto da EMANUELE / Pubblicato il
Buongiorno...vi scrivo per chiedervi delle domande....sono un ragazzo di 30 anni ed abito a Roma....volevo sapere ogni quanto posso fare l'ortopanoramica per vedere la situazione delle mie gengive e denti visto che dall'ultima radiografia e' emerso che ho una recessione gengivale?....posso farne una l'anno? la seconda e' in che eta' diciamo si puo' sviluppare la piorrea?....io lavo i denti 2 volte al giorno ed uso il collutorio, c'e qualcosa che posso fare per prevenire questa malattia magari usare qualche dentifricio buono oppure antibiotici? distinti saluti.....aspetto una cortese risposta.....
Pubblicato il 02-07-2012
Gentile Sig. Emanuele, una OPT è l'esame meno indicato nel suo caso. Cerchi un bravo dentista e si affidi alle sue cure ed accertamenti. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-07-2012
Caro Signor Emanuele, credo che lei sia fuori strada! L'ortopanoramica serve al Dentista come ausilio alla visita, ma a lei serve davvero a ben poco: non le mostra le gengive e non le cura le recessioni o la piorrea. Quello che lei deve fare è recarsi da un bravo Dentista per una diagnosi del suo stato parodontale e di eventuali cause che possono danneggiare le sue gengive (disfunzioni o malocclusioni), e per un inquadramento di terapia o di prevenzione. Col "far da sè" rischierebbe solo di perdere i denti. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 02-07-2012
Cara Signora Emanuela, lei ha molta "confusione" in testa. Le recessioni gengivali non si diagnosticano con una OPT ma clinicamente e possibilmente con una visita da un Parodontologo. Le Gengive lo stesso e bisogna sondare le eventuali tasche parodontali in sei punti di ogni dente di tutti i denti e le carie idem come sopra! La OPT come vede non serve a niente!Dato che dice di avere una recessione, le parlo un po' delle recessioni gengivali.Se leggerà le risposte mie di questa mattina parlo dell'argomento più volte.Le recessioni sono anarchiche nel loro manifestarsi: possono interessare un unico dente o più denti adiacenti e non adiacenti. La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: ��� prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. ��� seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali ��� terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione ��� quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare,.(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori…. cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo),il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale,si faccia visitare da un Parodontologo,le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi,legga nel mio profilo sotto pubblicazioni,Recessioni Gengivali : Lembo semilunare,POI,RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI,RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller,POI,RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato,POI,RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale,POI,RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva,POI,RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 02-07-2012
Sig. Emanuele se vuole prevenire la malattia parodontale deve evitare il fai da te, la miglior soluzione la troverà presso un igienista dentale che specialista della prevenzione delle patologie del cavo orale.
Pubblicato il 02-07-2012
Gentilissimo Emanuele, i problemi da te paventati si possono diagnosticare semplicemente con una visita che lei può fare in modo gratuito e senza impegno presso il mio ambulatorio di Roma o presso quello di Tivoli dove, se necessario, può fare anche l'ortopanoramica. Cordiali saluti. Dott. Gentile Alessandro
Pubblicato il 02-07-2012
Gentile sig. Emanuele, per il suo problema non ha senso fare un' ortopanoramica frequente anche perche' la lastra non evidenzia i problemi gengivali, ma solo problematiche legate al riassorbimento osseo (piorrea). sicuramente va identificata la causa che ha provocato queste recessioni, causa che nella maggior parte dei casi e' dovuta ad un'errata tecnica di spazzolamento.le recessioni si trattano con degli interventi banali e il piu' delle volte risolutivi. per qualsiasi cosa sono a sua completa disposizione
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Pubblicato il 02-07-2012
Gentile Emanuele, lasci decidere al suo dentista ogni quanto farle un controllo radiografico. Si affidi ad un buon professionista ed eviti di curarsi da solo che potrebbe portarla ad usare, per esempio, farmaci come gli antibiotici in modo sbagliato e quindi non solo non utili ma dannosi. Cordialità.
Pubblicato il 04-07-2012
Per capire l'entità del suo problema dovrebbe allegare una sua panoramica. Comunque le consiglio di affidarsi ad un dentista che valuterà la sua situazione e le consiglierà le terapie da eseguire e le giuste tecniche di igiene orale domiciliare.
Pubblicato il 04-07-2012
Proprio la panoramica non ti serve a niente se i tuoi problemi sono le recessioni e la "piorrea". Sarebbe meglio rivolgerti ad un parodontologo; ti consiglierà lui che cosa fare.
Pubblicato il 11-07-2012
Gentile Emanuele, come chiarito anche dai colleghi l'ortopanoramica a lei serve poco, è necessaria una visita con sondaggi parodontali e una valutazione odontoiatrica.Cordiali saluti.
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