Mi è stato appena cementato definitivamente un ponte di 4 elementi
Scritto da barbara / Pubblicato il
Gentilissimi dottori, mi è stato appena cementato definitivamente un ponte di 4 elementi, a partire dal primo premolare (pilastro) fino al secondo molare (pilastro). Sostitutivo di un ponte a tre. (Mi è stato estratto il secondo premolare ex pilastro) E' stato limato il primo premolare che è rimasto vitale. Il ponte è in ceramica zirconio.
Premessa. Dal giorno in cui mi hanno messo il provvisorio in resina ho cominciato ad avvertire dolori alla masticazione all'altezza del premolare pilastro, a cavallo tra il premolare e l'elemento accanto. Mi è stato via via modificato il provvisorio anche se il dolore non è mai passato e a seguito di una ortopanoramica si è evidenziato un distacco del premolare dal legamento paradontale (linea scura verticale)
Il dentista ha continuato a dire che la soluzione era nel cementare il definitivo il prima possibile, che essendo molto più duro della resina avrebbe ridotto l'effetto elastico e quindi anche il dolore e l'infiammazione a carico del pilastro premolare sarebbe guarita piano piano ( in ogni caso non avrei dovuto mangiare delle cose dure sopra anche in futuro) E così ha cementato.
Il ponte definitivo però mi sembra avere peggiorato la mia sensazione di dolore. Se prima lo avvertivo quando facevo dei movimenti masticatori nella zona attigua al pilastro premolare ora anche se mastico un pezzetto di pane al latte all'altezza del secondo molare ne risento davanti (come se tirasse) e mi fa male sotto lo stesso molare. Per ovviare al problema il dentista mi ha abbassato un po' il ponte dietro, ma la situazione non è migliorata troppo. Dopo questa premessa, ecco le mie domande:
Vi chiedo se è normale che nel masticare (senza stringere a fondo visto i dolori forti che sento) ho la vivida sensazione che con il cibo colloso (mi è successo sia con la pasta , sia con una mollica di pane) l'elemento accanto al pilastro premolare si alzi. La sensazione è come di avere una scarpa che tiene fermo il piede davanti ma in cui il tallone si sfila dietro a ogni passo. (mi succedeva con il provvisorio quando si stava per staccare.) Per il dentista il ponte è integro e non è possibile... dice che comunque è un ponte lungo e i due elementi centrali non sono attaccati alla gengiva e che un minimo il ponte si flette... Ha provato ad afferrarlo e alzarlo e io ho sentito, insieme al male al premolare, un piccolo ?stac? entrambe le volte (vicino al premolare), ma lui dice che il ponte non ha niente che non vada.
Io ho paura che questo movimento possa alla lunga (oltre ad essere fastidiosissimo) compromettere ulteriormente il pilastro premolare e la masticazione, giàdolorosa. Potrebbe essere dovuto a delle preparazioni dei pilastri troppo basse?
Vi chiedo anche se è normale un passaggio salivare sotto gli elementi centrali e se lo spazio tra pilastro premolare e l'elemento attiguo sia largo a tal punto da fare passare da una parte all'altra l'intero uncino dello specillo. Potrebbe essere la presenza di questo spazio a rendere meno stabile il ponte e a favorire quel movimento di ?alzata? che avverto durante la masticazione di cibi collosi?
Aggiungo che ho anche la sensazione di sbilanciamento come se i denti dell'altro lato chiudessero bene e quelli del ponte non aderissero tra di loro se non nei bordi. La cartina infatti infilata perpendicolarmente tra le arcate si sfila ponendo pochissimo attrito. Per il dentista non è importante, l'importante che i punti cuspide tocchino... E' vero? Io ho l'impressione che nel fare i ritocchi l'abbiano limato troppo e ora risulti basso. E' piu' alto alle estremitàe arcuato al centro. Questo potrebbe gravare alla lunga sui denti pilastro e la masticazione nel complesso? Gli ho anche chiesto se si fosse potuto alzare eventualmente la risposta è stata che sì, con del composito, anche se non sarebbe una pratica ortodossa.
Il premolare pilastro accanto al canino poi non si tocca proprio con il dente superiore.
Naturalmente tutte queste cose le ho evidenziate al dentista, per il quale la struttura continua ad andare bene così come è.
Specifico che il ponte è stato inserito con adesivo definitivo senza che potessi collaudarlo per un periodo (dopo le varie prove e modifiche da parte del medico dentista e del tecnico). E' pratica delle studio procedere in questo modo e non avevo alternativa.
Completo il mio quadro clinico dicendo che dal giorno dell'estrazione (novembre) ho sempre sentito fastidi e un fuoco alle gengive lungo tutto il ponte (mai risolti: si pensava fossi allergica alla resina, ma anche con il definitivo il fastidio si è ripresentato ma non in maniera continuativa) con degli spilletti improvvisi nella zona dove mi hanno estratto il dente e dove mi hanno inserito del bios. Ora sul lato della gengiva dove mi hanno estratto il dente mi si è formato un bozzetto che prima non c'era e che sembra diventare sempre più rilevante. Cosa può essere? Il dentista non ci dàpeso ( e mai lo ha dato ), dice che è dovuto all'osso che si sta riformando ma che se dovessi ancora sentire male potrebbe essere un problema post estrattivo, quindi si dovrebbe tagliare la gengiva , far sanguinare e grattare l'osso.
In più, ora capita di svegliarmi di notte con un leggero fastidio di pulsazione, che non so se attribuire al dente pilastro vivo, o questo fantomatico problema post estrattivo (che tra l'altro ho lamentato da subito). Di giorno la pulsazione non la sento, ma inizio ad avvertire un pochino di sensibilitàal caldo .... Se fosse un'inizio di infiammazione alla polpa del dente potrebbe rientrare in qualche modo? o solo peggiorare? Cosa mi devo aspettare?
Sono sfinita, sono quasi tre mesi che vado avanti per risolvere ma sembra sempre peggio. Aiutatemi a capire cosa potrebbe essere andato storto. Pur di risolvere sono disposta a farmi staccare tutto e ricominciare da capo. Voglio tornare a masticare senza sentire dolore!
Grazie in anticipo.
Pubblicato il 09-02-2016
Cara signora Barbara, buongiorno. "un distacco del premolare dal legamento paradontale (linea scura verticale)", ma chi ma i ha fatto una diagnosi simile e per di più basandosi solo una OPT?! Non ha alcun significato! Come non ha alcun significato, se si fosse spiegata bene, dire "che la soluzione era nel cementare il definitivo il prima possibile, che essendo molto più duro della resina avrebbe ridotto l'effetto elastico e quindi anche il dolore e l'infiammazione a carico del pilastro premolare sarebbe guarita piano piano"! Ma che razza di Diagnosi le sarebbe mai stata fatta? Cervellotica e non "Medica"! Descrive poi una mancanza di punto di contatto tra il premolare-pilastro ed il canino, cosa che non deve assolutamente essere! Parla di flessione dei due elementi di ponte! Anche questo non ci deve essere e non vedo come possa un ponte rigido flettersi, anche se provvisorio. Per la lunghezza della Luce del ponte (due elementi) e per la fragilità insita nel primo premolare stesso, si sarebbe comunque dovuti partire dal Canino! Ossia due pilastri, due elemnenti di ponte e l'ultimo pilastro sul secondo molare perché questa è una zona molto complessa dal punto di vista gnatologico e deve sopportare forze enormi! Spero che sia stato verificato che la Curva di Spee sia ottimale, ossia che non ci siano estrusioni degli antagonisti che ne altererebbero la forma e si accompagnerebbero ad una in trusione dei denti antagonisti a quelli eventualmente estrusi (questo perché parla di monconi "bassi")! Tutto questo, se ci fosse, andrebbe corretto gnatologicamente e i monconi bassi andrebbero allungati praticando un allungamento chirurgico della corona clinica dei pilastri! I sintomi che riferisce possono essere dovuti a patologie pulpari (pulsazioni) o/e Parodontali, dato che parla di mobilità dei pilastri! Ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Questo sì che è un Discoro Medico da fare. Ha bisogno inoltre d una visita Gnatologica e Preprotesica adeguata ed una Valutazione della vitalità della polpa e della sua sofferenza e patesenza di patologie attive o passive o radicolari della stessa! Insomma ha bisogmo semplicemente di una adeguata Diagnosi, l'assente di sempre! Lei conclude, cara Signora:"Voglio tornare a masticare senza sentire dolore!" ed ha perfettamente ragione! Ci si è persi evidentemente in un "bicchiere d'acqua"! Suvvia è normalissima routine Odontoiatrica di tutti i giorni! Che altro dirle se non che ha bisogno evidentemente di un Bravo Dentista che faccia tutto quanto Le ho descritto! Cari saluti e infiniti auguri! Ripeto, queste sono "fesserie" per un Normalissimo anche mediocre Dentista! Se poi fosse di alta qualità e Professionalità il suo problema non esisterebbe più! Stando naturalmente a quanto ha descritto Lei! Ancora cari Saluti ;) La Protesi deve essere un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" ed è un'arte che purtroppo è in "declino" con lo spesso falso "abbaglio di modernità" di un impianto e glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. :)Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità! Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga sul mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti" ed anche "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale. Personalmente, esclusa una Parodontite ed una Pulpite con patologia passiva e non attiva ed esclusa una patologia gnatologica, preferirei fare un ponte in lega aurea porcellana più adatta ad un ponte come il Suo! Questo solo così, senza averla visitata e quindi in Linea di Massima! I costi sarebbero più o meno gli stessi (forse lievemente superiori a seconda del titolo aureo presente, non a caso ma per scelte protesiche e gnatologiche ben precise)! Poi penso che abbia una sofferenza pulpare al premolare e probabilmente tasche parodontali per Parodontite! Si faccia Visitare da un Parodontologo competente e pratico in Riabilitazioni Orali in Casi Clinici Complessi, anche se il suo non è un caso clinico complesso ma molto semplice e "se vogliamo, banale"!
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Pubblicato il 09-02-2016
Gentile Sig.ra Barbara, tante cose non vanno. Sono stati fatti i test di vitalità al primo premolare e un sondaggio parodontale? A distanza è impossibile dare certezze ma il sospetto di una necrosi e forte. Poi il fatto che la cartina si sfili è un segno di una occlusione completamente sbagliata. Continui a chiedere spiegazioni al suo dentista, non va tutto bene. Cordiali saluti
Pubblicato il 09-02-2016
Leggo la sua domanda e mi rendo conto che non è assolutamente soddisfatto di quello che ha fatto dal suo dentista, e, comprendendo il suo disagio ed i sintomi da lei descritti, posso capirla. Se c'è stato un errore di progettazione relativo alla diagnosi, preparazione dei pilastri, alla realizzazione del ponte e ad altri elementi comunque correlati a questo tipo di riabilitazione protesica, non mi è dato saperlo. Purtroppo o continua ad affidarsi al collega, attendendo e sperando che il suo caso clinico si risolva (forse), oppure è destinata a sentire un secondo parere.
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Pubblicato il 10-02-2016
Sig. Barbara, abbiamo solo la sua versione e non quella del collega per darle dei buoni consigli, per cui controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se lo trova iscritto, forse il tutto andrà anche rivisto, ma abbiamo un responsabile che saprà far fronte a tutte le complicanze. Se non lo trova iscritto tutti i suoi dubbi sono leciti.
Pubblicato il 10-02-2016
Senza voler mancare di rispetto al collega ma qualcosa che non quadra c'è. Si faccia vedere da un altro dentista e si faccia fare immediatamente una rx. A mio avviso il premolare pilastro è forse da devitalizzare e il bozzetto laterale sulla zona del dente estratto va "decifrato". Comunque, con i sintomi che aveva con il provvisorio e lo "slargamento parodontale" ....il definitivo non andava cementato subito!
Pubblicato il 10-02-2016
Gentile Signora, mi pare che, semplicemente,il suo ponte si sia in parte decementato e che il premolare lasciato vivo non sia in condizioni ideali: il dolore pulsante quando si sdraia è, con ogni probabilità, un segno di compromissione della vitalità del dente. Se poi il ponte non tocca con gli antagonisti e si "sbilancia" quando mastica, il problema è dato da qualche interferenza durante la masticazione dovuta alla non corretta modellazione del ponte stesso: per questo si decementa. Credo che sarebbe necessario rimetterci le mani senza aspettare troppo tempo. Potrei anche aggiungere che la sua scelta del dentista non sia stata propriamente molto fortunata. Le dico anche che, paradossalmente, non tutti i dentisti, vorrei dire una minoranza, sanno come devono "ingranare" le due arcate.
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Pubblicato il 15-02-2016
Buongiorno. La sua descrizione che potrebbe sembrare dettagliata è invece molto confusa. Penso che il suo problema, come già i colleghi hanno risposto, è multidisciplinare odontoiatrico ( parodontologo, endodontista e protesista ). Calma e tanti auguri .
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