Problemi con protesi totale superiore ed inferiore
Scritto da Giusto / Pubblicato il
Buongiorno, ho 59 anni e da poco più di un mese sono portatore di protesi totale superiore ed inferiore con alcuni attacchi per avere una maggiore stabilità. Quella inferiore è ancorata al dente 34 che è stato curato con una cappetta ot sul 33 ed un impianto sul 41. La protesi superiore ancorata su 2 cappette ot sul 13 e sul 23. Sin dal primo giorno che mi è stata consegnata la protesi (17/12/2018) i dubbi sulla protesi superiore sono stati da subito resi noti..denti anteriori sporgenti, grandi, sul lato dx masticazione impossibile e fonetica da schifo..lettera s, z, c, g, e d peggio di un bambino in fasce..dopo diversi ritocchi e ritocchini, tra una prova con paste e siliconi vari sono ancora al 17 Dicembre che posso fare?? grazie in anticipo per le risposte..
Pubblicato il 23-01-2019
La costruzione di due protesi totali non è una passeggiata in spiaggia.
I parametri da rispettare sono infiniti, dalla funzionalità muscolare a fonetica.
Non posso spiegarle per internet quali sono gli step da seguire perchè non è lei che le deve conoscere.
Sicuramente ci saranno state delle prove preliminari dove avrà potuto esprimere anche la sua opinione.
Ci sono passaggi tecnici , biologici, fisiologici che non possono essere "saltati" nella "costruzione di una protesi totale di due arcate.
Si tratta di una riabilitazione morfo-funzionale complessa e difficile.
Deve tornare dal suo dentista e chiedere di risolvergli i problemi o quantomeno di spiegargli un tantino meglio le cose.
Non sapendo altro sulla sua situazione precedente alle protesi rimane difficile dirle altro.
Sperando che risolva, un cordiale saluto
I parametri da rispettare sono infiniti, dalla funzionalità muscolare a fonetica.
Non posso spiegarle per internet quali sono gli step da seguire perchè non è lei che le deve conoscere.
Sicuramente ci saranno state delle prove preliminari dove avrà potuto esprimere anche la sua opinione.
Ci sono passaggi tecnici , biologici, fisiologici che non possono essere "saltati" nella "costruzione di una protesi totale di due arcate.
Si tratta di una riabilitazione morfo-funzionale complessa e difficile.
Deve tornare dal suo dentista e chiedere di risolvergli i problemi o quantomeno di spiegargli un tantino meglio le cose.
Non sapendo altro sulla sua situazione precedente alle protesi rimane difficile dirle altro.
Sperando che risolva, un cordiale saluto
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Pubblicato il 23-01-2019
Gentile Signore, prima di ultimare la protesi totale spero siano state fatte tutte le prove dovute, estetica , fonetica, svincoli in protesica, in lateralità ecc.
In quella fase c'è la possibilità di valutare tutti questi parametri per poi eventualmente modificarne qualcuno.
Faccia presente al propio dentista queste sue problematiche e vedrà che sicuramente cercherà di risolverle il problema. Diversamente si rechi da un odontoiatra per far valutare il problema. Cordiali saluti
In quella fase c'è la possibilità di valutare tutti questi parametri per poi eventualmente modificarne qualcuno.
Faccia presente al propio dentista queste sue problematiche e vedrà che sicuramente cercherà di risolverle il problema. Diversamente si rechi da un odontoiatra per far valutare il problema. Cordiali saluti
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Pubblicato il 23-01-2019
Può tornare dal collega che le ha gestito la protesi e spiegarle tutto quello che non va e che non si vede bene. Se ci sono stati errori di progettazione, sarà compito del collega ri - valutare la protesi stessa e risolverli.
Pubblicato il 23-01-2019
Sig. Giusto, le protesi totali non saranno mai come i nostri denti. Ora non sappiamo a chi si è rivolto per questa riabilitazione, low cost, dentista non iscritto all'ordine ecc., ma dalla descrizione con quei numeri, si potrebbe percepire che lei si sia rivolto ad una delle tante cliniche dentali pubblicizzate, dove per contenere i prezzi i pazienti vengono affidati ad odontoiatri sottopagati con esperienza relativa, che trova oggi e non domani. Le consiglio di ricercare un odontoiatra che si occupa di protesi, che non promuove la visita gratuita e che abbia i capelli bianchi, che non le chiede di pagare la prestazione prima di entrare, che sia conosciuto nel rione; questa figura le costerà forse di più, ma farà di tutto per risolvere ogni suo problema.
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Pubblicato il 24-01-2019
Caro Signor Giusto, buongiorno. Prenda questa mia risposta col beneficio del dubbio perché non conosco la situazione Clinica e Gnatologica! E' solo in base a quella che il Protesista decide di progettare una Protesi, fissa su Denti naturali o fissa su impianti o Rimovibile Scheletrata con ganci o Rimovibile Scheletrata con attacchi di precisione, fresature e bracci d'appoggio e coulisse maschi e femmine o Totale Rimovibile con o senza Attacchi Extracoronali (OT)! Sempre Personalmente, una buona protesi totale si progetta con la tecnica Shreinemakers e solo dopo studio Gnatologico con Arco Facciale di Trasferimento per valutare i rapporti spaziali delle arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura. Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia e la Valutazione Preprotesica Clinica e Semeiologica e perché non si possa rispondere on line!
Bisogna valutare le tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali.
Bisogna valutare anche la presenza di una banda sufficiente di Gengiva aderente sostenuta da una cresta ossea adeguata e da un fornice di profondità congrua altrimenti bisogna fare prima della protesi, chirurgia Parodontale Preprotesica ossea e/o mucogengivale. Le lascio una foto dell'arco facciale di trasferimento! Solo il Suo Dentista può risponderle e valutare se prendere provvedimenti Diagnostici e Terapeutici. Cari saluti
Bisogna valutare le tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali.
Bisogna valutare anche la presenza di una banda sufficiente di Gengiva aderente sostenuta da una cresta ossea adeguata e da un fornice di profondità congrua altrimenti bisogna fare prima della protesi, chirurgia Parodontale Preprotesica ossea e/o mucogengivale. Le lascio una foto dell'arco facciale di trasferimento! Solo il Suo Dentista può risponderle e valutare se prendere provvedimenti Diagnostici e Terapeutici. Cari saluti
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Pubblicato il 26-01-2019
Buongiorno Signor Giusto. Non mi è mai capitato in 33 anni di lavoro come protesista che un mio paziente mi enumerasse i denti con la notazione internazionale nè con la denominazione ( inesatta peraltro ) degli attacchi. Desumo quindi che li abbia preso dal piano di terapia scritto e consegnatole. Avrei da esprimere qualche perplessità sul tipo di stabilizzazione protesica scelta che è sicuramente la più economica ma certamente non la più performante.
In merito alle carenze estetiche e funzionali esse dovevano essere almeno provate in "beta" e discusse alla poltrona insieme col protesista ( cioè col Dentista ) il quale le può così trasmettere al tecnico. I parametri anatomici, estetici, fonetici, funzionali, così come le caratteristiche tecniche e morfologiche delle protesi in sé, sono assai complessi da descrivere in poche righe e comunque non le risolvono il caso che invece è necessario valutare in vivo.
Tenga presente che una protesi mobile totale realizzata con tutti gli accorgimenti, necessita di svariate sedute tra impronte e prove (ed escludendo cure delle radici, impianti eccetera )in numero minimo di 5 o 6, della durata media di 60/90 minuti ed ha un costo che si aggira intorno ai 2000 euro per arcata. Questo per dare un'idea.
La professionalità non la si può scontare o sbrigare in poco tempo. Capisco che il paziente non abbia elementi per valutare aprioristicamente se riceverà una buona prestazione ma la ricerca di buone credenziali e l'instaurazione di un sano rapporto fiduciario sono i migliori prerequisiti che in genere non tradiscono e garantiscono molto di più di uno sterile preventivo scritto pieno di simboli e numeri come una transazione col bancomat!
Torni dal dentista, si accerti che abbia la volontà di risolvere il suo caso e se necessario rifare il lavoro.
In caso contrario e soprattutto se è in malafede trovi il modo di difendere bi suoi diritti , ma eviti il più possibile avvocati e medici legali che magari la potranno in qualche anno anche far indennizzare... ma certamente non le possono ridare materialmente nè un buona masticazione nè un bel sorriso! Le invio i miei saluti.
In merito alle carenze estetiche e funzionali esse dovevano essere almeno provate in "beta" e discusse alla poltrona insieme col protesista ( cioè col Dentista ) il quale le può così trasmettere al tecnico. I parametri anatomici, estetici, fonetici, funzionali, così come le caratteristiche tecniche e morfologiche delle protesi in sé, sono assai complessi da descrivere in poche righe e comunque non le risolvono il caso che invece è necessario valutare in vivo.
Tenga presente che una protesi mobile totale realizzata con tutti gli accorgimenti, necessita di svariate sedute tra impronte e prove (ed escludendo cure delle radici, impianti eccetera )in numero minimo di 5 o 6, della durata media di 60/90 minuti ed ha un costo che si aggira intorno ai 2000 euro per arcata. Questo per dare un'idea.
La professionalità non la si può scontare o sbrigare in poco tempo. Capisco che il paziente non abbia elementi per valutare aprioristicamente se riceverà una buona prestazione ma la ricerca di buone credenziali e l'instaurazione di un sano rapporto fiduciario sono i migliori prerequisiti che in genere non tradiscono e garantiscono molto di più di uno sterile preventivo scritto pieno di simboli e numeri come una transazione col bancomat!
Torni dal dentista, si accerti che abbia la volontà di risolvere il suo caso e se necessario rifare il lavoro.
In caso contrario e soprattutto se è in malafede trovi il modo di difendere bi suoi diritti , ma eviti il più possibile avvocati e medici legali che magari la potranno in qualche anno anche far indennizzare... ma certamente non le possono ridare materialmente nè un buona masticazione nè un bel sorriso! Le invio i miei saluti.
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