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Domanda di Protesi

Risposte pubblicate: 6

SEGUITO ALLA DOMANDA: Si può realizzare una protesi fissa a ponte su un dente sano e su un impianto

Scritto da michele / Pubblicato il

Ringrazio sinceramente tutti i dottori per i loro giudizi. La necessità di una protesi a ponte dal 25 al 27 è dovuta all'impossibilità di mettere un impianto sul 26 causa riduzione dell'osso sottostante. La presenza di un esteso Mucocele di natura congenita a contatto con l'osso in oggetto impedisce il rialzo del seno mascellare, come mi è stato indicato da due esperti in Maxillo-facciale. Ecco perchè l'unica soluzione è una protesi a ponte.. ma all'estremità ho un impianto sul 25 e un dente sano (anche se devitalizzato e incapsulato per passato granuloma) sul 27. Cosa posso fare in questo caso?

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/protesi/5910_protesi-dissa.html

Caro Signor Michele, grazie per i suoi ringraziamenti, ben accetti ma le ho già spiegato abbondantemente tutto il 01-06-2012. Sarebbe bastato fare un ponte dal 24 al 27 con due elementi di ponte il 25 ed il 26! Bisogna però valutare clinicamente e con aricolatori i carichi e fare uno studio preprotesico accurato! Forse si sarebbe dovuto includere nella protesi anche il canino e forse anche l'ottavo se c'è! Questo perchè la zona del primo molare è quella che riceve i carichi masticatori più forti e nel contempo i premolari sono i denti più deboli dell'arcata! Ecco cosa si sarebbe dovuto fate! Quindi è stato tutto progettato senza progettare ! Scusi il gioco di parole!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Senza un'analisi precisa della situazione è difficile esprimersi. Personalmente non sono a favore di ponti misti tra denti e impianti a meno che non ci sia una disposizione degli stessi tale da non sovracaricare gli impianti, ma non mi sembra il suo caso. Senza una visita di più non riesco a dirle.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Si preferisce evitare il carico "misto" dente - impianto finchè è possibile ma, in casi dove non si può fare altrimenti, è ragionevole anche un ponte su un dente ed un impianto. Nel suo caso in particolare non ci dovrebbero essere grossi rischi perchè il ponte deve supportare un solo elemento mancante, quindi il braccio di leva, che potrebbe amplificare la mobilità del dente trasferendola all'impianto, è corto; inoltre, bisogna fare una valutazione proprio della mobilità che il dente ha (come tutti): se questo molare è sano dal punto di vista parodontale, essa dovrebbe essere minima. Infine, se si vuole minimizzare il fenomeno, si può inserire, nella struttura, un "interlock", cioè un dispositivo che permette al dente una certa mobilità senza che essa crei problemi all'impianto.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Carissimo sig. Michele, per quanto cerchi di essere preciso nella sua descrizione non possibile né corretto proporle soluzioni senza sottoporla ad un'attenta visita. Cordialmente

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Concordo con i colleghi che è meglio non fare un ponte misto e cioè un pilastro implantare ed un pilastro naturale. Ma l'esperienza trentennale mi dice che se ben realizzato e senza sovraccarichi funzionali un ponte del genere ha una durata eccezionale. Nutro delle perplessità ad escludere il grande o piccolo rialzo di seno senza una visione diretta della TC e del paziente. Anche ammesso, ma non concessa l'impossibilità di un rialzo vi sono sistemi implantari tipo gli aghi di Scialom che necessitano di una quantità minima di osso. Questa è una tecnica che si applica in caso di scarsa quantità di osso nel processo alveolare.
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Scritto da Dott. Mauro Galli
San Giovanni in Marignano (RN)

Sig. Michele, chi ha fatto la diagnosi di esteso mucocele di natura congenita a contatto con l'osso? Forse c'è qualcosa di poco chiaro.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)