Potrei fare gli impianti e non mettere l'apparecchio?
Scritto da antonello / Pubblicato il
Salve gentili Dottori a seguito di una parodontopatia devo sostituire i miei due incisivi centrali inferiori! Il mio odontoiatra ha detto che prima di sostituire questi denti dobbiamo curare l''infezione e che dopo questi denti possono essere sostituiti con un ponte(da canino a canino) o con due impianti. Nel caso facessi gli impianti pero ha detto che dovrei fare anche ortodonzia perche' siccome non ho una buona occlusione(un po di morso incrociato) l'incisivo laterale di destra potrebbe cadere perche' ha troppo carico e sotto poco osso mentre con il ponte mi riuscirebbe a far avere una buona occlusione. Ora a 36 anni non ho tanta voglia di mettere l'apparecchio ma mi dispiace anche limare i denti vicini per fare il ponte. Voi cosa consigliate? Potrei fare gli impianti e non mettere l''apparecchio?
Pubblicato il 13-05-2013
Caro Signor Antonello, che curioso, le "dispiace limare i denti vicini" e non le dispiace "mettere due impianti"! Le "dispiace limare i denti vicini" e non le dispiace che vengano estratti due incisivi! Ma è proprio sicuro che vadano estratti? Che misure di tasche parodontali ha (in sei punti di ogni dente) e che mobilità, e il resto della bocca? All'età di 35 anni avere denti con malattia parodontale non curabile è fenomeno più unico che eraro! Comunque, sembra che abbia alla base una disgnazia, una Parodontite, una malocclusione con patologie gnatologiche e laq sua grande preoccupazione è il "dilemma se fare protesi o impianti!" Pensi prima a far Diagnosticare e curare bene la Parodontite. Poi eventualmente dopo studio Cefalometrico e ceck up ortodontico potrò pensare eventualmente al resto! Questi quesiti se li deve porre il suo Dentista, non lei! Deve fare una visita Parodontale ed Odontostomatologica e Gnatologica completa con sondaggio completo di tutti i denti in sei punti di ogni dente che ha in bocca, preparazione iniziale completa parodontale con curettage e scaling e tanto altro e seconda visita di rivalutazione parodontale oltre che preimplantologica. Il suo Dentista deve fare una Diagnosi di tutto ed un piano terapeutico di tutto e che sia il più congeniale per la soluzione dei suoi problemi. Il più semplice ed il più efficace allo stesso tempo! Deve dirle "deve dirle: ha questo e la terapia è questa e basta" Poi lei, sentite le spiegazioni deciderà se accettare o no la terapia proposta, in base anche ai costi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-05-2013
Gentile Paziente, alla magistrale risposta del Dott. Petti, le ribadisco quanto scritto sabato scorso: la malattia parodontale non può, purtroppo, essere trattata come si farebbe con una carie (pulizia della cavità e otturazione del dente) o con una terapia canalare (devitalizzazione) risolvendo in una o due sedute il problema... La malattia parodontale è un'infezione dei tessuti di sostegno (gengiva, osso, legamento) dei denti che, se non diagnosticata tempestivamente e correttamente trattata, può portare alla loro perdita. La diagnosi si effettua con una visita clinica accurata, un sondaggio parodontale su sei punti su ciascun dente ed eventualmente con l'ausilio di Rx endorali. La terapia deve inizialmente prevedere sedute professionali in studio di ablazione del tartaro e di rimozione della placca batterica sottogengivale (curettage). Queste sedute vanno ripetute, inizialmente, con una frequenza variabile (lo decide lo specialista), anche ogni due-tre mesi. Con una successiva rivalutazione della situazione clinica, si dovrà decidere se mantenere sotto controllo la situazione con ulteriori sedute di igiene in studio oppure eseguire interventi di chirurgia ossea resettiva o rigenerativa parodontale o muco-gengivale (a seconda del quadro clinico). Imprescindibile è la collaborazione del paziente nel mantenere un'igiene orale ottimale (per tutta la vita!) e l'abolizione di eventuali abitudini come il fumo, pena il possibile aggravamento della malattia. SOLO a questo punto e SE il problema dell'infezione è sotto controllo, può pensare agli impianti o al ponte... NON prima! Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-05-2013
Se la causa della parodontopatia fosse la malocclusione?
Pubblicato il 13-05-2013
Le abbiamo già risposto in altro forum. C'è qualcosa che non la convince nelle nostre indicazioni?
Pubblicato il 13-05-2013
Se ha voglia di continuare a perdere denti e mettere impianti, faccia di testa sua. Altrimenti si lasci guidare dal suo dentista, che le curerà prima la malocclusione, e poi le applicherà la protesi fissa! Cordiali saluti.
Pubblicato il 13-05-2013
Se la parodontite viene curata e poi c'è indicazione di fare ortodonzia, che cosa non la convince? Forse se facesse la tecnica invisalign non avrebbe remore? Cordialmente
Pubblicato il 13-05-2013
Avendo un paio di foto della dentatura e una radiografia potrei darle una risposta corretta. Saluti.
Pubblicato il 13-05-2013
Gentile Paziente, come avrà certamente compreso dalle risposte dategli dai Colleghi, la Sua problematica, da quanto da Lei riferito, sembra non essere di poco conto; una serie di patologie locali importanti, la Sua giovane età, alcuni aspetti che vanno meglio approfonditi e chiariti, i rilievi necessari per una corretta diagnosi e relativo piano di trattamento ecc. fanno si che i consigli da Lei richiestici possono essere solo generici ed indicativi perchè' basati su soltanto su Suo dire. Occorre che Lei si rivolga con fiducia ad un serio Professionista della materia, che solo sulla scorta di una serie di valutazioni ed indagini, saprà indicarLe quanto meglio per Lei. Restando a disposizione per quant'altro, porgo Distinti Saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-05-2013
E' assolutamente corretta la decisione di debellare l'infezione parodontale prima di ricorrere agli impianti. Se poi l'apparecchio ortodontico sia necessario oppure no, non si può dire senza visitarla. Si dovrebbe valutare bene la prognosi dei due incisivi laterali perchè, se fossero irrecuperabili, sarebbe meglio estrarli subito e poi fare un ponte di 4 elementi su 2 impianti
Pubblicato il 13-05-2013
Gentile paziente la terapia proposta sembra corretta, per l'ortodonzia può eventualmente fare invisalign o ortodonzia linguale. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-05-2013
Sig. Antonello, chi non è mai stato dedito alla visita odontoiatrica semestrale senza una corretta igiene dentale domiciliare, purtroppo va incontro a mutilazioni dentali difficili da riabilitare. Entrambe le soluzioni sono valide, anche se hanno con costi biologici diversi, per cui occorre uno studio del caso con valutazione anamnestica approfondita, valutazione del suo stile di vita e valutazione clinico radiologica, a questo punto solo l'odontoiatra le può consigliare la miglior soluzione.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-05-2013
Gentile Sig. Antonello, molto candidamente Lei chiede consiglio a distanza sulla possibile soluzione del suo problema. Puntualmente arrivano risposte tanto diverse e spesso difformi tra loro che, seppur teoricamente valide in linea di principio, conducono a conclusioni apparentemente incompatibili. Ciò La porterà ad un disorien-tamento maggiore di quello iniziale. Consideri che il suo caso non è, come ce lo descrive, né semplice né rapidamente solvibile, e quindi suscettibile di un approccio terapeutico multidisciplinare. Senza dati oggettivi ( esame obiettivo, indagini strumentali, modelli in gesso, storia clinica ecc.) le nostre valutazioni sono solo generiche e non risolutive. Valuti attentamente le proposte del suo dentista e cerchi di capire, chiedendoglielo espressamente portando dubbi ragioni e preoccupazioni, se merita la sua fiducia. Tutto ciò prima di iniziare qualsiasi cura.
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Sardegna, Oristano
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Pavia
Vedi la scheda
Dentista Abruzzo, Chieti
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda