E' possibile che in soli 2 anni e mezzo si sia creata un'infiltrazione che mi ha provocato un'infezione di questo tipo?
Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno e grazie anticipate per l'attenzione che vorrete accordarmi. Ho installato post-estrazione di un molare circa 2 anni e mezzo fa un ponte, utilizzando come perni due denti non devitalizzati, ma comunque con importanti otturazioni. Circa 11 mesi fa ho effettuato una rx panoramica di controllo e non è stato evidenziato alcun problema. Pochi giorni fa ho però accusato un forte dolore pulsante sotto il ponte; su consiglio del mio dentista ho iniziato tempestivamente una terapia antibiotica e pare sarà necessario devitalizzare il molare vicino al quale è localizzato il gonfiore. Il mio dubbio è relativo ai pochi anni trascorsi dall'installazione del ponte: è possibile che in soli 2 anni e mezzo si sia creata un'infiltrazione che mi ha provocato un'infezione di questo tipo? Potrebbero essere altre le cause? Grazie nuovamente.
Pubblicato il 11-02-2009
Signora, se non c'è infiltrazione con carie secondaria, la polpa è andata in necrosi. Proverei a staccare il ponte e in caso ci si riuscisse valuterei l'ipotesi di fare terapia endodontica anche sull'altro pilastro. Saluti.
Pubblicato il 11-02-2009
Cara signora Francesca...dolore pulsante è sintomo di pulpite...ossia di infiammazione della polpa...il gonfiore è un ascesso che si è formato per l'evolvere della pulpite in necrosi della polpa che è un'infezione della polpa della radice che può insorgere per tanti motivi...tra cui infiltrazione...presenza di carie non trattata perchè misconosciuta...ossia non visibile...in pratica le tossine dei microbi avevano già infiltrato i tubuli della dentina (la struttura interna del dente (cosa di cui in genere il Dentista non può accorgersi...perchè invisibile e asintomatico ai primi stadi!)...o semplicemente per sofferenza della polpa dovuta alla preparazione del moncone del dente per la protesi...cosa non molto comune ma neanche tanto rara...che è una "normale" complicazione della preparazione protesica per l'insulto inevitabile a cui è sottoposto il "povero dente"...stia tranquilla ...o si riesce a rimuovere il ponte e curare la radice o se non ci si riesce, si può cirare la radice per via retrograda...ossia chirurgica, scollando un lembo per accedere all'osso e da lì raggiunfere l'apice della radice che viene curata per via contraria e sigillata sia con i classici metodi che con Amalgama d'argento priva di zinco (amalgama chirurgica) che qualsiasi buon endodontista ha e sa usare!... cordialmente
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Pubblicato il 11-02-2009
Provi a farsi staccare il ponte e devitalizzare il moncone protesico. Tutto è possibile con dei monconi vitali.
Pubblicato il 11-02-2009
Sig. Francesca, Il Dott. Gustavo Petti le ha eseguito un’ottima disamina che concordo totalmente.
Pubblicato il 12-02-2009
Gentile Signora per rispondere alla sua domanda dovrei conoscere: la modalità (fissa o provvisoria) con cui le è stato cementato il manufatto protesico, nonchè lo stato dei monconi sotto le otturazioni in amalgama. In genere se si è fatta la dovuta attenzione nella disinfezione e all'isolamento con apposite vernici dei monconi, e il ponte viene cementato con cementi definitivi (a lunga durata), la pulpite è un evento molto raro. Cordiali saluti.
Pubblicato il 12-02-2009
Certo, è possibile che il moncone sia in pulpite, come ha spiegato il dottor Petti. In tal caso è necessario devitalizzare il dente. Piuttosto che bucare il ponte, però, proverei prima a staccarlo...In tal modo controllerebbe anche la situazione sull'altro moncone.
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