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Domanda di Protesi

Risposte pubblicate: 9

Possibile che una dentiera si spezzi a metà dopo sei mesi?

Scritto da francesco / Pubblicato il
Gentile dottore vorrei un'informazione per cortesia. Mia madre era affetta di piorrea e per questo ha perso quasi tutti i denti, sia all'arcata superiore sia all'arcata inferiore. Porto mia madre da un dentista e quindi dopo aver estratto quei pochi denti che aveva e aver curato le sue gengive con una cura antibiotica gli viene costruita una dentiera mobile in resina sia per l'arcata inferiore sia per l'arcata superiore. Dopo 6 mesi la dentiera dell'arcata superiore si rompe mentre mia madre stava mangiando degli gnocchi. Porta la dentiera dal dentista e la incolla dicendo che sono cose che possono capitare e che anzi mangiare gli gnocchi porta a sollecitare la dentiera e quindi a spezzarsi a metà . La mia domanda è la seguente: possibile che una dentiera, a detta del dentista fatta ad opera d'arte, si spezzi a metà dopo sei mesi? grazie
Direi di si, ipotizzerei un rimodellamento con diminuzione delle creste ossee su cui appoggia la dentiera, mentre il palato resta stabile. Masticando su entrambi i lati il palato fa da appoggio, mentre le due arcate, data la retrazione ossea, tendono a salire, la protesi si flette ed oltre il limite di resistenza del materiale, si spezza. Consiglierei, se l'evento si dovesse ripetere, una ribasatura.

Scritto da Dott. Pierluigi Scaglia
Calenzano (FI)

Succede perchè nei primi mesi dopo le estrazioni si verificano importanti fenomeni di rimodellamento osseo e gengivale come aspetto della guarigione dei tessuti. Per ovviare a questo inconveniente della frattura della protesi è necessario effettuare delle ribasature provvisorie "morbide" delle protesi con materiali che compensino questi effetti (ribasature che vanno sostituite, se necessario, periodicamente). Al raggiungimento di una certa stabilità dei tessuti (ci vogliono diversi mesi) la protesi verrà ribasata con materiale "definitivo" che potrà fornire un'ottimale stabilità al manufatto protesico. Naturalmente questi rimodellamenti dei tessuti proseguono tutta la vita (anche se in maniera significativamente minore rispetto al post-estrazione), questo comporta che le protesi totali dovranno essere periodicamente controllate dal dentista e ribasate quando necessario anche in futuro.
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Caro Signor Francesco, gli gnocchi non c'entrano proprio niente! Sottolineando quello che ha con Professionalità scritto il Dottor De Carli, le protesi totali rimovibili (dentiere), specialmente se costruite dopo avulsioni dentarie in una bocca parodontopatica, per cui si hanno "rimodellamenti" ossei e gengivali ingenti, si devono ribasare già dal momento della prima consegna, con materiali tipo Hidrocast che hanno la caratteristica di rimodellarsi a seconda del rimodellamento della gengiva e dell'osso. Ad un certo punto, in genere dopo iol primo mese, la rimodellazione ossea e gengivale sono talmente accentuate che bisogna rimuovere questo materiale dalle protesi e ribasarle ancora con lo stesso materiale specularmente ai nuovi tessuti. Dopo due o tre ribasature così fatte, si ribasa a caldo la protesi con resina e si ricomincia tutto da capo. Questo per circa 12-18 mesi! Solo a questo punto si fa la protesi Definitiva. La protesi totale rimovibile è quanto di più complesso ci sia da fare in Protesi cosiddetta "mobile" e bisogna avere una cultura ed una capacità non comuni. Essa è espressione altissima di cultura odontoiatrica e necessita di una base ossea e gengivale e di profondità di fornice adeguata con rapporti intermascellari adeguati. Se non lo fossero, adeguati, si dovrebbe prima fare chirurgia preprotesica per aumentare il fornice o la gengiva aderente o l'osso. Legga nel mio profilo:"La protesi dentali mobili: miste e rimovibili Excursus su i vari tipi di protesi dentali mobili: miste e rimovibili. Consigli e suggerimenti per i pazienti" e "Approfondimento del fornice"! Le lascio un poster con un intervento "complesso" che aumenta la profondità del fornice, la quantità della gengiva e l'altezza dell'osso, come esempio e che si chiama Intervento di Edlan Mejchar!Intervento che faccio di routine se necessario! Esistono poi tanti metodi clinici per diagnosticare se la patologia allergica è dovuta alla protesi o appunto a inadeguatezza del supporto osseo, di gengiva aderente, di cresta, di fornice, come spiegato sopra. Ci sono tanti altri materiali come il nylon flexite che sono anallergici veramente oltre che comodi e sicuri! Il metodo di costruzione della Protesi, perfetto, ma complesso e che bisogna conoscere per realizzarlo è quello Schreinemakers, che è quello che io e mia figlia Claudia usiamo in Studio! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Francesco, se non vuole incontrare queste complicanze deve portare correttamente la sua mamma in visita ogni 6 mesi, perché la protesi deve essere costantemente adattata, alle gengive che la sopportano, che quotidianamente si rimodellano. La protesi è come un auto che utilizza tutti i giorni che ha bisogno dei suoi tagliandi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Sig Francesco prima di eseguire una protesi totale dopo aver eseguito delle estrazioni multiple bisognerebbe aspettare anche un anno e portare una protesi provvisoria che andrebbe riadattata ribasandola fino a guarigione. Quindi il primo fattore da considerare è un iniziale buon adattamento del manufatto, cui ha seguito un peggioramento della stabilità. Altre cause di rottura, e gli gnocchi non c' entrano niente, sono lo spessore inadeguato, una occlusione non corretta o più semplicamente una protesi non correttamente eseguita. Il consiglio è tornare dal dentista e farsi eventualmente ribasare la protesi. Attenzione però che ribasare non significa solo aggiungere resina mediante una impronta e via, bensì ribordare cioè ricreare bordi nuovi al fine di ottenere quell' effetto ventosa che è ineludibile quando si è portatori di protesi mobile.
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Scritto da Dott. Aldo Gattoni
Barberino di Mugello (FI)

Gentile sig. Francesco, dopo le estrazioni dentarie l'osso subisce retrazione e rimodellamento che ne modifica l'anatomia. Nel primo periodo questo cambiamento è consistente ed è sconsigliabile effettuare immediatamente la protesi definitiva o comunque sono neccessari continui adattamenti. Nel momento in cui si ha una "stabilizzazione" dell'osso si procede con la protesi definitiva. E' importante sapere che le virgolette intendono che la regressione e il rimodellamento sebbene più lentamente proseguono e vanno seguiti con controlli semestrali ed eventuali ribasature. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott.ssa Barbara Boniello
Ciampino (RM)

In primo luogo, come già esposto dai colleghi, le estrazioni recenti possono giustificare un rimodellamento, inoltre non deve sottovalutare che a volte le protesi possono rompersi "in differita" dopo aver subito magari una caduta accidentale (nel lavandino nel pulirla per esempio) anche giorni prima, poi, per uno sbalzo termico la crepa può propagarsi e portare alla separazione dei frammenti... bevendo magari un caffè! non se la prenda con il suo dentista!

Scritto da Dott. Alessandro Guttadauro
Roma (RM)

Può capitare. Importante controllare la precisione sull'appoggio delle mucose e dell'occlusione. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)