Sono andata dal dentista per la rottura di un premolare
Scritto da massimiliano / Pubblicato il
Buon giorno, racconto la mia vicenda, sono andata dal dentista per la rottura di un premolare il dentista dopo aver fatto la visita, ha incaricato un'assistente alla poltrona di fare le lastre endorali e nelle successive sedute l'igiene orale. La seduta successiva mi toglie un ponte vecchio di circa 7 anni riferendo di sostituirlo perché non chiudeva bene e i due denti di ancoraggio presentavano carie. L'assistente alla poltrona provvede alle impronte del predetto ponte e altre due capsule. La stessa prepara il ponte provvisorio al momento e poi successivamente sostituito dalla stessa perchè non ben fatto. Successivamente con il preventivo delle cure il Dott. mi consigliava di fare uno sbiancamento interno di un'incisivo laterale superiore scurito devitalizzato anni prima. Dopo aver effettuato nr. 2 sedute di sbiancamento effettuata dall'assistente alla poltrona (perossido), mi sono accorta di una frattura verticale del predetto dente. Avvisato il Dott. lo stesso riferiva che dallo sbiancamento non era possibile la rottura, durante la stessa seduta il Dentista mi rinforza il dente con un perno in fibra e mi consiglia una faccetta. Nella seduta successiva viene effettuato un'intervento di riposizionamento apicale del del 26° dente. Dopo circa 10 gg. torno per togliere i punti e riferisco di avere dolore e sensibilità ai denti incisivi superiori il dentista prova la sensibilità e mi riferisce dovuta a una caria (inesistente), lo stesso poi provvede a limare l'antagonista del dente superiore crepato durante lo sbiancamento, riferendomi che mi dovrà mettere una capsula e un bite. Durante le festività chiamo il dentista riferendo che il dolore è aumentato lo stesso riferisce di prendere un'antibiotico. Dopo circa 4 gg. mi reco dallo stesso effettua una visita e lastre, e al termine riferisce che non ci sono infezioni, ma probabilmente è dovuto a una radice di un canino da latte e del dente fratturato i quali devono essere sostitui con un impianto, inoltre riferisce che dalle lastre c'è una possibile ciste ma sicuramente il tutto è dovuto ad un'allergia. A questo punto sono andata da un'altro dott. che dopo aver fatto lastra digitale e visita, riferisce che non vi è nessuna ciste e le radici dei denti sono apposto e secondo lui il tutto è dovuta a un trauma degli incisivi da malocclusione, con prescrizione di arcoxia da 90 mg. Sono ritornata dal mio dentista riferendo il tutto all'inizio riferiva che non era possibile ma dopo ha quasi ammesso l'errore dopo di che con un pò di resina o pasta, ha alzato le protesi e sulla potesi di destra l'alzata anche con il martelletto, per alleggerire il carico davanti. Alla sera ci chiama riferendo che è meglio ritornare da lui che deve vedere meglio. L'indomani tornati da lui ci dice che è stato un errore e che l'assistente alla poltrona, anche se non qualificata non le può non far fare questi tipi d'interventi in quanto ha 25 anni di esperienza sulle spalle, comunque lui si assume la responsabilità, anche se il mio è un caso difficile perchè ho il morso inverso. A questo punto, mi rialza e sistema ancora sulle protesi (senza mai smontarle) e mi riprende le impronte sopra le protesi esistenti anche con una cera e poi prende delle misure della bocca e poi fa una miriade di foto ai denti. Aggiunge inoltre che mi fa vedere da un suo consulente dentista famoso protesista. Il giorno successivo il consulente mi visita anche le articolazioni della mandibola ma senza rilevare nulla di anomalo, poi anche lui procede a rialzare (senza smontare) le protesi per alleviare il carico sui denti davanti e che i denti incisivi e anche quello crepato vistosamente non hanno bisogno di alcun trattamento. Riferiva che adesso non avendo più carico davanti il dolore sarebbe passato. Ma ancora adesso dopo 10 gg. ho abbastanza fastidio sia ai denti davanti e adesso anche dietro. Il consulente inoltre mi dice che adesso io avrò questa masticazione. Cosa mi consigliate di fare, procedere legalmente, cambiare dentista o aspettare (sperare) che sistemino il tutto. Grazie anticipatamente per i vostri consigli.
Pubblicato il 19-05-2014
Mi sembra un pò complicata la situazione con alcuni " punti oscuri" e terapie errate. Forse afferire ad altro dentista per un parere con radiografie e valutazione clinica sarebbe opportuno di fronte ad una frattura, poi non ci sono terapie se non l'estrazione se la frattura interessa la radice in profondità. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-05-2014
Sig. Massimiliano, che storia che ci racconta peccato che non ha nulla di certificato di quello che è successo, per cui le vie legali sono probabilmente destinate all'insuccesso. Le consiglio d'ora in poi di farsi mettere sempre tutto per iscritto, perché prossimamente con facilità ci saranno altre complicanze, pretenda di essere curato da un unico professionista evitando assistenti senza titolo.
Pubblicato il 19-05-2014
Caro Signor Massimiliano. Troppa confusione. Troppe descrizioni dettagliate ma sovrapposte. La cosa più seria che potrei consigliarle è di chiedere il Parere Clinico di un altro dentista che sappia fare una Visita Odontoiatrica come si deve! Legga nel mio profilo "VISITA PARODONTALE", che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che io e mia figlia Claudia facciamo sempre per qualsiasi motivo un paziente fosse venuto in Studio da noi, anche se fosse venuto per una semplice carie! La Visita Odontoiatrica è la massima espressione della Cultura Odontoiatrica. Non è banale. E' complessa e richiede Conoscenza Medico-Odontoiatrica, capacità e tanto tempo. Ecco perchè bisogna diffidare di chi fa visite gratis, veloici, incomplete come nei centri low-cost ed anche purtroppo in tanti studi dentistici! Il sospetto diagnostico e la diagnosi differenziale che portano alla diagnosi nascono dalla conoscenza. Se non si conosce, non si può sospettare una data patologia e quindi fare la giusta Diagnosi con relativa terapia! Ho dedicato molto tempo a parlare di cosa sia una visita odontoiatrica perchè è quasi sempre sottovalutata da tutti! Legga ripeto la mia pubblicazione su di essa e capirà meglio! Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Quindi la Visita Parodontale si svolge in tre tempi: La Prima Visita Parodontale, La Preparazione Iniziale Parodontale, La Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale e Totale Odontoiatrica (Per un totale 5/9 ore in tre sedute). Entrambe le Visite sono seguite da un accurato "colloquio" col Paziente. PRIMA VISITA PARODONTALE „« Anamnesi Clinico-Medica generale (Malattie, Allergie, Emorragie,Intolleranze, Cure Specifiche, Disturbi Nervosi o Psichici etc ) „« Anamnesi Odontoiatrica ( Dolore e sue caratteristiche, Dolore ATM, Gengive sanguinanti, Alitosi, Spazi tra i Denti, Cambiamento colore di denti o gengive, Sensibilità dei Denti termica o chimica, Tumefazioni all’interno della bocca, Bruxismo. „« Visita Soggettiva (tutto ciò che il paziente ha da raccontarvi) „« Visita Oggettiva ( tutto quello che voi osservate in bocca) Visita Oggettiva „X Si inizia con l’esame Gnatologico : Devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse gia presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione. „X Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d’usura. „X Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. „X Valutazione delle Gengive : Aspetto, consistenza, Parulidi, Igiene Orale, Placca batterica, Tartaro, Sanguinamento Spontaneo, Sanguinamento al Sondaggio Parodontale, Gengivite Marginale, Recessioni Gengivali, Insufficienza di Gengiva Aderente. „X Valutazioni Parodontali Specifiche: Mobilità Dentale di 1°,2°,3° , Lesioni delle forcazioni, 1°Cl.,2°Cl.,3°Cl., Valutazione della presenza di manufatti Conservativi o Protesici o Legature Parodontali Irrazionali, Sondaggio Parodontale e se c’è dolore e sanguinamento al sondaggio. „X Sondaggio Parodontale : si sondano tutti i denti a partire, personalmente, dagli ultimi denti posteriori sinistri, dell’arcata inferiore, dalla Superf. Vestibolare (Disto Vestib., Centro Vestib., Mesio Vestib.) proseguendo poi sullo stesso dente dalla Superf. Linguale (Disto Ling., Centro Ling., Mesio Ling.) e si passa al dente contiguo fino a sondare tutta l’arcata…poi si passa a quella superiore allo stesso modo e nello stesso ordina. In questo modo io rilevo la misura e l’assistente la scrive direttamente sul cartellino, velocizzando l’operazione! Queste misure poi verranno riportate su carta millimetrata per disegnare le tasche parodontali. „X Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! „X Colloquio col paziente: Essenziale! PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE „X Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. „X Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro "sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro". Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ "American Slang", del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più "trattabili" chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984). " Rx Endorali che chiameremo Studio Valutativo Parodontale". Come vede fare una Visita Odontoiatrica completa non è cosa da poco ed è per questo che bisogna evitare chi promette visite gratis o a prezzo ridotto o da restituire se ci si mettesse in cura. Fare quello che ha fatto Lei, di scegliere chi ha trovato meno Carie e chi la faccia spendere di meno e mi domando tra l'altro se la Visita Odontoiatrica sia stata fatta pagare o no, visto che ne ha fatte più di una, è profondamente errato, sbagliato, non produttivo e pericoloso per la sua salute! La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "cartico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"!Legga anche la Risposta sulla Visita Gnatologica subito dopo questa, data al Signor Claudio, le sarà molto utile! Cordialmente
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Pubblicato il 19-05-2014
Carissimo Massimiliano anche se ha cercato di fare un resoconto preciso della sua situazione non è possibile darle indicazioni terapeutiche senza una visita. Se ritiene di adire le vie legali comunque dovrà sottoporsi ad una visita. Personalmente le suggerirei, anche per non avviarsi in una discussione dall'esito incerto, di valutare con il nuovo professionista la possibilità di trovare un accordo con il medico che l'ha seguita fino ad oggi.
Pubblicato il 20-05-2014
Per quanto lei ci abbia descritto con discreta dovizia di particolari la sua situazione, capisce bene che senza una visita clinica approfondita e relative radiografie è impossibile pronunciarsi. Così come non è deontologicamente corretto criticare l'operato di un collega, senza sapere bene come stanno le cose. Certo che, se davvero le è successo tutto quello che ha scritto (nel senso dei dettagli descrittivi), sentir parlare di "assistente che prende le impronte etc.etc" e di consulenti protesici....ma....quanto meno forse è il caso di cambiare dentista, dato che credo che il rapporto di fiducia con il suo sia perduto. Ma rivolgersi ad un dentista completo e preparato. Le vie legali sono l'ultima spiaggia e spesso poco risolutive.....
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Pubblicato il 20-05-2014
Sig. Massimiliano, il suo racconto è confuso, ma non per colpa sua, e denota la mancanza di un piano di trattamento di base. Le cure non possono essere decise giorno per giorno, ma devono essere programmate scrupolosamente, basandosi su radiografie e visita completa. Concordo coi colleghi che mi hanno preceduto: richieda un consulto presso un altro dentista, diffidi di assistenti e aiutanti vari, e tenti la via della conciliazione con il dentista che l'ha curata. Auguri!
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