Sto subendo una sorta di recessione delle gengive specialmente nell'arcata inferiore.
Scritto da Giuliano / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di 21 anni e vengo da Reggio Emilia.
Circa una decina di anni fa ho indossato per due anni l'apparecchio, prima fisso e poi mobile, ed adesso posso vantare di avere una dentatura praticamente perfetta, diciamo che il mio sorriso viene spesso notato dagli altri i quali non di rado me ne fanno i complimenti!
Insomma, sono molto soddisfatto se non fosse che da un annetto a questa parte, anche il mio dentista lo ha notato, sto subendo una sorta di recessione delle gengive specialmente nell'arcata inferiore.
Il problema per ora ha solo un risvolto pratico, cioè quando mi spazzolo i denti se non lo faccio con particolare attenzione, provo dei dolori acuti e molto fastidiosi...solamente sul canino sinistro nell'arcata superiore la recessione si nota visivamente, e per quello il dentista mi ha già proposto un innesto gengivale per risolvere l'unico difetto estetico del problema.
Assunto il fatto che ciò dipende da una predisposizione genetica e dal cattivo spazzolamento che ho avuto finora (usavo troppa energia), volevo chiedervi se il problema (laddove non comporta un fattore estetico) si può risolvere solamente correggendo la tecnica di spazzolamento...siccome l'impianto di gengive è molto caro e non lo trovo sensato farlo all'arcata inferiore dato che il difetto estetico non si presenterebbe neanche nel caso di un degenero incredibile della situazione!
Grazie mille
Pubblicato il 22-06-2015
Caro Signor Giuliano, buongiorno. Lei afferma "Assunto il fatto che ciò dipende da una predisposizione genetica e dal cattivo spazzolamento che ho avuto finora (usavo troppa energia)" Ci sarebbe da parlarne per ore su questo "assunto e spazzolamento"! Non è però compito mio. Si faccia spiegare tutto dal suo Dentista! Parliamo invece delle recessioni. Nel suo caso, è molto probabile che siano legate alla terapia Ortodontica fatta. Non so quale disgnazia avesse ma , in ogni caso, se lo spostamento dei denti fosse stato anche rotatorio e non solo "corporale" ed avesse avuto un tavolato corticale osseo sottile vestibolarmente, si sarebbero potute formare recessioni Gengivali. Come Parodontologo ne ho visti tanti di casi così, di Recessioni post-Ortodontiche per non adeguata valutazione dello spessore osseo o non completo controllo , anche per necessità corrette, ovviamente, dello spostamento dei denti nella base ossea. Ci deve essere una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante, perché ci sia salute dell'Unità Dentale (Dente e suo Parodonto ossia Tessuto di sostegno, Osso e Gengiva e Ligamento Parodontale). Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Bisogna fare una visita mucogengivale per le Recessioni stabilendo soprattutto la quantità e qualità di Gengiva Aderente Presente e la Profondità del Fornice, in tutta la bocca. In parole semplici, intorno al dente, ci deve essere la Gengiva Rosa che circonda i denti e che aderisce all'osso sottostante e non la mucosa Alveolare che è quella violacea, elastica, che forma il fornice e si riflette sulle labbra e le Guance. La cosa più importante è stabilire se ci sia o no insufficienza di Gengiva Aderente. La linea di giunzione mucogengivale, che separa la gengiva aderente dalla mucosa alveolare, non deve essere, praticamente, stata raggiunta dalla recessione. Se così fosse, invece, la salute del parodonto che sostiene il dente sarebbe compromessa perché la Mucosa Alveolare non è adatta a fungere da Gengiva Marginale e dare l'attacco epiteliale al dente e resistere ai traumi del bolo alimentare. In una recessione, quindi il primo e più importante "scopo" è quello di ricreare intorno al dente, una banda sufficiente di Gengiva Aderente. I problemi Estetici vengono "dopo" anche se importanti. Esistono interventi per raggiungere sicuramente il primo traguardo ed esistono altri interventi per raggiungere anche il secondo. Basta fare una corretta Diagnosi ed una Corretta Terapia. Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale; si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale, POI RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva.Le lascio un Poster di recessioni gengivali e loro terapia. Le preciso inoltre che i risultati ottenuti con gli interventi chirurgici parodontali mucogengivali di terapia delle Recessioni, sono stabili nel tempo. Se dovesse rincominciare a progredire la recessione in modo "continuo, cosa quasi impossibile", la velocità con cui si formerebbe, si approfonderebbe alla velocità di circa 1/7 di mm. all'anno o in casi molto rari al massimo di 1/3 di mm l'anno. Dato che funzionalmente il recupero della gengiva aderente è di almeno 3-5 mm e più, capisce che occorrerebbero veramente tantissimi decenni prima che si possa riformare una recessione, nell'improbabile e raro caso in cui rincominciasse la patologia. Questo lo spiego perché da alcuni Colleghi, purtroppo, per Ignoranza, ho sentito dire che le recessioni sono incurabili perché il tempo annulla prestissimo gli interventi. Niente di più falso!!! Ovviamente deve essere un Parodontologo ad attuare queste Terapie, se necessarie! Ripeto che E' di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Si metta in "mani buone" di un Eccellente Parodontologo e Gnatologo. Parodontologia e Gnatologia camminano insieme, quindi un buon Parodontologo è anche Gnatologo, così come un Buon Dentista ha sempre una mentalità Parodontale e Gnatologica che gli consentono di fare qualsiasi terapia di qualsiasi Specialità Odontoiatrica, anche solo Generica come la conservativa, senza prescindere dal Parodonto e dal giusto rapporto Gnatologico che ci deve essere tra le arcate, i denti viciniori e gli antagonisti e le disclusionoi canine, incisive ed in Relazione Centrica e ovviamente le ATM (Articolazioni Temporo Mandibolari). Cari Saluti e Dialoghi col Suo Dentista che merita tutta la sua Stima e Fiducia!
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Pubblicato il 22-06-2015
Sig. Giuliano, solo un igienista dentale le potrà insegnare il corretto metodo di igiene orale domiciliare adatto alla sua bocca, per cui si rivolga a questa figura.........................................................................................
Pubblicato il 22-06-2015
Salve, Innanzitutto Io non credo le sue recessioni gengivali siano causate da un errato o eccessivo spazzolamento. Le recessioni gengivali, in realtà, sono geneticamente determinate, e si inseriscono in un quadro di parodontopatia giovanile, come se non bastasse i trattamenti ortodontici aggravano o slatentizzano le parodontopatie. Per quanto riguarda l'innesto, le soluzioni al suo problema possono essere tante, bisogna che lei faccia una vista parondontale da un dentista specializzato in paradontologia che valuterà, tra le soluzioni possibili, la migliore al suo problema e non è detto che sia l'innesto.
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Pubblicato il 22-06-2015
In primo luogo è opportuna e necessaria una visita parodontale specifica ed approfondita da parte di un Parodontologo. Il collega sarà in grado di determinare natura e causa e caratteristiche delle sue recessioni gengivali, e da questi elementi definire un piano di trattamento per recuperarle. Se non si individuano le cause, non ha senso alcun trattamento, altrimenti le recessioni avrebbero sicuramente recidiva. Se non si trattano le recessioni, nel tempo, oltre a problematiche di natura estetica si determinano anche problemi di tipo funzionale (ipersensibilità, maggior cario-recettività della superficie dentale esposta, problematiche parodontali etc. etc.). Ovviamente spazzolare i denti in modo corretto (metodica di Bass modificata), facendoselo ben spiegare dal collega ed eventualmente dalla sua Igienista, è un primo passo molto importante. Ma potrebbe non essere risolutivo: quello che si è perso non si recupera a livello gengivale spontaneamente (se non in minima parte) e, se le cause concomitanti sono anche altre, le recessioni peggioreranno. Il gold standard per la ricopertura radicolare è sicuramente l'intervento mucogengivale che le ha prospettato il collega (innesto libero dal palato di tessuto connettivo associato ad un lembo parodontale riposizionato), variabile per caratteristiche a seconda del tipo di recessione gengivale presente (la classificazione a cui si fa solitamente riferimento è quella di Miller, che determina caratteristiche della recessione e possibile approccio terapeutico). Lei a mio parere è molto giovane per soprassedere su queste problematiche parodontali, ed un inquadramento parodontale specifico potrebbe soltanto giovarle.
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Pubblicato il 22-06-2015
Se non è corretta la sua igiene l'igienista lo noterà e probabilmente non peggiorerà la retrazione se causata da errato spazzolamento. In alternativa continuerà a progredire con ulteriori disagi se non trattata. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-06-2015
La recessione gengivale secondo i nuovi orientamenti è corretta solo se c'è disturbo estetico, eccessiva sensibilità prima di una terapia ortodontica nel suo caso bisogna correggere la ipersensibilità con applicazione di sostanze desensibilizzanti e attendere che la sintomatologia sparisca
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