Come si risolvono quelle recessioni?
Scritto da vincenzo / Pubblicato il
Salve dottori, a maggio ho avuto un trauma alle papille interdentali dovuto suppongo allo spazzolamento, si erano "abrase", desquate, rosse e sanguinanti (solo la parte papillare).
Oggi osservando quelle gengive nella zona interdentale sono leggermente retratte; tali piccole recessioni sono presente superiormente a destra, nella zona di gengiva che decorre dal canino al 2 molare.
Io ho letto che quando si ritirano quella parte di gengiva c'è un problema parodontale, per quello che vale recentemente sono stato visitato da un dottore per una otturazione e mi ha anche controllato le gengive con un affaretto piccolo e sottile non segnalandomi niente.
Verosimilmente il trauma può essere stato la causa di questa situazione?
poi non so se si nota, ma la papilla tra i due premolari, è rimasta particolarmente suscettibile a traumi durante lo spazzolamento, tanto che sono passato ad uno spazzolino morbido.
Sembra come se manca uno strato di gengiva.
Mentra la mia seconda domanda è: come si risolvono quelle recessioni? ho letto che le recessioni dei colletti sono curabili ma quelle della papilla non è possibile.
delucidazioni? Grazie
Pubblicato il 07-09-2017
Caro signor Vincenzo, buongiorno. Lo spazzolino non c'entra niente, a meno che non lo abbia sempre usato come "una zappa" :) Ha semplicemente una Gengivite Marginale della Gengiva cosiddetta Libera, di cui fanno parte anche le papille interdentale che appaiono decapitate e la gengiva marginale che va a costituire la parte esterna del solco gengivale e l'attacco epiteliale e connettivale al dente per sigillare il parodonto. La sua gengiva in ogni caso nella sua parte "Aderente" ha un ottimo aspetto "a buccia d'arancio" quindi il problema è solo marginale ed un buon Parodontologo può fare una corretta Diagnosi ed eventuale terapia. Più avanti le spiegherò anche delle recessioni gengivali e delle erosioni cervicali dello smalto che ha! L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio.Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. La visita ovviamente, come detto, deve essere totale e quindi anche Gnatologica per rilevare precontatti e valutare la Classe Canina e molare, le Disclusioni Laterali e Frontali ed in Relazione Centrica ed il Piano Occlusale con la Curva di Spee, di Wilson e Monsen, le Tre Curve cosiddette di Compensazione ed ancora l'Over-Jet e L'Over Bite e il Movimento di Bennet !!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Le lascio un Poster fatto da me e da mia Figlia Claudia Odontoiatra e Parodontologa anche Lei per farle capire cosa sia una Gengivite e come inizi ina parodontite ma troverà tutto sul mio profilo! E veniamo alle erosioni ed alle recessioni:Lei dovrebbe avere delle erosioni dello smalto, al colletto del dente e, contemporaneamente, delle recessioni gengivali sia vestibolari (esterne) che palatali (interne)! Bene, l'errore più comune che viene fatto in questi casi è quello di curare prima le erosioni mentre invece bisogna prima curare le Recessioni Gengivali e solo dopo le erosioni. Se si facesse il contrario, la gengiva non si attaccherebbe, perché troverebbe la struttura artificiale dell'otturazione e non la radice del dente in cui invece la gengiva ricostituirebbe l'attacco epiteliale e connettivale ricoprendo la recessione stessa con la chirurgia parodontale mucogengivale. Legga nel mio Profilo "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale." e "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale"! Tutte situazioni Cliniche che devono essere corrette con la chirurgia Parodontale ossea o Parodontale mucogengivale oltre che riportare in occlusione la bocca intera ed eliminare gli eventuali precontatti nelle tre disclusioni descritte!Bisogna fare una visita mucogengivale per le Recessioni stabilendo soprattutto la quantità e qualità di Gengiva Aderente Presente e la Profondità del Fornice, in tutta la bocca. In parole semplici, intorno al dente, ci deve essere la Gengiva Rosa che circonda i denti e che aderisce all'osso sottostante e non la mucosa Alveolare che è quella violacea, elastica, che forma il fornice e si riflette sulle labbra e le Guance. La cosa più importante è stabilire se ci sia o no insufficienza di Gengiva Aderente. La linea di giunzione mucogengivale, che separa la gengiva aderente dalla mucosa alveolare, non deve essere, praticamente, stata raggiunta dalla recessione. Se così fosse, invece, la salute del parodonto che sostiene il dente sarebbe compromessa perché la Mucosa Alveolare non è adatta a fungere da Gengiva Marginale e dare l'attacco epiteliale al dente e resistere ai traumi del bolo alimentare. In una recessione, quindi il primo e più importante "scopo" è quello di ricreare intorno al dente, una banda sufficiente di Gengiva Aderente. I problemi Estetici vengono "dopo" anche se importanti. Esistono interventi per raggiungere sicuramente il primo traguardo ed esistono altri interventi per raggiungere anche il secondo. Basta fare una corretta Diagnosi ed una Corretta Terapia. Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :) Per l'Igiene Orale. NON si deve usare uno spazzolino con setole morbide perché non puliscono, non massaggiano le Gengive e non solo non servono a niente ma causano un aggravamento della patologia Gengivale o Parodontale che fosse! Lo spazzolino deve avere setole artificiali dure e testa medio-piccola, non grande! La tecnica da usare è quella di Bass Modificata: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio! Stia tranquillo e si faccia Visitare dal Parodontologo! Cari saluti
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Pubblicato il 07-09-2017
Sig.Vincenzo si faccia spiegare e controllare da un igienesta dentale se lei sta eseguendo una corretta igiene orale. Al prossimo controllo con l'odontoiatra entro 6 mesi, chieda se il suo parodonto è in buone condizioni di salute e come curarlo.
Pubblicato il 07-09-2017
Il primo consiglio è usare il filo interdentale. Poi quello di fare una seduta di igiene (anche laser se serve, che è molto utile alle volte) e vedere se si riprende bene la gengiva. Altrimenti bisognerà seguire i consigli del dr.Petti, maestro in questo campo..
Pubblicato il 07-09-2017
Buongiorno Vincenzo, dalla foto che hai pubblicato si notano lievi recessioni gengivali sul molare e il primo premolare, probabilmente provocate da uno spazzolamento intenso e troppo forte. Pertanto consiglio di utilizzare uno spazzolino molto morbido per evitare di spazzolare troppo forte, o passare ad uno spazzolino elettrico di ultima generazione che ha i sensori di pressione che ti avvisa quando spazzoli eccessivamente forte.
Riguardo le papille sono lievemente gonfie ed edematose, ma sarà sufficiente passare il filo interdentale e lo scovolino per risolvere il problema, in aggiunta puoi usare anche un collutorio che però non sostituisce ne' il filo né lo scovolino.
Cordiali saluti
Riguardo le papille sono lievemente gonfie ed edematose, ma sarà sufficiente passare il filo interdentale e lo scovolino per risolvere il problema, in aggiunta puoi usare anche un collutorio che però non sostituisce ne' il filo né lo scovolino.
Cordiali saluti
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Pubblicato il 08-09-2017
Considerando la sua giovane età, è più probabile che si tratti di recessioni gengivali conseguenti a spazzolamento traumatico (più che a vere e proprie problematiche parodontali). La cosa migliore da fare è comunque valutare, insieme ad una Igienista Dentale o al suo dentista, la sua metodica di spazzolamento e ragionare bene se effettivamente l'unica causa delle recessioni va ricercata in questa oppure anche in altri fattori concomitanti (malocclusioni etc etc).
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Pubblicato il 09-09-2017
Buongiorno caro Vincenzo,
La sua condizione di minima anomalia della festonatura gengivale fa pensare ad una reversibilità che appare perseguibile nel lungo periodo, purché indagata nella sua dinamica di insorgenza.
Quindi una valutazione parodontale e del livello di igiene domiciliare va fatta in prima istanza. Occorre poi capire se esistono condizioni disfunzionali ( cioè masticatorie e di ingranamento dentario per capirci ) da correggere, poiché si apprezzano anche iniziali recessioni del bordo gengivale del primo premolare e del primo molare che alla sua età sono insolite a meno che non abbia eseguito cure di ortodonzia.
Si faccia quindi fare una valutazione approfondita sia parodontale che gnatologica e si faccia illustrare le corrette tecniche di igiene quotidiana più adatte al suo caso. Sono sicuro che se seguirà i consigli indicati nel giro di qualche mese vedrà i primi miglioramenti e successivamente ci sarà la normalizzazione. Saluti.
La sua condizione di minima anomalia della festonatura gengivale fa pensare ad una reversibilità che appare perseguibile nel lungo periodo, purché indagata nella sua dinamica di insorgenza.
Quindi una valutazione parodontale e del livello di igiene domiciliare va fatta in prima istanza. Occorre poi capire se esistono condizioni disfunzionali ( cioè masticatorie e di ingranamento dentario per capirci ) da correggere, poiché si apprezzano anche iniziali recessioni del bordo gengivale del primo premolare e del primo molare che alla sua età sono insolite a meno che non abbia eseguito cure di ortodonzia.
Si faccia quindi fare una valutazione approfondita sia parodontale che gnatologica e si faccia illustrare le corrette tecniche di igiene quotidiana più adatte al suo caso. Sono sicuro che se seguirà i consigli indicati nel giro di qualche mese vedrà i primi miglioramenti e successivamente ci sarà la normalizzazione. Saluti.
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