Ho effettuato un innesto di gengiva per curare una retrazione gengivale

Gentile Lucia, mi scusi ma nella sua richiesta ci sono delle contraddizioni evidenti. Lei prima afferma che ripone la MASSIMA fiducia nella sua dentista e poi chiede delle spiegazioni a noi che non sappiamo nulla del suo caso clinico? Mah... a me sembra una grave scorrettezza e mancanza di rispetto verso la professionista che la sta curando. Innanzitutto dovrebbe chiedere a lei quello che chiede a noi ed inoltre lei avrebbe dovuto leggere attentamente e sottoscrivere un CONSENSO INFORMATO in cui viene spiegato bene il problema che ha lei, la terapia da effettuare, lo scopo della terapia, eventuali complicazioni ed eventuali terapie alternative se dovessero esistere. Se la sua dottoressa ha seguito quello che è la normale prassi lei e' stata già adeguatamente informata. Comunque infine lei ha chiesto in questo sito delle spiegazioni e per consuetudine rispondo. Non si preoccupi che la gengiva tornera' a posto,deve solo darle il tempo necessario. Cordialmente

Certamente che si rigenererà, nel giro di qualche settimana. Un po' fastidioso il recupero nei primi giorni soprattutto, ma piano piano non si accorgerà più di nulla, può stare tranquilla.

Cara Signora Lucia, buongiorno. L'Innesto Libero di Gengiva aderente tra le altre metodiche) consiste nel prelevare, dopo avere ritagliato un modellino da posizionare sulla recessione, gengiva aderente dal palato che è il sito donatore, per posizionarlo, dopo avere denudato il periostio e fermato con uno o due punti di sutura la mucosa alveolare apicalmente affinché non risalga col rischio che sollevi a vanifichi l'innesto, per posizionarlo, come detto sul letto ricevente che guarisce per seconda intenzione e quindi non è doloroso mentre il sito donatore palatale, guarisce per seconda intenzione (per capirci è come se fosse una "sbucciatura", per esempio il bimbo che cade dalla bicicletta e si ferisce la cute del ginocchio che guarisce appunto per seconda intenzione non potendo far collabire i lembi ed è piuttosto dolorosa). Tornando alla sua domanda, certo che guarisce, stia tranquilla ma il suo dentista le avrà certamente spiegato tutto prima dell'intervento e dopo!

Non è Lei che deve chiedere ma Lui che deve informare e darle le spiegazioni per il "dopo intervento" che è doloroso e si deve suturare in modo particolare e proteggerlo con un cerotto chirurgico che viene dalla chirurgia maxillo facciale e che ha la caratteristica di incollarsi alle mucose anche in presenza di sangue e/o pus e che il suo Dentista avrà certamente usato perchè allevia molto il dolore, diminuisce la possibilità di emorragie e protegge la ferita dall'impatto del bolo alimentare. Così come sarà stato protetto l'innesto con un impacco chirurgico apposito che serve allo stesso scopo!!

Spesso, anziché un prelievo dal palato, quando possibile, si può fare innesto di connettivo prelevato da uno "sportellino chirurgico" scolpito nel palato, Lembetto che poi viene richiuso e guarisce così per prima intenzione e quindi senza dolore e sanguinamento e sul letto ricevente si innesta il connettivo. Oppure lembi ruotati o innesti liberi di connettivo eterologo ( equino o di maiale) o lembi di Tarnow e sue varianti e tanto altro!

Mi sono dilungato nelle spiegazioni ma devo fare un "appunto" mi permetta: sono perfettamente d'accordo col Dottor Savino ( che saluto) perchè è veramente "grottesco" che Lei sottolinei la sua "Massima fiducia nella sua dentista" e poi si rivolge ad estranei, al web, on line anche se ci fa piacere e Le siamo grati della sua fiducia e Stima in Noi di Dentisti-Italia e la ringrazio ma ha dimostrato che in realtà non si Fida, non ha Stima nella sua Dentista e non la Rispetta! Se avesse tutto questo, non chiederebbe a Noi! Sarebbe bastato una telefonata e se non fosse stata in studio, le avrà certamente dato un altro recapito telefonico. Personalmente lo do sempre anche in previsione del fine settimana perché un paziente operato può avere complicazioni o semplicemente avere dei dubbi che se non venissero chiariti dal suo dentista, vivrebbe male il periodo di guarigione, in cui possono venire le paure più varie e comprensibili ed è molto tranquillizzante poter parlare con il proprio dentista che eventualmente, per situazioni particolari può anche decidere di visitarla e provvedere alle eventuali complicazioni anche di domenica o di notte, se è il caso! Curare significa prendersi cura del proprio paziente :) Cari saluti

Sig. Lucia, la sua dottoressa è bravissima, colta, che forse fa cure che altri non fanno, ma non informa! L'informazione è un diritto del paziente che il medico curante deve dare obbligatoriamente, senza abbandonarlo nel mondo di internet, dove non trova risposte certe e forse non adatte al suo caso.