Informazioni e rimedi sulla retrazione gengivale
Lei indica che le sono state posizionate delle corone in vetroceramica, quindi non e’ dovuto al bordo metallico di chiusura caratteristico delle metallo ceramica, se gli elementi dentari all’epoca erano stati devitalizzati potrebbe essere l’esposizione alla retrazione gengivale dell’elemento sottostante dicromico. Escludendo queste due ipotesi il colore scuro con la leggera tumefazione e’ indicazione di sofferenza infiammatoria. E’ da valutare che una retrazione gengivale dopo 10 anni e’ fisiologica, ma nel suo caso abbiamo una componente infiammatoria. Dato che il problema non è generale a tutte le mucose, ma solo nella zona da lei descritta è li che va cercata la causa. Posso formulare solo delle ipotesi. Presenza di residui di tartaro profondi che creano una spina irritativa costante. Zona di difficile detersione. Denti traumatizzati da un carico occlusale eccessivo, escludendo da sue informazioni, delle corone incongrue. Queste possono essere delle cause, ma ne possono esistere altre. E’ da premettere che viene indicata come recessione gengivale lo spostamento della gengiva dalla sua normale posizione verso la radice del dente (cioè la gengiva si allontana dalla corona dentaria), il dente risulta essere “scoperto” ed “allungato”. Essa può manifestarsi a tutte le età ed è più frequente con il passare degli anni. E’ causata essenzialmente da due processi:
A) CAUSA MECCANICA, spesso dovuta ad una errata tecnica di igiene orale, per cui lo spazzolino viene utilizzato erroneamente in senso orizzontale, troppo violentemente. A volte è lo stesso spazzolino ad avere delle setole eccessivamente dure. La causa principale è dovuta ad una scorretta igiene dentale, dove l'uso dello spazzolino per i denti esegue dei movimenti errati. Bisogna tener presente che ogni dente incapsulato come quello naturale deve essere curato allo stesso modo se non più scrupoloso a livello gengivale.
B) CAUSA INFIAMMATORIA: legata cioè alla malattia parodontale. Dovrebbe farsi fare una valutazione parodontale la quale consiste nell’esaminare lo stato di salute dei tessuti di supporto dei denti e cioè le gengive, le ossa alveolari e il legamento parodontale oltre che assicurarsi sullo stato di salute dei denti e delle mucose. La cura consiste nella rimozione degli agenti causali, vale a dire i batteri della placca, prima superficiale e poi profonda. La rimozione è ottenuta con la detartrasi prima sopragengivale poi sottogengivale e poi con la levigatura, mediante strumenti appositi, del cemento radicolare. È spesso necessario correggere le cure precedenti se sono incongrue. In molti casi di malattia parodontale grave, una volta rimossa la causa, si deve ricorrere alla terapia chirurgica per correggere gli esiti, ovvero i difetti ossei o gengivali provocati dalla malattia. Ma questo non basta: la placca si forma quotidianamente, è quindi fondamentale mantenere nel tempo i risultati ottenuti, mediante la rimozione della placca e con regolari sedute d’igiene professionale. E’ inoltre importante eliminare il fumo o limitarlo molto. A Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Dott. Angelo Raffaele IZZI
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