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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 9

Informazioni e rimedi sulla retrazione gengivale

Scritto da Giuseppe / Pubblicato il
Salve, gradirei avere delle informazioni possibilmente esaurienti e i rimedi per quanto riguarda un problema di retrazione gengivale. Dieci anni fà mi sono state posizionate delle corone in vetroceramica a livello degli incisivi superiori (centrali e laterali) con un’accurata preparazione dentale, tale da mantenere indenne una sollecitazione gengivale a livello dei bordi di chiusura. Da un pò di tempo mi sono accorto di una retrazione gengivale con una leggera tumefazione della stessa, ed inoltre ha un colore più scuro. Tutto questo mi crea un disagio quando sorrido (in quanto si nota ) e vorrei risolvere il problema. Cosa si può fare? Molte grazie..
Gent.mo Giuseppe, Le consiglierei innanzitutto di effettuare una radiografia endorale per verificare la situazione delle radici degli incisivi e poi verificare che non ci sia tasca parodontale, dopo di che si vede il da farsi. cordiali saluti m. cristina brotto

Scritto da Dott.ssa Maria Cristina Brotto
Milano (MI)

Gent Paziente: la retrazione gengivale è specchio di un riassorbimento osseo. Un'accurata visita odontoiatrica con rx endoorale ed eventuale sondaggio sarà sicuramente derimente per la situazione locale ed eventualmente generale. La colorazione probabilmente è determinata dalla pregressa devitalizzazione dell'elemento dentario che ha determinato come talvolta capita una pigmentazione della radice. Probabilmente è tutto risolvibile, ma sicuramente dovrà impegnarsi in un programma di cure. cordiali saluti prof. finotti marco
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gent.mo signore, il quadro che lei descrive si presta a più di una interpretazione. Direi che i passi da fare sono: un sondaggio parodontale e un esame radiografico (rx endorale) per valutare la chisura della corone e la salute del suo osso. E' poi possibile immaginare che per risolvere il problema sia necessario sostituire le corone con altrettante più congrue, ma questa è solo un'ipotesi naturalmente. Vive cordialità, resto a sua disposizione. tullio toti

Scritto da Dott. Tullio Toti
Verona (VR)

Sig. Giuseppe, concordo con i pregevoli consigli dati dalla collega Brotto. Gli accertamenti diagnostici consigliati sono utili per stabilire la diagnosi ed eventuali cure o rimedi. Dott. Ruffoni Diego.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile paziente, per corone in vetroceramica credo di capire che lei intenda parlare di corone in ceramica integrale. Questo tipo di corone è fatto apposta (se correttamente eseguito) per far passare la luce tra corona e radice in modo naturale. Se Lei vede delle colorazioni anomale significa che qualcosa non va: o un dente ha perso la vitalità, o ci sono problemi parodontali o c'è un'infiltrazione cariosa. Per effettuare corretta diagnosi occorrono radiografie, sondaggi parodontali, prove di vitalità dei denti ed esame obiettivo. Una volta raccolti questi elementi lo specialista potrà dirle l'origine del problema e le eventuali soluzioni.
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Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

Lei indica che le sono state posizionate delle corone in vetroceramica, quindi non e’ dovuto al bordo metallico di chiusura caratteristico delle metallo ceramica, se gli elementi dentari all’epoca erano stati devitalizzati potrebbe essere l’esposizione alla retrazione gengivale dell’elemento sottostante dicromico. Escludendo queste due ipotesi il colore scuro con la leggera tumefazione e’ indicazione di sofferenza infiammatoria. E’ da valutare che una retrazione gengivale dopo 10 anni e’ fisiologica, ma nel suo caso abbiamo una componente infiammatoria. Dato che il problema non è generale a tutte le mucose, ma solo nella zona da lei descritta è li che va cercata la causa. Posso formulare solo delle ipotesi. Presenza di residui di tartaro profondi che creano una spina irritativa costante. Zona di difficile detersione. Denti traumatizzati da un carico occlusale eccessivo, escludendo da sue informazioni, delle corone incongrue. Queste possono essere delle cause, ma ne possono esistere altre. E’ da premettere che viene indicata come recessione gengivale lo spostamento della gengiva dalla sua normale posizione verso la radice del dente (cioè la gengiva si allontana dalla corona dentaria), il dente risulta essere “scoperto” ed “allungato”. Essa può manifestarsi a tutte le età ed è più frequente con il passare degli anni. E’ causata essenzialmente da due processi:

 

A) CAUSA MECCANICA, spesso dovuta ad una errata tecnica di igiene orale, per cui lo spazzolino viene utilizzato erroneamente in senso orizzontale, troppo violentemente. A volte è lo stesso spazzolino ad avere delle setole eccessivamente dure. La causa principale è dovuta ad una scorretta igiene dentale, dove l'uso dello spazzolino per i denti esegue dei movimenti errati. Bisogna tener presente che ogni dente incapsulato come quello naturale deve essere curato allo stesso modo se non più scrupoloso a livello gengivale.

 

B) CAUSA INFIAMMATORIA: legata cioè alla malattia parodontale. Dovrebbe farsi fare una valutazione parodontale la quale consiste nell’esaminare lo stato di salute dei tessuti di supporto dei denti e cioè le gengive, le ossa alveolari e il legamento parodontale oltre che assicurarsi sullo stato di salute dei denti e delle mucose. La cura consiste nella rimozione degli agenti causali, vale a dire i batteri della placca, prima superficiale e poi profonda. La rimozione è ottenuta con la detartrasi prima sopragengivale poi sottogengivale e poi con la levigatura, mediante strumenti appositi, del cemento radicolare. È spesso necessario correggere le cure precedenti se sono incongrue. In molti casi di malattia parodontale grave, una volta rimossa la causa, si deve ricorrere alla terapia chirurgica per correggere gli esiti, ovvero i difetti ossei o gengivali provocati dalla malattia. Ma questo non basta: la placca si forma quotidianamente, è quindi fondamentale mantenere nel tempo i risultati ottenuti, mediante la rimozione della placca e con regolari sedute d’igiene professionale. E’ inoltre importante eliminare il fumo o limitarlo molto. A Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Dott. Angelo Raffaele IZZI

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Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Temo che la sua gengiva sia incorsa in una infiammazione cronica che noi chiamiamo parodontosi. Consideri che la causa è sempre e comunque di origine batterica (quindi placca e tartaro) e quindi le chiedo: in questi dieci anni lei si è sottoposto a semestrali controllo e ablazioni del tartaro? La tumefazione della gengiva è segno evidente di sofferenza gengivale che in genere si associa a retrazione ossea o a formazione di tasche parodontali. Si sottoponga a visita specialistica prima che i denti comincino a traballare, se già non lo fanno. Il dentista saprà darle una valida soluzione e le risolverà il problema.
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Scritto da Dott. Alessandro Gionfriddo
Siracusa (SR)

La risposta che lei cercava le è stata data dal collega Izzi, con il quale concordo in pieno. Dr Gerardo Cafaro

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)

Quanto detto dai Colleghi è da me condiviso, ma si ricordi che, specie se lei è quello che si definisce un "morfotipo sottile", cioè una persona con una gengiva festonata che reagisce a stimoli minimi (infiammatori o meccanici) con una retrazione importante, sostituire le corone sarà utile solo per un periodo limitato. Inoltre in questo caso la sua gengiva, anche in assenza di stimoli meccanici o infiammatori, tenderà a ritirarsi normanlmente con una velocità di circa 0.1 mm all'anno, cioè circa 1 mm ogni 10 anni, sufficiente ad esporre di nuovo il bordo dentale oltre la corona. Cordialità. dr Michele Caruso
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)