Retrazione gengivale e innesto libero di gengiva
Scritto da Ernesto / Pubblicato il
Ho 44 anni - il mio dentista da un controllo eseguito oggi pomeriggio mi ha detto che si dovrà eseguire un innesto gengivale (il dente interessato credo sia un canino) perchè ho una retrazione gengivale e se non voglio perdere il dente si dovrà intervenire. Premetto che non ho dolore ma la cosa che mi suona strana è che mi ha detto che non preleverà dal palato ma c'è la possibilità di intervenire sulla gengiva del dente di fianco tagliandola (non so se riesco a farmi capire anche perchè me la sto fifando...). Spero che le info bastino a suggerirmi qualcosa, se può essere utile potrei provare a fare una foto. Cordialmente ringrazio confidando in un positivo riscontro.
Pubblicato il 02-02-2010
Si tratta di tecniche raffinatissime di plastica gengivale. Credo si chiami (io non sono uno specialista, ne viene uno finissimo nel mio studio e vedo queste cose che fa lui) lembo a scorrimento laterale, che è meglio dell'innesto palatino. Ma qui ci vuole un vero specialista e Maestro, come il dr. Gustavo Petti, che ci spiegherà le differenze.. Da quello che capisco il suo dentista è un maestro..
Pubblicato il 02-02-2010
Caro Signor Ernesto... lei ha una recessione gengivale e il suo dentista ha deciso di fare non un innesto libero di gengiva (il cui prelievo è dal palato), ma un altro tipo di intervento che si fa spostando o ruotando la gengiva dalle zone vicine alla recessione per ricoprirla...come per esempio un lembo lembo semilunare di Tarnow o un innesto bilaminare che usa tessuto connettivo messo in una "borsa preparata nella gengiva" o modificandolo riposizionando coronalmente la gengiva ... sono interventi molto "fini" di chirurgia Parodontale Mucogengivale che qualsiasi Parodontologo o Dentista molto evoluto in materia fa!...Ringraziando il Dr. Passaretti per la stima, Le spiego qualcosa sulle recessioni: Le recessioni sono anarchiche nel loro manifestarsi: possono interessare un unico dente o più denti adiacenti e non adiacenti. La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di Miller, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare Ho già pubblicato in questo stesso portale i primi tre: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti, Lembo Peduncolato Ruotato con prestimolazione subperiostea secondo Goldman, IL RIPOSIZIONAMENTO LATERALE DEL LEMBO (Lembo Riposizionato Lateralmente o Lembo per scorrimento laterale) Le lascio una foto e alcuni link (uno al caso della foto) gli altri ad altri interventi...Recessioni Gengivali : Lembo semilunare http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/290_recessioni-gengivali-lembo-semilunare.html ...RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale. http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/193_recessioni-gengivali-innesto-libero-di-gengiva.html ... RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva. http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/188_recessioni-gengivali--trattamento-chirurgico-con.html ... RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/149_recessioni-gengivali-innesto-libero-di-gengiva.html ... ...Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 02-02-2010
Probabilmente le farà quello che chiamiamo "lembo ruotato". Non c'è nulla da temere!...si fidi!
Pubblicato il 02-02-2010
Per coprire una recessione esistono i lembi "liberi" (quelli prelevati dal palato), e quelli "peduncolati", spostati da zone limitrofe e che mantengono la loro vascolarizzazione. Naturalmente i secondi si possono eseguire soltanto quando c'è una buona quota di gengiva aderente vicino alla recessione. Essi, a loro volta, si distinguono in vari tipi: lembi "avanzati" (a scorrimento coronale), "a scorrimento laterale", "bipapillari", "semilunari". Nelle mani di un esperto parodontologo non sono particolarmente difficili da eseguire. La cosa più importante, a mio avviso, è di stabilire, con una accurata diagnosi, se e quanta radice si potrà coprire per decidere se vale la pena di procedere con l' intervento.
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Pubblicato il 02-02-2010
Sig. Ernesto, condivido la disamina del Dott. Petti,non deve aver paura ad affrontare il problema, perchè tutto si svolge in anestesia kocale, l'importante una volta ottenuto il successo è il mantenimento.
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