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Domanda di Retrazione gengivale

Risposte pubblicate: 6

SEGUITO ALLA DOMANDA: Retrazione gengivale

Scritto da Nicoletta / Pubblicato il

Salve, grazie per le risposte alla mia domanda di qualche giorno fa, sono nuovamente a scrivervi perchè ho ancora dei problemi con il mio dente; riassumendo, dopo una ricostruzione dei colletti, rifatta 2 volte a causa del dolore che mi ha provocato da subito, ha continuato a farmi male, 4 giorni fa mi sono fatta vedere da un altro dentista che ha diagnosticato una pulpite acuta indicandomi una cura canalare; l'appuntamento per la devitalizzazione era per ieri pomeriggio, ma già dall'altro ieri il dolore è magicamente scomparso del tutto, tranne un leggero fastidio del tutto sopportabile alla masticazione;il dente pero' pulsa di notte abbastanza forte, ma tutto sempre senza alcun dolore: ieri il dentista ha eseguito nuovamente i test di vitalità del dente, che non mi ha causato nessun fastidio, alla fine ha deciso di aspettare per vedere come si evolve la situazione visto che ora il dente non mi fa male. Mi ha già detto che potrebbe andare incontro a necrosi o peggio venirmi un ascesso, anche se potrebbe volerci del tempo. Non capisco perchè abbia deciso comunque di non intervenire, è vero il dente non mi fa male e riesco persino a mangiarci sopra, ma in qualche modo continuo a "sentirlo", e di notte lo sento ancora pulsare seppure senza dolore. Il dentista in questione la settimana prossima non ci sarà e la mia paura è che il dolore compaia di nuovo improvvisamente proprio in quel periodo!...

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/parodontologia/5279_retrazione-gengivale.html

Gentile Sig,ra Nicoletta, personalmente avrei devitalizzato il dente. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Nicoletta, ma nella sua domanda del 27-02-2012 parlava di recessioni gengivali! Ora non sono più recessioni ma erosioni come avevo sospettato e le avevo detto che spesso si confondono le due cose "capendo aglio per cipolla?". In ogni caso lei dovrebbe essere affetta o da sintomatologia radicolare della polpa o da iperemia attiva da differenziare con l'iperemia passiva. Nel primo caso il dente va curato endodonticamente, nel secondo caso no, nel terzo caso si deve procedere alla terapia endodontica! Le spiego:Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi.Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita, percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche.Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.







Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Nicoletta, suppongo che sia stata Lei a non volere farsi devitalizzare il dente che sicuramente lo necessita. Se il suo dentista la settimana prossima non ci sarà sicuramente ce ne saranno tanti altri presenti nella sua città. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig.Nicoletta non ci ha risposto se il precedente odontoiatra era iscritto all'ordine dei medici. Ora lei sta vivendo le conseguenze del classico paziente che depista l'odontoiatra, con le classiche frasi" già dall'altro ieri il dolore è magicamente scomparso del tutto, tranne un leggero fastidio del tutto sopportabile alla masticazione;il dente pero' pulsa di notte abbastanza forte, ma tutto sempre senza alcun dolore", speri in bene, per fortuna di mal di denti non si muore
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Credo che il suo dentista si sia comportato in maniera coscienziosa. Di fronte ad un dubbio meglio aspettare gli eventi e ricontrollare la vitalità del dente periodicamente. Devitalizzare un dente significa renderlo più fragile, perciò la detivalizzazione è meglio farla solo se strettamente necessario. In sostanza il suo dentista ha agito per il bene della sua salute!

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Il suo dentista ha fatto bene ad aspettare, potrebbe essere anche una situazione reversibile. Se, aspettando una settimana circa, il dolore o fastidio che sia non sarà cessato, il dente sarà da devitalizzare. Saluti.

Scritto da Studio Odontoiatrico Associato Dottori Elemento Piras
Genova (GE)