Ho le gengive che si stanno ritirando
Scritto da alberto / Pubblicato il
Buongiorno, ho un problema grave, ho le gengive che si stanno ritirando da mesi, soprattutto in tre punti, nei canini e uno al lato di uno di essi. Ho 35 anni, e il tutto è iniziato da circa 1 anno. Ho fatto varie visite dai dentisti (quasi 10) e alla fine tutti mi hanno detto la stessa cosa, che basta pulire bene, star leggero con lo spazzolino e la cosa passa da sola. In verità a me sembra che tutto resti uguale, magari un poco si attenua se sto più morbido con lo spazzolino, ma poi tutto di colpa ritorna il problema. Il tutto è iniziato quando ho iniziato ad usare il colluttorio tenendolo in bocca per 5 minuti e oltre a ciò ponendo l'acqua ossigenata direttamente sulle gengive (senza allungarla). Grazie e buona giornata Alberto
Pubblicato il 25-03-2013
Gentile Paziente, se dopo aver consultato 10 (!!!) dentisti, lei sente ancora la necessità di chiedere un parere a noi che, via web, non possiamo nemmeno visitarla, è probabile che non sia stata fatta una diagnosi corretta oppure che lei, in sostanza, non abbia fiducia in nessuno dei colleghi. A questo punto eviti il fai-da-te e prenda appuntamento (l'ultimo!) con uno specialista esperto in parodontologia. Cordialmente
Pubblicato il 25-03-2013
L'undicesimo le dice una cosa nuova.. Quasi quasi conviene chiedere un po' di pareri in giro.. Il laser a diodi sterilizza e crea fotobiostimolazione, quindi previene e cura la retrazione delle gengive in modo formidabile e mirabile. Legga i miei articoli su questo. Qui nel sito, e nei miei.
Pubblicato il 25-03-2013
Caro Signor Alberto, ma abbia pazienza, farsi visitare da dieci dentisti!? Questo, immagino solo perchè questi "Colleghi" non le avranno fatto pagare la visita. Se no avrebbe speso un patrimonio! Questa pessima abitudine, per attirare pazienti, di non fare pagare la visita come nei centri low cost (a basso prezzo) indica non professionalità oltre che mancanza di deontologia, a meno che non avvenga per motivi9 particolari, quali aiutare una persona in grave difficoltà finanziaria. Questo perchè una Visita Odontoiatrica è una Cosa Seria. Occorre intanto un'ora abbondante per poterla fare in modo adeguato, ovviamente parlo della mia visita, poi ogni Dentista la fa come vuole. Legga sul mio profilo "VISITA PARODONTALE" che poi è la visita che faccio sempre e mi dica se ha ricevuto una visita così, tra le dieci che ha fatto!Tra l'altro, trattandosi di una visita Parodontale specifica per sospette Recessioni Gengivali, le visite sono ben due e non una! una Visita Parodontale con misurazione delle tasche parodontali in sei punti di ogni dente di tutti i denti, una preparazione iniziale parodontale con Rx complete endorali in proiezione Parodontale, modelli di studio, analisi gnatologica ed Odontoiatrica completa, Igiene orale Professionale, Curettage e Scaling e Root Planing per eliminare il tessuto di granulazione che falsifica la misurazione delle tasche stesse ed infine una seconda visita Parodontali con seconda misurazione delle tasche Parodontali che ora sarà non più falsata ma vera e reale e solo ora si può fare una corretta Diagnosi, Prognosi e impostazione Terapeutica Parodontale in Genere e delle Recessioni nello Specifico del suo caso. Ed ora le parlo un po' delle Recessioni: La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale; si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale, POI RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva, POIRECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva. Per concludere, se sono state fatte Diagnosi dopo le Visite Spiegate abbondantemente può dare fiducia altrimenti cerchi un VERO PARODONTOLOGO. Ovvio che le patologie Parodontale vadano curate prima dello spostamento ortodontico durante il quale verrebbe fatta una terapia di mantenimento parodontale con Curettage e Scaling e Root Planing e poi a spostamento terminato, si rivaluterebbe la situazione Parodontale e si deciderebbe se reintervenire, magari pià "blandamente" o no! Le lascio un Poster con Recessioni Gengivali e loro terapia! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 25-03-2013
Gentile Sig. Alberto, dieci dentisti che dicono la stessa cosa, o hanno ragione o continua a cercare centri low cost. La diagnosi parodontale è una cosa seria, a volte non basta neanche una seduta di un’ora per farla. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-03-2013
Sig. Alberto, 10 dentisti, nessuno a scritto una diagnosi? Basta solo un semplice odontoiatra che con carta è penna che scrive e che si assume le responsabilità.
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