Ho effettuato un innesto di gengiva con prelievo di tessuto dal palato
Scritto da luigi / Pubblicato il
Salve a Tutti, tre settimane fa ho effettuato un innesto di gengiva, con prelievo di tessuto dal palato, per i miei tre denti incisivi inferiori, dovuto allo spazzolamento e al frenulo del labbro troppo corto. Come pre-operazione ha effettuato l'ablazione del tartaro e della placca . L'operazione ( sotto antibiotico Azitromicina ) non ha avuto complicanze, quali dolori, sanguinamenti o “scucitura” dei punti. Anche I giorni seguenti sono stati tranquilli. Il giorno dell'intervento mi è stato applicato sull'innesto di gengiva, una sorta di barriera protettiva ( tipo pongo ) che ho portato per 10 giorni, con raccomandazione di NON spazzolare quella zona e di fare risciacqui con clorexidina 2 volte giorno. Ovviamente ho seguito tutto alla lettera. Il frenulo corto è stato eliminato per evitare recessioni in futuro. Dopo 10 giorni ho tolto i punti e nuova gengiva aveva “attecchito ” bene alle corone dentarie. Ora arriva la nota dolente , anche se la gengiva è ben attaccata, su due denti si vede già un inizio di recessione. Il mio dentista mi ha detto di iniziare a spazzolare la zona con un spazzolino molto morbido ( dal rosa verso il bianco ) in modo da creare l'effetto “creeping attachment” . Lui mi ha detto che questo “creeping attachment” dovrebbe aiutare a coprire le parti scoperte. E mi ha dato un nuovo appuntamento tra 30 giorni per vedere la situazione. Ora sono preoccupato, visto che l'operazione era andata benissimo...ci sono queste due parti di gengive ancora in “recessione”. Ovviamente voglio evitare un altro intervento. 1)Secondo voi cosa dovrei fare per aiutare le miei gengive a “salire “ ? 2) il fenomeno del “creeping attachment” si verifica sempre? Potrà aiutare a coprire le parti scoperte ? Grazie mille per I vostri consigli e comprensione !
Pubblicato il 08-10-2014
Caro Signor Luigi, buongiorno. Non mi piace che un Paziente mostri questa assoluta mancanza di Rispetto, scritto con la "R" maiuscola apposta per sottolinearne il significato, per il proprio Dentista. Mancanza di Rispetto perché con un colpo di "spugna" ha cancellato in Lei tutta la stima e tutta la Fiducia. Mi domando se ci fossero o se abbia fatto un intervento così importante e delicato, senza avere la minima Fiducia e Stima nel proprio Dentista! Sicuramente l'avrà informata che l'innesto libero di gengiva deve raggiungere due scopi. Il primo è quello Funzionale di ricostruire intorno al dente una quantità sufficiente di Gengiva Aderente, là dove c'è una quantità insufficiente o addirittura assente e il dente sia circondato dalla sola mucosa alveolare che per la sua struttura istologica con un solo strato di cellule e con la sua elasticità e sollevabilità dai piani sottostanti, non può fungere da gengiva marginale adatta al'impatto del bolo alimentare, come invece può e deve fare la gengiva aderente che ha ben sette strati cellulari ed è rigida ed intimamente legata al periostio sottostane e quindi all'osso, con fibre epiteliali che vanno in profondità e fibre connettivali che vengono dalla profondità. Le seconde creano piccole convessità per estroflessione e le prime creano piccole concavità per la introflessione. La loro alternanza crea l'aspetto "a buccia d'arancia" che ha la gengiva sana! Questo obiettivo funzionale è il più importante e deve essere raggiunto per il mantenimento della salute del parodonto. E' stato raggiunto a quanto descrive ed è la sola cosa importante ai fini del successo della terapia di ricopertura della recessione gengivale. Il frenulo è stato escisso o meglio reinserito più apicalmente e anche questo è un risultato funzionale più che apprezzabile. Il secondo obiettivo è estetico e qui ci possono essere dei "problemi" dovuti all'ampiezza e forma della radice da ricoprire perché la radice stessa costituisce un letto ricevente non vascolarizzato ed un innesto può attecchire solo per circa 2 mm sulla superficie radicolare! Dove questa superficie fosse maggiore di 2 mm, l'innesto non potrebbe "attecchire" e si avrebbe una piccola o media o grande a seconda dei casi, recessione iniziale per il formarsi di un profilo concavo. Questo accade non per non bravura del Dentista Parodontologo ma solo per problemi di anatomia chirurgica! Sappia che si può fare un secondo intervento di "sollevamento" tipo "tendina" della Gengiva innestata per ottenere anche l'estetica. Oppure esistono altri interventi di completamento del primo come lembi cosiddetti a busta con innesto solo connettivale e tanti altri di tanti tipi per curare anche l'estetica, se ovviamente fosse possibile e ci fossero le condizioni anatomiche per poterli fare. Legga nel mio profilo le numerose pubblicazioni scritte sulle recessioni gengivali quali "Recessioni Gengivali : Lembo semilunare" e "RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente" e "RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller" ed ancora "RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva" e tanti altri tra cui quello che potrebbe essere utile a lei "RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva". Lo dico da Parodontologo quale sono. Non disprezzi il risultato ottenuto dal suo Dentista, le ho spiegato perché. Parli con lui delle varie soluzioni chirurgiche di completamento estetico dell'intervento. Legga anche nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale"! Le lascio un Poster di interventi di Chirurgia Mucogengivale per la terapia delle recessioni tra cui anche innesti iberi di gengiva aderente (li vedrà in basso soprattutto).C'è bisogno di avere conferme sul Web anziché chiedere al suo Dentista? Si affidi al suo Dentista con più Fiducia e Stima e Rispetto, che diamine! Il rapporto di Fiducia e Stima reciproca Medico-Paziente è fondamentale e se venisse meno, verrebbe a mancare il presupposto più importante per fare o continuare una terapia! Non trova corretto quanto dico :) ? Se questa è la terapia prospettata, questa deve fare e se avesse come ha, l'animo di "dissentire", deve parlarne con il suo Dentista. Se scoprissi mai che un mio paziente si comportasse con me, come ha fatto Lei con il suo Dentista, mi rifiuterei di proseguire la cura perché la Stima e la Fiducia oltre che il Rispetto, sono essenziali nel rapporto Medico-Paziente e venute meno queste come nel suo caso, non avrebbe più motivo dell'esistenza di questo rapporto e quindi della cura! Per concludere, il risultato immediato è quello di ottenere un successo FUNZIONALE ; quello invece ESTETICO, si può ottenere al 100% o in percentuali minori fino a percentuali bassissime a seconda della situazione Clinica ed anatomica ma esistono poi interventi per migliorare l'estetica fino al 100%, se possibile. Incominci a seguire intanto i suggerimenti sapienti del suo Dentista, poi si rivaluterà il tutto a guarigione terminata che impiega circa 4-24 mesi ad arrivare! Per inciso, la "barriera protettiva ( tipo pongo )" di cui parla non è altro che l'impacco parodontale e così va chiamato! Cari saluti
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Pubblicato il 08-10-2014
Da quello che leggo, l'intervento di chirurgia mucogengivale sulle recessioni gengivali è stato eseguito più che correttamente, nei tempi e nei modi giusti. Così come sono corrette le istruzioni post - operatorie immediate e successive che le sono state fornite dal collega. Sarà stato sicuramente informato del fatto che, esteticamente, si tratta di interventi che hanno soltanto una parziale predicibilità: la percentuale di radice che viene ricoperta, quindi il recupero della recessione gengivale, difficilmente raggiunge il 100%, con ampi margini di variabilità individuale e a seconda del tipo di recessione su cui si è intervenuti (e, se lei si è operato, difficilmente si trattava di una recessione esigua); la rigenerazione guidata dei tessuti molli, in qualunque metodica e sito venga applicata, può dare risultati da ottimi a mediocri anche nelle mani di operatori espertissimi, in quanto legata ad una molteplicità di variabili individuali. Benissimo lo spazzolamento morbido e delicato per un lungo periodo nella zona dell'intervento, sicuramente il processo di nuova recessione si stabilizzerà e potrà ottenere anche un lieve migliorameno. Qualora comunque non fosse pienamente soddisfatto, è ovviamente possibile re-intervenire don un nuovo lembo associato o meno ad un innesto libero, ma tempo al tempo e un pò più di fiducia.
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Pubblicato il 08-10-2014
Gentile Sig. Luigi, dopo tre settimane non si può valutare nulla. La gengiva matura in mesi, diciamo che tra sei mesi si può vedere il risultato. Il creeping attachment è un fenomeno che succede spesso, ma ovviamente non sempre. Per adesso stia tranquillo, segua le indicazioni del suo dentista, soprattutto non vada a vedere in continuazione come va. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-10-2014
Esiste una classificazione delle recessioni (di Miller) che ci dice quale potrà essere la percentuale di ricopertura radicolare massima ottenibile. Quindi bisognerebbe sapere quale era la sua situazione iniziale, clinica e radiografica; può darsi che, nel suo caso, non ci si potesse aspettare una copertura maggiore. Comunque l'intervento che ha fatto servirà sicuramente a rendere più stabile l'attacco parodontale ed a impedire un aggravamento della recessione nel tempo.
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Pubblicato il 08-10-2014
Sig. Luigi, il mio consiglio è ritornare dal suo odontoiatra con lo spazzolino, facendosi spiegare e provare le corrette manovre, dal rosso verso il bianco, soprattutto guardando il lavandino con la bocca piena di acqua e dentifricio potrebbe dare complicanze anziché benefici.
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