Che garanzie di protezione offre l'intarsio rispetto alle corone?
Scritto da Matteo / Pubblicato il
In seguito a delle otturazioni eseguite frettolosamente e senza la diga di gomma, a distanza di pochi mesi la situazione è quella allegata nelle foto. Premetto che ho 38 anni.
Questi denti erano stati otturati a regola d'arte con amalgama circa 25 anni fa e in seguito a carie secondarie riotturati 6 mesi addietro con materiale composito.
Il nuovo dentista non ha usato la diga e svolto i lavori in circa 20 minuti.
Quello che vedete in foto sono i risultati.
Ho consultato quindi 2 nuovi dentisti i quali mi hanno prospettato le seguenti cure:
Dentista 1: Terapia endocanalare su entrambi gli elementi, con perno e corone protesiche.
Dentista 2: Terapia endocanale con _eventuale_ perno, gengivectomia e intarsio overlay.
I denti per ora non mi fanno male anche se risultano essere più sensibili di prima.
Entrambi i Medici concordano sulle devitalizzazioni a priori dicendo che non ha senso ricostruire senza terapia canalare vista l'ampiezza delle otturazioni.
Uno utilizzerebbe le corone protesiche subito dopo la terapia canalare, l'altro farebbe gengivectomie e intarsi overlay in materiale composito. A proposito dell'intarsio il secondo dentista dice che è molto conveniente, poichè svolge cmq la sua funzione di protezione abbracciando il dente e mi consentirebbe un discreto risparmio biologico dei denti. Cosa mi consigliate? Che garanzie di protezione offre l'intarsio rispetto alle corone?
Pubblicato il 27-07-2015
La garanzia è data dalla professionalità dei colleghi. Una corona fatta male è peggio di un'otturazione fatta male o di un intarsio impreciso. A priori non si può dire solo con una radiografia piú si è conservativi meglio è l'importante non esserlo troppo. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-07-2015
Caro Signor Matteo, buongiorno. Anzitutto, visto che esordisce con il "mancato uso della Diga di Gomma", non bisogna essere "fondamentalisti" e con le bende sugli occhi: in alcune situazione così come in diverse altre, l'uso della Diga di Gomma può essere sostituito da altre metodiche di isolamento del dente che sono efficaci e corrette e se il problema fosse solo questo, e consentisse di portare a termine la terapia, ben vengano, senza irragionevoli pregiudizi e senza la minima elasticità intellettuale da parte del Dentista. Ed ora faccio una precisazione che reputo opportuna in questa circostanza. La diga è molto importante, essenziale per alcune terapie, importante per altre, consigliabile per altre facoltativa per altre, inutile per altre. Dipende dal contesto clinico ed anatomico in cui viene fatta la terapia! Ne parli tranquillamente col suo Dentista, invece di andare a cercare irrispettosamente pareri altrove scambiando chi cerca di alleviare le sofferenze altrui per Giudici che si permettono di "giudicare" un collega! Questo è il risultato di un "fondamentalismo" nel fare informazione, da parte di molti colleghi. Il risultato è che il Paziente si permette di dubitare del proprio Dentista per simili "banalità"! Banalità nel contesto clinico del suo apparato stomatognatico. Non banalità nel senso che la Diga non si debba usare, anzi, si deve usare, ma come tutto, in Medicina, in Chirurgia, in Odontoiatria secondo il Giudizio del Medico Odontoiatra chirurgo curante! Non si "fissi" su dettagli la cui mancanza può essere dovuta a mille circostanze che non hanno niente a che vedere con la qualità della prestazione o la Cultura del Dentista. Mi riferisco alla Diga di Gomma ma potrei fare tanti altri esempi! Questo dimostra quanto sia "pericoloso" internet. Basta capire non bene un concetto che "crolla tutto" :( Per quanto riguarda la diga di gomma è la stessa cosa. E' ovvio che bisogna usarla ma è anche vero che ci sono situazioni anatomiche locali o contingenti che possono far preferire l'uso di altri tipi di isolamento del dente. Un conto è la teoria. Un altro conto è la cruda realtà! Dire quindi che la diga di gomma va sempre usata in ogni caso e comunque è una "mistificazione" della realtà e della quotidianità della Professione Odontoiatrica! E' "ipocrita" come affermazione assolutistica!Capisca quindi bene quanto dico e mai in senso assolutistico. Detto questo è palese che bisogna dare un messaggio da questa rubrica, ossia che la diga di gomma vada sempre usata, ma poi, se la si possa sempre usare lo decide il Dentista. Ecco un altro pericolo di internet. Il paziente legge certe nozioni e non si rende conto che dietro tutto questo ci sono anni ed anni di Studi, una Laurea, una o più Specializzazioni, un Percorso di Continua Educazione ed Aggiornamento, una continua attività culturale, didattica, di ricerca. Certi concetti quindi il paziente, come lei dimostra, non li può capire nel modo in cui dovrebbe! Le dico tutto questo rivolgendomi a tutti Voi pazienti per farvi capire quanto sia limitata internet come mezzo di comunicazione tra medico e paziente su tematiche cliniche e discuterne senza una visita diretta! Dobbiamo però pur rispondere nel migliore dei modi e nei termini più utili a voi pazienti. E' un compito difficile. Il consiglio è sempre quello di prendere tutto proprio come solo, appunto, un consiglio relativo e non in modo "assolutistico"! mio modesto e personale parere fare inlay, onlay ed overlay in materiale composito non ha senso. Per farle in materiale composito tanto vale fare otturazioni ben fatte perché se c'è la possibilità di fare inlay, onlay ed overlay, significa che c'è ancora tanto tessuto dentale da poter attuare una Ricostruzione conservativa, sapendola fare, naturalmente. Diverso sarebbe il discorso se si parlasse di inlay, onlay ed overlay in Oro o a limite in cramica, allora sarebbe migliore delle otturazioni soprattutto se molto estese ma le si possono fare in una boccca poco soggetta alla carie, alle Parodontiti e tenuta Igienicamente in modo perfetto e con una Ottima situazione Gnatologica. Il fare o non fare una gengivectomia o un Lembo riposizionato apicalmente con osteotomia-osteoplastica se non ci fosse sufficiente banda di Gengiva Aderente, non è un optional ma si farebbe se ci fosse la necessita di allungare la corona clinica del dente perché la sua "distruzione" si estende sotto la Gengiva (Gengivectomia se in presenza di sufficiente banda di gengiva aderente e lembo riposizionato apicalmente se in presenza di insufficiente banda di Gengiva aderente) o sotto la cresta ossea ( Osteotomia osteoplastica con Lembo a riposizionamento apicale)! Io questo non lo posso sapere perché non la vedo clinicamente. Le Rx non bastano e non fanno vedere le radici ed il Parodonto. Posso solo dirle due cose: 1- il dente indicato dalla freccia ha una otturazione che non ha creato il punto di contatto e quindi è assolutamente irrazionale perché si crea patologia interprossimale in particolare alla gengiva libera papillare e alla piaramide ossea parodontale che la sostiene causandone col tempo una "decapitazione" con formazione di un cratere osseo (come si vede bene nella seconda Rx) o di un emisetto e con tasca Parodontale che è progressiva se non si cura e se non si rifacesse l'otturazione con le forme giuste. Bisogna curare alla perfezioni i rapporti tra gli antagonisti e ridare ai denti un giusto ed armonioso rapporto con la Gengiva e, frontalmente ritrovare l'armonia delle forme con anche un corretto Over-Jet ed Over-Bite. Over-Jet è un termine "architettonico" per indicare il sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzano quelli inferiori. Over-Bite indica di quanto i denti superiori "coprano" gli inferiori. La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell’osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all’angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente. Questo concetto, espresso con la consueta efficacia dal professor Mario Martignoni in occasione del Congresso "Dentiberica 87" di Barcellona e ribadito nella sua relazione al XXX Congresso degli "Amici di Brugg" di Rimini, è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". Legga nel mio profilo tra gli articoli miei e di mia figlia Claudia, di Protesi e di Chirurgia Parodontale Estetica. Le si "chiariranno le idee"! Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità!Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! 2- Non si abbandona il proprio Dentista solo perché non ha usato la diga di gomma. Come ho spiegato sopra , Lei non è in grado di "Giudicare" le scelte terapeutiche ed i mezzi per raggiungerli. Come ha potuto vedere, ha dato tanta importanza alla Diga (che è importantissima ma senza fondamentalismi assolutistici ed irrazionali come ho spiegato in apertura di questa risposta ) e non si è accorto che mancava il punto di contatto, cosa fondamentale in una ricostruzione conservativa o protesica che fosse!!! Per la presenza dei difeti ossei descritti Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un’ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell’apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Sceglire una otturazione o un Onlay etc o un perno-moncone con corona Protesica prima provvisoria epoi definitiva dipende solo ed unicamente dalla situazione clinica ed io, non vedendola, non posso consigliarla. Non si ponga tante domande, questo spetta al Dentista acui si vuole affidare e non continui a "girare" da un dentista all'altro che evidentemente non le fanno pagare la visita se non "passerebbe2 dall'uno all'altro con tanta disinvoltura. Intanto le chiedo di fare una "riflessione" o lei è "Ricco o almeno molto benestante" o non ha pagato le visite! La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa e stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis!Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Non sarebbe indispensabile avere tutto questo, ma almeno sa che sta recandosi da un Dentista colto e che fa cultura, il ché è già un buon inizio! In bocca al Lupo. "condivisione di vedute tra i dottori che mi hanno visitato e non vorrei correre il rischio di intraprendere cure errate". Rispondo, non troverà Mai due Medici che dicano le stesse cose ed allo stesso modo. L'importante è che l'obiettivo venga raggiunto e risolto con scienza e coscienza che sono alla base del Giuramento Professionale di Ippocrate! Cari saluti
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Pubblicato il 27-07-2015
Apparentemente ambedue le ricostruzioni paiono molto vicine alla polpa dentale. La soluzione che risparmierebbe al meglio la struttura dentale consiste nella rimozione dei compositi con Laser ErYAG o ErCrYSSG, preparazione dei margini con apposite frese e moltiplicatore ad anello rosso, poi impronte di precisione e realizzazione di intarsi di buona qualità. Ovviamente la radiografia non consente di capire esattamente la qualita dentinale sottostante ì, di conseguenza della necessita di trattamento endodontico ( devitalizzazione). A sua disposizione per eventuali chiarimenti
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Pubblicato il 27-07-2015
Intanto io rifarei queste endorali ; poi perche' devitalizzare i denti a priori e quindi perche' protesizzarli? Puo darsi che chi l'ha visitato abbia visto meglio i difetti delle otturazioni e anche le endorali le abbiano viste meglio dell'immagine riportata qua. Se devo dire quello che vedo, forse bisognerebbe farle chiudere meglio. Gli onlay in composito si fanno anche su denti vivi e anche questi andrebbero cementati sotto diga. Comunque, mentre per l'endodonzia (devitalizzazioni etc) bene o male si riesce sempre a metterla, per la conservativa non e' sempre così. Io piuttosto che metterla male non la metto proprio
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Pubblicato il 27-07-2015
Punto prima, come scritto saggiamente dal collega Petti, fissarsi sulla diga di gomma come spartiacque fra il bene e il male è assolutamente sbagliato: utilissima, a volte meno, ma non elemento discriminante per la buona riuscita di un qualsiasi trattamento del cavo orale (questi fondamentalismi hitleriani in medicina, sospinti da Internet e da alcuni relatori e colleghi ai congressi, sono assurdi e scorretti). Quindi se ha avuto problemi con le nuove otturazioni, la responsabilità non è nell'utilizzo della diga. Venendo al presente, con dure radiografie endorali non è possibile fare diagnosi definitiva relativamente a quale scelta protesica effettuare sui suoi elementi dentari. Probabile, ma non sicura come prospettata, la terapia canalare (da valutare con esame obiettivo clinico intra-operatorio). L'intarsio tipo overlay in composito o ceramica presuppone determinate condizioni biologiche - strutturali residue (il collega parla di allungamento di corona clinica necessario), la corona protesica completa no. La scelta può essere fatta soltanto dopo aver completamente pulito la cavità e valutato il suo status occlusale - parodontale residuo.
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Pubblicato il 27-07-2015
Ma lei sa cosa e' una diga' a che serve, come si usa? il perche viene usata? non penso, penso solo che lei via web cerchi soluzioni senza senso. Poiche nessuno di chi le risponde ha la sua situazione in visione, per un esame. obiettivo una diagnosi ed una terapia. Lei manifesta una netta sfiducia presso la nostra categoria poiche oltre che al parere di 3 colleghi che l'hanno vista e valutata chiede pareri via web. Questo portale e' utile per dare spiegazioni, per far conoscere informare, non per valutate l'operato altrui ed eventualmente criticarlo.
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Pubblicato il 27-07-2015
Gentile Signor Matteo, devo fare una premessa: senza adeguata visita non sappiamo la situazione tridimensionale del dente e quindi le condizioni delle cuspidi residue, tuttavia mi trovo concorde più con il secondo professionista. Fermo restando che si devitalizza un dente solo quando è strettamente necessario, la terapia con intarsi onlay a ricopertura parziale od overlay a copertura totale è sicuramente biologicamente più congrua e si può eseguire anche su dente vitale, l' importante è che i bordi del dente residuo siano rivestiti da smalto per i 360° del dente in quanto solo il legame con lo smalto da' garanzie di successo a lungo temine. Non entro nel merito del discorso diga, ma mi limito ad osservare che la eventuale cementazione di un intarsio debba avvenire rigorosamente sotto diga.
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Pubblicato il 27-07-2015
Mi sfugge questa sua necessità di devitalizzare in mancanza di chiari sintomi di pulpite. Le otturazioni sono vicine alla polpa, ergo una sensibilità alla masticazione può esserci e calare lentamente nel tempo. Chiaro, che un atteggiamento ipercritico come il suo, non aiuta i professionisti che la visitano e devono decidere una terapia.
Pubblicato il 27-07-2015
Prima di tutto farei un'igiene, è evidente del tartaro che si vede dalle radiografie. Poi mi sfugge la necessità di eseguire delle terapie canalari con l'utilizzo dei perni ecc. Io prediligo gli intarsi, quando è possibile e risparmiando tessuto biologico, ma le valutazioni sono molteplici da fare e vanno di solito fatte dopo aver rimosso la lesione cariosa e valutato lo spessore della parete residua, e la differenza la fa anche se il dente è vitale. La difficoltà nel darle una risposta sta nel fatto che non la possiamo visitare. Saluti
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Pubblicato il 27-07-2015
Gentile signore, non addosserei intanto tutta la colpa al mancato uso della diga di gomma che talvolta puo' non essere usata con particolaari accorgimenti. Le radiografie non sono perfette e in effetti siamo abbastanza vicini alla camera pulpare ma non dimentichiamo che siamo in assenza di sintomatologia. Io non devitalizzerei a priori ma preparerei la cavita' dopo aver polimerizzato un fondino isolante di vetro-ionomerico. Dopo un controllo ed in assenza di sintomatologia un intarsio in resina andrebbe benissimo ed avremmo ottenuto il massimo della conservativa. Cordiali saluti
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Pubblicato il 27-07-2015
Gentile Sig. Matteo, non vedo tutta questa necessità di devitalizzare i denti. Partendo dal presupposto che i denti rimangono vitali gli intarsi sono la ricostruzione migliore. Se invece i denti vanno devitalizzati si perde molta più struttura, pertanto preferisco una corona. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-07-2015
E' incredibile l'aggressione a cui è stato sottoposto il Signore prima ancora cercare di risolvere il suo problema per aver toccato il nervo scoperto della diga. Ovvio che tutti questi colleghi che sono insorti non fanno parte di quel 15% che fanno uso di tale dispositivo nella loro pratica quotidiana e propongo l'uso di "metodiche di isolamento del dente che sono efficaci e corrette" (sono curioso di conoscerle eviterei di comprare centinai di confezioni ogni anno).
Che la diga sia l'unico mezzo efficace di isolamento del dente per una ricostruzione perfetta e predicibile nel tempo, non sono soltanto io a dirlo ma è comprovato dalla letteratura scientifica. E comunque lo posso confermare io dopo trent'anni di professione. Poi ognuno può usare la tecnica che più gli fa comodo, e più sbrigativa sicuramente, e ritenerla valida ma che certamente non raggiungerà mai la precisione di un lavoro fatto sotto la diga. Dico questo anche a costo di essere tacciato come "talebano".
Di tutti gli interventi trovo che sia il più corretto quello fatto dal Prof. Finotti che ha centrato il problema: l'onestà professionale e la correttezza nei confronti del proprio paziente. E la diga, insisto, è parte integrante e irrinunciabile per un lavoro corretto.
Per quanto riguarda il problema posto dal Signore, resta il fatto che le ricostruzioni sono state fatte, a suo dire, in venti minuti e, aggiungo io, con composito scadente. La sensibilità accusata deriva probabilmente dall'uso di un adesivo smalto dentinale anch'esso scadente e mal polimerizzato che non ha determinato un buon/ottimo sigillo marginale. La qual cosa, con l'uso della diga avrebbe avuto un esito migliore. E su questo non ci piove.
Vedendo le rx io non trovo che ci sia la necessità di ricorrere alla terapia canalare per quegli elementi dentari. La camera pulsare sembra abbastanza distante dalle otturazioni e la sensibilità è sicuramente dovuta a quanto detto prima. Una buona ricostruzione con un buon composito, un buon adesivo e il rispetto dei protocolli adeguati Lei risolverà definitivamente il problema, salvaguardando i suoi denti per tanti anni ancora. Perché, si ricordi, più è invasiva una terapia minore sarà l'aspettativa di vita del dente.
Quindi, a mio parere, il dilemma corona/intarsio non esiste. A tal proposito mi permetto di fare una disgressione. Se la gente è arrivata a non aver più fiducia nell'odontoiatria e a rivolgersi a queste famigerate cliniche dentali, o peggio ancora andare all'estero cercando di risparmiare (finendo poi per cadere dalla padella alla brace), lo si deve proprio a questi pseudo professionisti che propongono cure astruse, spaventando il paziente con terapie spesso non necessarie e costose. E se tutta la nostra categoria si trova adesso nelle condizioni che sappiamo lo dobbiamo principalmente a questi grandi e ben pagati sapientoni.
Caro Signore, quello che sto per dirle lo dico mal volentieri perché sono contrario alla brutta abitudine di girare gli studi per preventivi, perché sono dell'opinione che il dentista si sceglie per una questione di fiducia nelle sue capacità, professionali e umane, così come si sceglie il medico di famiglia o qualsiasi altro sanitario, ma le consiglio vivamente di lasciar perdere i due che ha consultato e rivolgersi ad un altro.
Con questo non Le sto dicendo di cercarsi uno economico, no. Perché la scelta sulla base del "quanto mi costa" è sbagliata ed è stata sicuramente la Sua prima scelta, mi riferisco a quello che ha fatto il lavoro in 20 minuti.
Ma un bravo professionista che non le proponga soluzioni drastiche ma che sappia fare delle buone ricostruzioni con del buon materiale e usi la diga. Ma tutto questo ha un costo, ovviamente, perché oltre al materiale il professionista serio Le ha dedicato tutto il tempo che il Suo problema meritava. Quelli che Le propongono ricostruzioni a 50/70 € li scarti in partenza.
Cordiali saluti e buona fortuna.
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Pubblicato il 27-07-2015
Se ha solo sensibilità ai denti otturati, bisogna rifarle proteggendo la dentina con un cemento vetroionomerico o idrossido di calcio, e non arrivare a devitalizzazioni che vedendo le rx non sembrano necessarie, sono 25 anni che faccio otturazioni in composito senza usare la diga di gomma e non ho mai avuto problemi
Pubblicato il 28-07-2015
E' stupendo trovare dentisti con tanta sicurezza, devitalizzare ricostruire incapsulare, usare intarsi alla fine chi ci guadagna? prima di devitalizzare accertarsi clinicamente che la carie interessi la polpa, prima di incapsulare valutare la struttura del dente, una otturazione eseguita con scienza e coscienza è ottima terapia
Pubblicato il 30-07-2015
Sig. Matteo, c'è un detto tra odontoiatri "Chi non usa la diga Dio lo castiga" probabilmente non è così perché la diga va utilizzata solo dove è indicata, nel suo caso penso chenessuno mi possa smentire che non doveva essere utilizzata per la rimozione delle amalgame. Ma la peggior cosa che vedo che pochi parlano di prevenzione, lei poteva conservare le sue amalgame se ben lucidate e controllate ogni 6 mesi. Si ricordi la durata di qualunque tipo di riabilitazione protesica sarà sempre in parallelo al suo grado di mantenimento con una corretta prevenzione, Per cui non occorre ricercare odontoiatra con grosse pubblicità da pagare, ma solo un semplicissimo odontoiatra con un igienista dentale che le spigheranno la prevenzione.
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