Ho dovuto estrarre l'incisivo laterale destro
Scritto da MICHELE / Pubblicato il
Salve ho dovuto estrarre l'incisivo laterale destro in quanto si era sviluppata una carie sotto l'otturazione che ha eroso la radice. Ora ho i punti di sutura nella gengiva che mi fanno parecchio fastidio e me li toglie in settimana. La dentista mi ha proposto di aspettare tre mesi e poi fare un ponte a bandiera basandosi sul canino gia devitalizzato anni fa per una cura canalare. Limerebbe il canino per poi rivestirlo con la corona a cui e' attaccato l'incisivo nuovo. Non so se e' una valida soluzione. Aspetto vostri pareri. Grazie
Pubblicato il 30-10-2017
Non è una brutta soluzione. Molto semplice, veloce e conservativa (visto che il canino va comunque capsulato). L'impianto in sede di incisivo laterale è pure ottima cosa, ma spesso ci sono difficoltà pratiche.. Unico accorgimento, ovvio, è che il canino sia devitalizzato bene e non abbia problemi inerenti la cura canalare. Basta una rx ben fatta per saperlo.
Pubblicato il 30-10-2017
Caro signor Michele, buongiorno. Se venisse escluso l'impianto, qualsiasi fosse il motivo, personalmente farei, per motivi validi che non sto a spiegare, un classico ponte di tre elementi, ossia l'incisivo laterale sarebbe l'elemento di ponte tra due pilastri: il canino e l'incisivo centrale! Certamente, dal punto di vista estetico sarebbe quanto di più "complesso" ci sarebbe: fare un incisivo protesico uguale all'altro incisivo centrale che è naturale non è semplice esteticamente sia per armonia di forme che soprattutto per il colore! Un buon protesista riesce a fare questo ed altro ed in ogni caso si potrebbe sempre includere nella protesi fissa anche questo altro incisivo centrale se non si volesse correre questo rischio! Ecco perché sceglierei l'impianto, sempre che ci fossero gli spazi idonei e la gnatologia corretta della bocca! In ogni caso non faccia il ragionamento classico "di non voler "rovinare denti sani" perché questo modo di ragionare è protesicamente profondamente errato": i denti non si rovinano con la preparazione protesica, se fatta a regola d'arte e col rivestimento protesico, sempre se fatto a regola d'arte! La Protesi deve essere un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" ed è un'arte che purtroppo è in "declino" con lo spesso falso "abbaglio di modernità" di un impianto e glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. Non esiste Impianto che possa eguagliare la qualità di madre natura, ossia la qualità di un dente naturale e la Protesi Fissa è su un dente naturale. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, come già sottolineato. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere.Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Oggi si possono scegliere anche materiali non nobili perché ci sono software di fresatura molto sofisticati che annullano, per così dire gli aspetti negativi del "passato", di questi materiali! Dipende tutto dalla Situazione Clinica, come detto. Ha una idea Lei di quanti Materiali nuovi entrano nel mercato Odontoiatrico (per fermarmi ad esso ma si potrebbe generalizzare a tutta la medicina e chirurgia e ad altre specialità non mediche (vedere Ingegneria, Fisica, Chimica etc)! Lasci stabilire al Suo Dentista che è uno Specialista ed è aggiornato ed è consapevole della Situazione Clinica Peculiare che deve curare! Ogni Paziente è diverso. Ogni Bocca è diversa. Ogni impianto è diverso. Ogni Protesi è diversa. Mi fermo qui perché se no dovrei fare un discorso lunghissimo ma se scorre le mie risposte su protesi fisse o legge nel mio Profilo le mie pubblicazioni sull'argomento, capirà, mediterà e un domani non commetterà l'errore di dare consensi informati affrettati! Una Protesi Eccellente nei materiali e nella preparazione dei monconi con spalla e Chamfer realizzati a regola d'arte, non "rovina" il dente ma lo "recupera", lo "salva", lo riporta in occlusione secondo le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia la Curva di Spee, di Wilson e Monsen! Questo se volesse risolvere,ovviamente con "Maestria Protesica" (che non è di tutti) con velocità e sicurezza, facendo magari una Ceratura Diagnostica in cera bianca per farle vedere il risultato finale della protesi progettata però con Arco Facciale di Trasferimento per avere la Posizione Spaziale della Base Cranica e il Valore del movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante, altrimenti non c'è niente di meglio che l'Ortodonzia, dopo adeguato studio Cefalometrico e Ceck Up Ortodontico per creare, se mancasse, lo spazio per l'impianto. Dipende tutto dalla Sua situazione Clinica Reale che io non posso conoscere, ma la Sua Dentista sì! Allora perché cerca risposte al di fuori di Lei? Cari saluti
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Pubblicato il 30-10-2017
Può essere una soluzione accettabile, magari in maniera non definitiva, ma comunque un'alternativa temporanea ad una più complessa riabilitazione implanto - protesica (con probabile ricostruzione ossea e gestione dei tessuti molli) della zona incisale, considerando la sua giovane età.
Credo che comunque il collega che la segue avrò fatto tutta una serie di valutazioni a riguardo.
Credo che comunque il collega che la segue avrò fatto tutta una serie di valutazioni a riguardo.
Pubblicato il 30-10-2017
Gentile Sig. Michele, è una soluzione possibile se............ Sul canino l'endodonzia sia corretta, nessun problema parodontale, occlusione che lo permetta, radice bella lunga. Se questi parametri sono soddisfatti può essere una soluzione migliore dell'impianto. Cordiali saluti
Pubblicato il 31-10-2017
Sig. Michele, i cantilever devono rispettare dei rapporti a misura ben precisi e forse un solo canino non soddisfa i requisiti. Per cui le consiglio di controllare, se il professionista che le applicherà la protesi è iscritto all'Ordine dei Medici.
Pubblicato il 31-10-2017
Un impianto sarebbe forse meglio ma bisogna vedere se c'e' lo spazio fra le radici vicine e se l'estrazione e' stata fatta in funzione di questa terapia (sempre che sia stato possibile )Ci sono molte variabili ,qualcuna dipende dall'operatore ma qualcuna no.Potrebbe esserci stato l'osso molto sottile per esempio. Bisogna fare i conti anche con l'estetica in quella zona della bocca.
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