Causa forte bruxismo mi ritrovo a 41 anni con tutti i denti consumati
Scritto da Francesco / Pubblicato il
Genti. mi Dottori cerco di esporre il mio problema il meglio possibile. Causa forte bruxismo, sostanzialmente mi ritrovo a 41 anni con tutti i denti consumati. Porto il bite sempre di notte da 9 anni (dai 32, avrei dovuto metterlo prima). Negli ultimi anni una tendenza ai reflussi (adesso controllati anche farmacologicamente) ha peggiorato la faccenda, producendo anche delle erosioni ai colletti vari. Al di là del lato estetico, il problema che voglio risolvere, al momento, è la sensibilità marcata ai 4 molari inferiori (esclusivamente quando mangio): come potete vedere dalla RX di fatto lo smalto è andato via completamente e ho la dentina scoperta. Ovviamente ho fastidi e/o dolori a mangiare soprattutto pezzi duri (crosta di pane ecc ad es.,). L'ultimo molare a sinistra è quello più sensibile di tutti. Gli altri denti benché bruxati non danno al momento problemi di sensibilità. Mi sono rivolto a vari dentisti e gli approcci sono stati assai diversi fra di loro: 1) Chi propone di intarsiare i 4 molari in questione e i 2 premolari e basta. * Tale ipotesi è stata criticata da altri studi come segue: ciò comporterebbe comunque un minimo di rialzo dei 6 denti inferiori intarsiati, impedendo ai denti anteriori superiori e inferiori di toccarsi in chiusura (potendo creare anche problemi funzionali alle articolazioni TM, oltre che estetici) e, causa la durezza dell'intarsio, accelerando inoltre la consumazione dei molari superiori già anche loro parecchio consumati. 2) Chi propone intarsi su tutti i denti, insomma "rifarmi la bocca" , o perlomeno su tutta l'arcata dei denti inferiori, per evitare problemi di occlusione (anche se ciò sarebbe in definitiva insostenibile, al momento e sopratutto tutti insieme, da un punto di vista strettamente economico); L'approccio degli intarsi, in generale, da altri ha avuto anche la seguente critica: *È rischioso intarsiare i 4 molari inferiori, in quanto ciò comunque comporta la limatura, sebbene di pochi mm, del dente per accogliere l'intarsio e, nella situazione appunto dei 4 molari inferiori molto bruxati, potrebbe peggiorare anche la sensibilità, invece di risolverla; Inoltre, potrebbe dare problemi alle ATM (che si troverebbero con una nuova occlusione). Tutte queste ipotesi escludono la devitalizzazione. 4) Chi ritiene, per risolvere il problema della sensibilità, di devitalizzare i 4 molari inferiori sensibili, monconizzarli e incapsularli con una corona di resina (sebbene di minor durata nel tempo, ciò in alternativa alla corona di ceramica per il fatto che permetterebbe di stressare meno i denti superiori nella dinamica bruxista), facendo in modo di permettere la chiusura naturale della bocca (cioè nessun rialzo sui molari per far toccare in chiusura i denti anteriori normalmente) * Critiche da altri (dell'approccio intarsi) in quanto è vista come ipotesi troppo radicale su denti sostanzialmente sani e data l'età sempre giovane. In ogni caso, ovviamente, obbligo sempre l'uso del bite di notte (e autocontrollo quanto possibile in veglia) . Come potete capire gli approcci sono radicalmente diversi ed è difficile alla luce delle mie conoscenze orientarmi. Allego le radiografie dettagliate e spero che possiate fornirmi preziosi consigli. Grazie, spero di esser stato esaustivo e sintetico al meglio. Cordialmente
Pubblicato il 05-07-2019
Sig. Francesco, lei ha ottenuto il risultato del danno che fanno gli odontoiatri che non fanno pagare la visita, purtroppo questi colleghi non avendo la visita retribuita, oltre che commentare le proposte degli altri colleghi e inventarsene altre, sono costretti a dare uno sguardo con qualche RX e stilare un preventivo. Per curare lei, occorre una visita con accertamenti diagnostici e lo studio del caso che deve essere retribuito, qui verranno prodotti tutti i documenti delle corrette cure del caso, che non dovranno essere confermate da nessuno e non avrà nemmeno bisogno di pubblicare inutilmente le sue RX in internet.
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Pubblicato il 05-07-2019
Sottoscrivendo ciò che dice il Collega Ruffoni, mi permetto di aggiungere: è proprio sicuro di essere un bruxista? È se avesse semplicemente perso la guida incisivo canina?
Ho avuto, non più di 6 mesi fa un caso identico. Ovviamente va fatta la visita del caso, ecco perché ho sottoscritto il parere del Collega Ruffoni
Cordialmente
Ho avuto, non più di 6 mesi fa un caso identico. Ovviamente va fatta la visita del caso, ecco perché ho sottoscritto il parere del Collega Ruffoni
Cordialmente
Pubblicato il 05-07-2019
Sig. Francesco, non è possibile darle una risposta attendibile ed esauriente senza che sia preceduta da una visita e studio del caso, ma dagli elementi che ci ha fornito penserei ad una riabilitazione di premolari e molari inferiori associata alla riabilitazione dei frontali (da canino a canino) inferiori e/o superiori. Per riabilitazione nel caso specifico intendo probabilmente delle ricostruzioni dirette in composito; con una disponibilità finanziaria maggiore anche intarsi in composito (non più duro delle smalto dentario) o ceramica . Infine un nuovo bite da portarsi di notte e magari anche di giorno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Pubblicato il 05-07-2019
Sicuramente ha un problema di una certa importanza, non risolvibile on line, tutte le soluzioni che le hanno proposto sono valide prese singolarmente, bisogna inserirle nella sua bocca e con una visione complessiva del suo stato occlusale. Bisogna affidarsi a un buon dentista magari buona esperienza di protesista, poi dovrà portare un Bite anche dopo le ricostruzioni ecc.
Pubblicato il 05-07-2019
Caro Signor Francesco, buongiorno. "è difficile alla luce delle mie conoscenze orientarmi" = non è Lei che si deve "orientare" ma è il Dentista curante!!! "Allego le radiografie dettagliate" = non sono dettagliate perché non servono queste Rx che posta e poi, senza una Visita Odontoiatrica-Parodontale, Gnatologica completa non si può fare nessuna Diagnosi! Sostengo con forza quanto dice il Collega ed Amico Dottor Diego Ruffoni precisando che purtroppo non sono solo i colleghi che fanno visite Gratis ma anche quelli che la fanno "pagare", purtroppo(La Visita Gratis, in ogni caso,propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Mi scuso coi Colleghi di Dentisti Italia se mi sono ripetuto per l'ennesima volta ma questo comportamento "che purtroppo è figlio di questi nostri tempi malsani e di questa nostra Società decadente" deve cessare! Io faccio il possibile. Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"!
Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa e stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis!Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti, ripeto e ribadisco con forza! Deve capire che purtroppo non posso aiutarla via web! Azzardare una diagnosi via on line è impossibile. Il suo è un "problema Gnatlogico e forse disgnatico!
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
Bisogna anzitutto valutare con la palpazione della ATM il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro! Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!Seguiranno altre valutazioni come la Stabilometria computerizzata per valutare anche la postura e la Risonanza Magnetica a bocca aperta e chiusa!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro!
Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa e stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Non è Lei che deve "capire" è il Dentista! E non troverà certo il Dentista da chi fa le Visite Gratis!Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti, ripeto e ribadisco con forza! Deve capire che purtroppo non posso aiutarla via web! Azzardare una diagnosi via on line è impossibile. Il suo è un "problema Gnatlogico e forse disgnatico!
Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!
Bisogna anzitutto valutare con la palpazione della ATM il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!
Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro! Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!Seguiranno altre valutazioni come la Stabilometria computerizzata per valutare anche la postura e la Risonanza Magnetica a bocca aperta e chiusa!
La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro!
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Pubblicato il 07-07-2019
Buongiorno Francesco. Capisco il suo disorientamento. Aggiungo che se consultasse altri dentisti avrebbe ancora altre diagnosi. Solo che lei non ha ancora un vero piano di terapia perché non ha ancora completato la diagnosi.
Le radiografie di per sè forniscono una parte di dati ma non documentano in modo sufficiente la sua funzione masticatoria, che va invece compresa a fondo. Dalla OPT si rileva la presenza di diastema interincisivo tra i centrali superiori, una laterodeviazione sinistra ed una risalita condilare omologa. Ciò sembra confortato dalla maggiore usura dei molari sinistri visibile nelle endorali.
Nessuno le ha valutato queste cose? Di quanto " rialzo " masticatorio ha bisogno, espresso in un dato oggettivo? Io da quaggiù non glielo so dire, ma di sicuro tutti i dati visibili mi dicono che lei ha bisogno di una posizione più centrata ed alta. Non solo. Ma posso supporre che la sua mandibola voglia stare anche più libera, ( ce lo suggerisce il diastema che non credo sia congenito ma comparso da qualche tempo ) : in fondo il bruxismo esprime uno stato di inquietudine neuropsichica che si scarica su un sistema ( la bocca ) che ha fattori di instabilità o disfunzioni che agiscono da " richiamo" per l'eccitabilitá ed innescano la patologia.
Comunque certi dati vanno misurati in vivo e fatti opportuni test, anche kinesiologici oltreché strumentali ( assiografia, elettromiografia ad otto canali, cinetica mandibolare ) comprovati da test posturali . Il tutto naturalmente dopo una valutazione clinica alla poltrona con rilievo della funzione muscolare del distretto cranio cervicale, dei movimenti mandibolari, esplorazione condilare e via dicendo ( l'elenco è piuttosto lungo ), foto, impronte e modelli in gesso montati in articolatore a valore semiindividuale con morsi in silicone ed arco facciale di trasferimento.
Solo dopo con tutto questo e le radiografie ( ed in certi casi anche la risonanza magnetica all'articolazione mandibolare ) si può decidere.
E comunque prima di finalizzare si può eseguire un periodo di prova con tecniche adesive provvisorie additive e reversibili ( non sto parlando di bite rimovibile) seguite da rivalutazione.
POI si fa il lavoro definitivo. Quanto costa? Non poco ma meno di un'auto nuova per la quale tutti affrontiamo dei finanziamenti. Senza contare che dopo tre anni l'auto vale meno della metà e le rate invece sono le stesse!
Ci pensi su, ma non faccia provvedimenti tampone che danneggerebbero ancora di più il sistema masticatorio ed in modo irreversibile. E poi si faccia fare un bite nuovo almeno, magari dopo una vera visita da uno gnatologo. Fino a qualche tempo fa riceveva a Sarzana e Parma il bravo Dr. Pelosi.
Lo cerchi, che potrebbe risolvere il suo caso.
Cari saluti.
Le radiografie di per sè forniscono una parte di dati ma non documentano in modo sufficiente la sua funzione masticatoria, che va invece compresa a fondo. Dalla OPT si rileva la presenza di diastema interincisivo tra i centrali superiori, una laterodeviazione sinistra ed una risalita condilare omologa. Ciò sembra confortato dalla maggiore usura dei molari sinistri visibile nelle endorali.
Nessuno le ha valutato queste cose? Di quanto " rialzo " masticatorio ha bisogno, espresso in un dato oggettivo? Io da quaggiù non glielo so dire, ma di sicuro tutti i dati visibili mi dicono che lei ha bisogno di una posizione più centrata ed alta. Non solo. Ma posso supporre che la sua mandibola voglia stare anche più libera, ( ce lo suggerisce il diastema che non credo sia congenito ma comparso da qualche tempo ) : in fondo il bruxismo esprime uno stato di inquietudine neuropsichica che si scarica su un sistema ( la bocca ) che ha fattori di instabilità o disfunzioni che agiscono da " richiamo" per l'eccitabilitá ed innescano la patologia.
Comunque certi dati vanno misurati in vivo e fatti opportuni test, anche kinesiologici oltreché strumentali ( assiografia, elettromiografia ad otto canali, cinetica mandibolare ) comprovati da test posturali . Il tutto naturalmente dopo una valutazione clinica alla poltrona con rilievo della funzione muscolare del distretto cranio cervicale, dei movimenti mandibolari, esplorazione condilare e via dicendo ( l'elenco è piuttosto lungo ), foto, impronte e modelli in gesso montati in articolatore a valore semiindividuale con morsi in silicone ed arco facciale di trasferimento.
Solo dopo con tutto questo e le radiografie ( ed in certi casi anche la risonanza magnetica all'articolazione mandibolare ) si può decidere.
E comunque prima di finalizzare si può eseguire un periodo di prova con tecniche adesive provvisorie additive e reversibili ( non sto parlando di bite rimovibile) seguite da rivalutazione.
POI si fa il lavoro definitivo. Quanto costa? Non poco ma meno di un'auto nuova per la quale tutti affrontiamo dei finanziamenti. Senza contare che dopo tre anni l'auto vale meno della metà e le rate invece sono le stesse!
Ci pensi su, ma non faccia provvedimenti tampone che danneggerebbero ancora di più il sistema masticatorio ed in modo irreversibile. E poi si faccia fare un bite nuovo almeno, magari dopo una vera visita da uno gnatologo. Fino a qualche tempo fa riceveva a Sarzana e Parma il bravo Dr. Pelosi.
Lo cerchi, che potrebbe risolvere il suo caso.
Cari saluti.
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Pubblicato il 09-07-2019
Caro Francesco, il bruxismo altro non è che una parafunzione indotta da una scorretta occlusione che genera dei meccanismi difensivi da parte del sistema neuromuscolare. Occorre eseguire degli esami computerizzati appositi (kinesiografia ed elettromiografia) che sono in gradi di fornire una diagnosi precisa del rapporto craniomandibolare. Su di un apposito apparecchietto ( ortotico) si deve ricercare la corretta occlusione che sia in grado di annullare l'atto del buxismo e su quella precisa posizione impostare gli eventuali interventi ricostruttivi. Ma solo dopo aver eliminato la causa dell'usura. Atri approcci possono risultare inutili o dannosi.
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