A causa del bruxsismo ho tutti i denti consumati
Scritto da Laura / Pubblicato il
A causa del bruxsismo ho tutti i denti consumati e ne devo ricostuirne circa 22. Mi è stato proposto il rivestimento in ceramica ad ogni singolo dente. Può essere una soluzione ottimale e duratura? Esistono altre soluzioni o questa è l'unica?
Pubblicato il 12-07-2013
Cara Signora Laura, senza visitarla, come posso risponderle? Posso dirle che il rialzo della dimensione verticale, persa, non è cosa semplice e che tutti sanno fare. Questa deve avvenire solo dopo una diagnosi ed uno studio completo Gnatologico. Si deve metter solo nelle mani di un buon Gnatologo, esperto ed eventualmente avere una diagnosi con valutazione cefaometrica ortodontica! Se vuole affrontare seriamente il problema, bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici O a seconda della situazione clinica, se avesse patologie gnatologiche tali da dover stabilire alcuni parametri quali Angolo di Bennet o meglio Movimento di Bennet delle teste dei condili e /o rapporti spaziali tra arcate e base cranica e tra base cranica e colonna vertebrale etc, occorrerebbe una analisi con un arco facciale gnatologico di trasferimento ed uno studio su un articolatore a valore medio o addirittura a valore individuale. Oppure se si trovassero reali affinità tra postura e patologia occlusale, per stabilire se questa patologia fosse ascendente o discendente ci sarebbe bisogno oltre che dello studio suddetto con arco facciale di trasferimento, anche di valutare proprio la sua postura con pedana podometrica compiuterizzata e tanto altro! E così via! Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e tanto altro! Per il Bite sappia che bisognerebbe sapere che non è la "panacea" che si crede; se il Bite è "nato" dopo una accurata diagnosi e pianificazione terapeutica gnatologica completa o è "nato" così solo in base ad una "visitina"! E' necessario integrare meglio le valutazioni cliniche suddette, gnatologiche di disclusione e protezione reciproca in protrusiva (incisiva), in lateralità (canine) ed in Relazione Centrica e Centrica abituale e Long centric ( posizioni di massima retrusione, abituale retrusione e spazio di retrusione) e dopo uno studio accurato posturale e spesso podometrico. Il bite , che deve essere ben realizzato da persona competente,sembra una "sciocchezza" ma non lo è,anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere,poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore,è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari, il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico,una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 35 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica,per dirle qualcosa di certo, ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le lascio una foto dell'Arco Facciale di trasferimento che uso, quando serve e di diversi tipi di.Bite che in lei deve avere solo un significato diagnostico per arrivare, insieme ad altri rilievi, alla giusta dimensione verticale, articolazione dinamica e articolato statico. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 12-07-2013
Cara Laura, devo sinceramente dirle che mi si drizzano i capelli in testa. Proporre ad un bruxista di ricoprire tutti i denti senza trovare alcuna soluzione all'importante disturbo parafunzionale che le causa la consuzione dei denti naturali è pura follia che contrasta con tutte le più importanti linee guida internazionali, indipendentemente dal protocollo terapeutico consigliato. Piuttosto che causare un evidente ed inevitabile nocumento alla sua dentatura è meglio che non faccia nulla. Se qualcosa vuole fare deve fare riferimento alle moderne tecniche diagnostiche neuromuscolari che sono le uniche in grado di risolvere tale tipo di disturbo motorio del sonno nella stragrande maggioranza dei casi. Può contattarmi personalmente per ulteriori chiarimenti relativi alla complessa dinamica che le distrugge i denti ed ai mezzi per giungere alla risoluzione del suo caso. Cordialmente Michele Lasagna.
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Pubblicato il 12-07-2013
Bisogna, come dicono i colleghi, risolvere alla base l'abitudine. Il rischio è che le capsule si possano rompere od usurare oppure che il traumatismo continuo indebolisca le radici dei denti che poi alla fine si allentano e cominciano a dondolare. L'idea di capsulare è sicuramente ottima ed è l'idea definitiva, ma prima bisogna agire a fondo sulle cause
Pubblicato il 12-07-2013
Sig. Laura non conosco il suo caso clinico, ma la proposta citata a un costo biologico non indifferente senza rimuovere le cause. Occorre ricercare una corretta diagnosi e se possibile cure meno invasive.
Pubblicato il 13-07-2013
Gentile Sig.Laura, prima bisogna indagare a fondo il bruxismo e proporre una soluzione a questa parafunzione, poi si può pensare di ricreare una dimensione verticale corretta. Altrimenti l' insuccesso è quasi sicuro. Cordiali saluti
Pubblicato il 15-07-2013
Ci sono delle alternative meno invasive: intarsi indiretti (e/o faccette) in composito (o in ceramica) oppure ricostruzioni dirette in composito. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-07-2013
La cosa fondamentale e' avere una consulenza gnatologica da un collega serio e preparato sul suo stato di salute; poi occorre sapere esattamente la sua condizione parodontale. In sintesi, se lei sta bene si puo' iniziare una terapia lunga non particolarmente difficile ma solo complessa. Se il suo dentista ha esperienza di queste cose vada pure tranquilla, anche perche' quale e' l'alternativa?
Pubblicato il 15-07-2013
Buongiorno, mi sento di rassicurarLa perché, in generale, vi sono disponibili molte soluzioni in campo odontoiatrico. Naturalmente per esprimere qualsiasi alternativa o soluzione è sempre necessario far una visita odontoiatrica e relativa diagnosi... Cordialmente Bruno Dr. Roberto Studio Dentistico Via Arzani 10 Tortona (AL)
Pubblicato il 15-07-2013
Con 22 porcellane avrà un bel risultato (con una grande spesa) e senza guarire la causa del bruxismo adenti perchè il parodonto viene terribilmente stressato. Veda Lei. Cordialmente
Pubblicato il 15-07-2013
Gent.ma Sig.ra Laura, il suo è un problema di "anomala funzione masticatoria" altrimenti detto parafunzione. Come avrà già letto, per ogni problema medico è per prima cosa essenziale fare una diagnosi corretta e mi sembra di capire che da quanto scrive che questa non è ancora stata fatta. La terapia che le è stata proposta, perlomeno nei termini in cui lei scrive, è un non-senso. Con calma consulti altri dentisti specialisti in gnatologia e protesi dentale, ascolti anche più pareri e poi si affidi al collega che riesce meglio ad infonderle fiducia. Spesso il forte bruxismo nasconde anche altri problemi oltre a quelli strettamente legati ai denti; deve essere considerata con attenzione la sua sfera psicologica per arrivare ad un trattamento che realmente la preservi da un tremendo fallimento odontoiatrico ed economico (visti i tempi ... non mi sembra il caso di rischiare). Cordiali saluti
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Pubblicato il 16-07-2013
Questo è un portale frequentato da professionisti seri. Una delle tante dimostrazioni è il tono delle risposte date a Laura circa la spaventosa proposta "terapeutica" che le è stata prospettata. Che brutta cosa il commercio quando entra così prepotentemente nella professione medica.. Laura lo sa che quando deglutiamo arriviamo a caricare sino a 80 chilogrammi su centimetro quadro? E che la ceramica trasmette l'urto 4 volte più dello smalto naturale? No, non lo sa, altrimenti non si sarebbe rivolta a noi con i suoi giusti dubbi. Il problema è che - credo- non lo sappia neanche il suo dentista. Se dentista veramente è.
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