Mi potete consigliare una procedura per la ricostruzione?
Scritto da Mario / Pubblicato il
Buongiorno a Tutti!! Vi spiego la mia situazione, all'età di 11/12 anni mi si è rotto l'incisivo quasi a metà. Da allora non ci ho mai fatto nessun trattamento. Ora all'eta di 20 anni, avere un dente rotto a metà mi procura disaggio. Mi potete consigliare una procedura per la ricostruzione? Grazie in Anticipo
Pubblicato il 25-10-2013
Caro Signor Mario, nessuno meglio del suo Dentista può consigliarla! Tra l'altro bisogna fare una Visitadal Dentista! E' una pessima abitudine credere che da una foto si possa fare una Diagnosi e un corretto piano di terapia! In questo caso bisogna valutare la vitalità del dente, la presenza eventuale di tasche parodontali, la presenza, con una Rx oltre che clinicamente, di una osteolisi periapicale, i rapporti gnatologici con gli antagonisti, in relazione centrica, in protrusiva, in lateralità, eventuali estrusioni dell'incisivo, visto che sono trascorsi diversi anni dal trauma e tanto altro. Posso solo fare uno sterile elenco che trova il tempo che trova su varie metodiche citando solo le principali: Ricostruzione conservativa in materiale estetico, ricostruzione e faccetta estetica, gusto estetico con contemporanea ricostruzione, perno-moncone previa terapia endodontica e corona in ceramica o oro platino porcellana o Zirconio porcellana o ceramica integrale a giacca e tanto altro. Senza dimenticare di valutare i rapporti esistenti del dente con la gengiva aderente, la mucosa alveolare ed il fornice e la linea di giunzione mucogengivale! C'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante, tesa a ritrovare quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Queste considerazioni si fanno solo clinicamente! Ho risposto, ma La invito a leggere anche la risposta precedente al Signor Gian Luigi dal titolo "Verso maggio 2012 ho sostituito una vecchia capsula oro con una di porcellana bianca", cercando di trarne "beneficio"!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-10-2013
Sicuramente è necessaria una visita accurata corredata da una RX endorale e da un test di vitalità. Da quel che si vede dalla foto, l'incisivo fratturato è estruso(ovvero è sceso per avvicinarsi ai denti inferiori), quindi, per ripristinare la situazione ottimale, si potrebbe rendere necessaria una breve fase ortodontica. Il successivo restauro del dente può essere fatto, a seconda dei casi, con una ricostruzione diretta in composito, con una faccetta in porcellana, con una corona in zirconia o con una corona in ceramica presso-fusa. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Pubblicato il 25-10-2013
L'illustre dott. Petti le ha detto tutto. Cordialmente
Pubblicato il 25-10-2013
I moderni compositi (le paste per ricostruzione ed otturazione) e i sistemi adesivi forse permetteranno di ricostruire la parte spezzata con economia, conservazione, ed estetica. Bisogna vedere bene la parte occlusale, cioè come il dente combacia con quello sotto dopo tanti anni (può essersi spostato) - Se questa semplice tecnica non sembra affidabile, ci sono faccette e capsule che con più spesa risolvono in modo molto longevo il problema..
Pubblicato il 25-10-2013
Buonasera la soluzione non la può trovare attraverso il web ma la soluzione ottimale sarebbe attraverso una visita dal'odontoiatra che valutando con ausilio di rx endorale, per valutare la lesioni apicali o tasche parodontali quale protesi fissa sia più idonea per risolvere la sua problematica. Comunque per dare una risposta via web la mia soluzione è una faccetta in ceramica( disilicato di litio) valutando la rottura del dente ritengo la soluzione ottimale ma ripeto tutto questo va valutato previa visita clinica funzionale e radiologica. Grazie Vaja Fabio
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Pubblicato il 25-10-2013
Sig. Mario, lei non conosce una figura medica importantissima per la sua salute: l'odontoiatra, un professionista in grado di diagnosticare e prevenire tutte le patologie del cavo orale, per questo dai tre anni di vita in poi se non si vuole cadere in spese esorbitanti con gravi mutilazioni è consigliata la visita odontoiatrica semestrale. Ora mette una sua foto in internet per ottenere risposte che la confonderanno ancor di più, le consiglio di recarsi da un semplicissimo odontoiatra e lasciar svolgere a lui la propria professione senza interferire sugli eventuali operati.
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Pubblicato il 26-10-2013
Gentile paziente, la soluzione è una ricostruzione in materiale estetico, che mantiene integro il dente, è economica, può durare indefinitivamente, dopo un certo numero di anni può essere tranquillamente rifatta senza alcun danno al dente, oltre ad essere perfettamente estetica.
Pubblicato il 26-10-2013
Caro sig. Mario, 8 anni con un dente rotto e senza avere effettuato terapia canalare sostitutiva della polpa canalare ( nervo ), probabilmente ha portato alla formazione di gangrena della polpa, forse con anche una ciste apicale ( bisogna fare una Rx del dente) poi fare ( se l'rx indica una ciste apicale ) eventualmente una apicectomia con terapia canalare ed otturazione retrograda e poi inserzione di un perno moncone e infine riduzione dell'incisivo e applicazione di una corona in ceramica ( zirconio o metallo ceramica ). Dico tutto ciò in presunzione, lo potrà dire meglio il suo Dentista; cordiali saluti. Dott. Leonardo Manfrin
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Pubblicato il 26-10-2013
Sig. Mario tutto quello che è stato riferito dai colleghi ha reali fondamenti nella restaurativa funzionale ed estetica. Dal colore dell'elemento dentario si direbbe essere ancora vitale il suo dente. Necessita in ogni caso di una adeguata diagnosi strumentale radiologica e clinica. Tuttavia trattandosi di un settore di alto valore estetico mi sentirei di aggiungere la possibilità di realizzare un restauro, tipo Veneer, in ceramica feldspatica dalle ottime caratteristiche mimetiche ed una traslucentezza paragonabile ai denti naturali. Si tratta di un tipo di restauro dall' elevata longevità garantita da metodiche CAD-CAM dell'ultima generazione, dalle tecniche adesive e dai controlli a distanza di oltre dieci anni. Cordiali saluti. Dott. Diego Bonaudo
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Pubblicato il 27-10-2013
Lei o la sua famiglia avete un dentista di riferimento dal quale fate una visita periodica di controllo ed una eventuale detartrasi, ove necessaria? Altrimenti cerchi pure su questo sito un professionista che le sia vicino e gli si affidi per le scelte dopo accurata visita. E' una condizione che le servirà per la vita...
Pubblicato il 27-10-2013
Gentile Mario, è molto importante per fare una diagnosi controllare una rx che ci può indicare se sono presenti lesioni ossee ed eseguire un accurato esame intraorale. Solo successivamente si può decidere la terapia. Questa è la giusta ed unica procedura per la ricostruzione. Con una foto possiamo solo supporre eventuali terapie e fare un elenco di tutte le possibilità. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-10-2013
Gentile paziente, L'approccio non può che essere generico. Si diagnostica prima di ogni cosa se il dente è vitale o meno. Si rilevano, quindi foto, rx endorali, per stabilire la vicinanza della frattura alla camera pulpare, impronte, per avere un quadro completo del rapporto dell'incisivo con i denti contigui e con gli incisivi inferiori, sua eventuale estrusione negli anni. Valutazione dello stato parodontale: tessuti di sostegno del dente ovvero osso, legamento e gengiva. Valutazione della forma e posizione del contorno gengivale ai fini estetici. Esaurita la fase diagnostica si decide il tipo di restauro. Due le possibili diagnosi da cui scaturiscone le decisioni terapeutiche : 1) il dente è vitale. 2) il dente non è più vitale. 1) Nel primo caso, dal mio punto di vista, il materiale di elezione è la faccetta di ceramica (restauro adesivo) . La ceramica è altamente estetica, mantiene il colore nel tempo, è stabile da un punto di vista dimensionale, mantiene i corretti rapporti occlusali. E' un materiale operatore-dipendente , ovvero sia l'odontoiatra che l'odontotecnico devono saper ben padroneggiare tale soluzione restaurativa. Ha un costo più elevato rispetto al composito. Il materiale alternativo alla ceramica è il restauro in composito. Il suo colore tende a modificarsi nel tempo, è soggetto ad un'usura maggiore rispetto alla ceramica, non è stabile dimensionalmente nel tempo come la ceramica, ha una buona resa estetica. 2) Nel caso di dente non vitale, si procede prima alla terapia endodontica e poi alla ricostruzione del moncone con un perno, a mio avviso in silice in quanto bianco, e si conclude la terapia con un restauro in ceramica integrale del tipo zirconia-ceramica o ceramica feldspatica. Ove necessario e prima della finalizzazione protesica si può rendere necessaria della chirurgia gengivale per uniformare l'estetica del dente interessato a quello adiacente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 27-10-2013
Caro Mario, invece di fare ricerche su internet ti consiglio di trovarti un buon professionista perché dalla foto si vede che il dente rotto non é il tuo solo problema. Michele Lasagna
Pubblicato il 28-10-2013
Gent. Sig. Mario la soluzione al suo problema e una terapia canalare , ovvero devitalizzazione, più ricostruzione con perno, poi , a seconda della grandezza della corona residua, fare una faccetta in ceramica oppure, se il suo dente è troppo corto, una corona in ceramica integrale. La saluto Margherita Di Florio
Pubblicato il 28-10-2013
Buonasera:le consiglio di fare una visita per valutare vitalitaà... e dalle impronte si puo' fare una ceratura diagnostica; una corona in ceramica integrale poi alla fine potrebbe essere una bellissima soluzione. dr.Bolzoni Luca (Milano)
Dentista Lombardia, Lecco
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