Da quando sono piccola, ho il riflesso del vomito molto accentuato
Scritto da Federica / Pubblicato il
Salve, ho un problema da quando sono piccola, ho il riflesso del vomito molto accentuato, non riesco a tenere la bocca aperta per troppo tempo che mi vengono i conati ma sopratutto quando mi toccano la lingua vomito proprio!! Per questo sono stata sempre molto accurata nella pulizia dei denti casalinga e non ho mai avuto una carie nella mia vita. Ora però ho un problema: ho una piccola carie nell' ultimo molare inferiore ed è molto attaccato alla lingua. Il mio dentista ha provato ad otturarmelo con la sedazione con protossido d azoto e una piccola fiala anestetica ma non mi ha fatto nulla. Non mi rilassava e il riflesso del vomito l ho avuto lo stesso tanto che non sono riusciti neanche a piazzare l uncino per mettere la diga. Preciso che ero molto in ansia perchè avevo paura succedesse questo ma sopratutto ho paura che una volta piazzata la diga e iniziato il lavoro mi inizino una serie di conati di vomito come di solito succede e non si può finire il lavoro. Mi vengono conati forti e non respiro. Cosa posso fare? Aiutamemi per favore sono disperata perché non posso usare l'anestesia totale perché ho subito un intervento da poco con anestesia totale. Grazie in anticipo
Pubblicato il 12-06-2019
La diga è molto utile ma non indispensabile. Strano che il protossido non abbia funzionato. Io sono riuscito a prendere impronte (con la mascherina) a gente che solo aprendo la bocca gli veniva da vomitare.. Io riproverei meglio ancora col protossido..
Pubblicato il 12-06-2019
Effettivamente la diga non è indispensabile sopratutto considerando il disturbo che riferisce, con il protossido solitamente si riesce a lavorare magari associ una benzodiazepina 30 minuti prima dell'intervento oppure si informi se nella sua zona c'è un MEDICO che pratica l'ipnosi quella può essere di aiuto.
Pubblicato il 12-06-2019
Può provare con la sedazione cosciente (da effettuare con medico Anestesista in clinica), più forte ed importante rispetto al protossido d'azoto, indipendentemente dall'utilizzo della diga che in alcuni casi particolari e specifici potrebbe anche essere evitata.
Pubblicato il 12-06-2019
Cara Signora Federica, buongiorno. Non bisogna essere "fondamentalisti" e con le bende sugli occhi: in alcune situazione così come in diverse altre, l'uso della Diga di Gomma può essere sostituito da altre metodiche di isolamento del dente che sono efficaci e corrette e se il problema fosse solo questo, e consentisse di portare a termine la terapia, ben vengano, senza irragionevoli pregiudizi e senza la minima elasticità intellettuale da parte del Dentista.
Ed ora faccio una precisazione che reputo opportuna in questa circostanza. La diga è molto importante, essenziale per alcune terapie, importante per altre, consigliabile per altre facoltativa per altre, inutile per altre. Dipende dal contesto clinico ed anatomico in cui viene fatta la terapia! Ne parli tranquillamente col suo Dentista, invece di andare a cercare irrispettosamente pareri altrove scambiando chi cerca di alleviare le sofferenze altrui per Giudici che si permettono di "giudicare" un collega! Questo è il risultato di un "fondamentalismo" nel fare informazione, da parte di molti colleghi. Il risultato è che il Paziente si permette di dubitare del proprio Dentista per simili "banalità"! Banalità nel contesto clinico del suo apparato stomatognatico. Non banalità nel senso che la Diga non si debba usare, anzi, si deve usare, ma come tutto, in Medicina, in Chirurgia, in Odontoiatria secondo il Giudizio del Medico Odontoiatra chirurgo curante! Non si "fissi" su dettagli la cui mancanza può essere dovuta a mille circostanze che non hanno niente a che vedere con la qualità della prestazione o la Cultura del Dentista. Mi riferisco alla Diga di Gomma ma potrei fare tanti altri esempi! Questo dimostra quanto sia "pericoloso" internet. Basta capire non bene un concetto che "crolla tutto" :( Per quanto riguarda la diga di gomma è la stessa cosa. E' ovvio che bisogna usarla ma è anche vero che ci sono situazioni anatomiche locali o contingenti che possono far preferire l'uso di altri tipi di isolamento del dente. Un conto è la teoria. Un altro conto è la cruda realtà! Dire quindi che la diga di gomma va sempre usata in ogni caso e comunque è una "mistificazione" della realtà e della quotidianità della Professione Odontoiatrica! E' "ipocrita" come affermazione assolutistica!Capisca quindi bene quanto dico e mai in senso assolutistico. Detto questo è palese che bisogna dare un messaggio da questa rubrica, ossia che la diga di gomma vada sempre usata, ma poi, se la si possa sempre usare lo decide il Dentista. Ecco un altro pericolo di internet. Il paziente legge certe nozioni e non si rende conto che dietro tutto questo ci sono anni ed anni di Studi, una Laurea, una o più Specializzazioni, un Percorso di Continua Educazione ed Aggiornamento, una continua attività culturale, didattica, di ricerca. Certi concetti quindi il paziente, come lei dimostra, non li può capire nel modo in cui dovrebbe! Le dico tutto questo rivolgendomi a tutti Voi pazienti per farvi capire quanto sia limitata internet come mezzo di comunicazione tra medico e paziente su tematiche cliniche e discuterne senza una visita diretta! Dobbiamo però pur rispondere nel migliore dei modi e nei termini più utili a voi pazienti. E' un compito difficile. Il consiglio è sempre quello di prendere tutto proprio come solo, appunto, un consiglio relativo e non in modo "assolutistico"!
Per quanto riguarda l'impossibilità di tenere in bocca corpi estraenei le dico, da Medico, questo: il suo problema è probabilmente di natura psicoanalitico di un "malessere intimistico" profondo che ha radici probabilmente nella primissima infanzia e nell'età neonatale in cui il bimbo mette tutto in bocca solo per conoscere o succhia il pollice solo per "darsi un piacere sessuale" (fase orale dello sviluppo) o per "coccolarsi" in momenti di "sofferenza momentanea affettiva o di semplice Stress"! Diventato adulto (molto prima , in genere passato il primo anno di vita ma anche intorno ai 6-7 anni al max) però tutto questo "passa"! Lei ha 24 anni e continua! Bisogna analizzare a fondo il problema perché questo comportamento potrebbe essere una vera e propria patologia psichiatrica dato che è indominabile ed irragionevole e che può essere espressione di patologie psicogene che non devono essere prese sottogamba come sembrerebbe avesse fatto fino ad ora, perché potrebbe essere la punta di un iceberg che ha base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia e che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni e che potrebbero essere l'indice di una fase "Regressiva che può essere anche seria". Detto questo e dati i relativi consigli Odontoiatrici e Generali Clinici, per quanto mi riguarda, col giusto approccio del Dentista, che deve avere pazienza, rispetto, "dolcezza" ma anche "polso" ed autorevolezza, si superano queste problematiche! In tantissimi anni di Professione non sono mai dovuto ricorrere alla Sedazione Cosciente, neanche con pazienti grandi e piccini con Handicap seri! Basta saperli "prendere, per così dire"! Poi, affrontata la sua Patologia Psicogena e curata o in cura, niente e nulla le vieta di avere la Sedazione Cosciente se la desidera che può indubbiamente esserle di aiuto collaterale! Restando fermo che la soluzione non è certo la Sedazione Cosciente per combattere e curare il Panico e i disturbi caratteriali eventualmente presenti, perché sarebbe come prendere un antidolorifico per non sentire il dolore senza interessarsi delle cause e senza curarle! Spero che il concetto sia chiaro! Cari saluti
Ed ora faccio una precisazione che reputo opportuna in questa circostanza. La diga è molto importante, essenziale per alcune terapie, importante per altre, consigliabile per altre facoltativa per altre, inutile per altre. Dipende dal contesto clinico ed anatomico in cui viene fatta la terapia! Ne parli tranquillamente col suo Dentista, invece di andare a cercare irrispettosamente pareri altrove scambiando chi cerca di alleviare le sofferenze altrui per Giudici che si permettono di "giudicare" un collega! Questo è il risultato di un "fondamentalismo" nel fare informazione, da parte di molti colleghi. Il risultato è che il Paziente si permette di dubitare del proprio Dentista per simili "banalità"! Banalità nel contesto clinico del suo apparato stomatognatico. Non banalità nel senso che la Diga non si debba usare, anzi, si deve usare, ma come tutto, in Medicina, in Chirurgia, in Odontoiatria secondo il Giudizio del Medico Odontoiatra chirurgo curante! Non si "fissi" su dettagli la cui mancanza può essere dovuta a mille circostanze che non hanno niente a che vedere con la qualità della prestazione o la Cultura del Dentista. Mi riferisco alla Diga di Gomma ma potrei fare tanti altri esempi! Questo dimostra quanto sia "pericoloso" internet. Basta capire non bene un concetto che "crolla tutto" :( Per quanto riguarda la diga di gomma è la stessa cosa. E' ovvio che bisogna usarla ma è anche vero che ci sono situazioni anatomiche locali o contingenti che possono far preferire l'uso di altri tipi di isolamento del dente. Un conto è la teoria. Un altro conto è la cruda realtà! Dire quindi che la diga di gomma va sempre usata in ogni caso e comunque è una "mistificazione" della realtà e della quotidianità della Professione Odontoiatrica! E' "ipocrita" come affermazione assolutistica!Capisca quindi bene quanto dico e mai in senso assolutistico. Detto questo è palese che bisogna dare un messaggio da questa rubrica, ossia che la diga di gomma vada sempre usata, ma poi, se la si possa sempre usare lo decide il Dentista. Ecco un altro pericolo di internet. Il paziente legge certe nozioni e non si rende conto che dietro tutto questo ci sono anni ed anni di Studi, una Laurea, una o più Specializzazioni, un Percorso di Continua Educazione ed Aggiornamento, una continua attività culturale, didattica, di ricerca. Certi concetti quindi il paziente, come lei dimostra, non li può capire nel modo in cui dovrebbe! Le dico tutto questo rivolgendomi a tutti Voi pazienti per farvi capire quanto sia limitata internet come mezzo di comunicazione tra medico e paziente su tematiche cliniche e discuterne senza una visita diretta! Dobbiamo però pur rispondere nel migliore dei modi e nei termini più utili a voi pazienti. E' un compito difficile. Il consiglio è sempre quello di prendere tutto proprio come solo, appunto, un consiglio relativo e non in modo "assolutistico"!
Per quanto riguarda l'impossibilità di tenere in bocca corpi estraenei le dico, da Medico, questo: il suo problema è probabilmente di natura psicoanalitico di un "malessere intimistico" profondo che ha radici probabilmente nella primissima infanzia e nell'età neonatale in cui il bimbo mette tutto in bocca solo per conoscere o succhia il pollice solo per "darsi un piacere sessuale" (fase orale dello sviluppo) o per "coccolarsi" in momenti di "sofferenza momentanea affettiva o di semplice Stress"! Diventato adulto (molto prima , in genere passato il primo anno di vita ma anche intorno ai 6-7 anni al max) però tutto questo "passa"! Lei ha 24 anni e continua! Bisogna analizzare a fondo il problema perché questo comportamento potrebbe essere una vera e propria patologia psichiatrica dato che è indominabile ed irragionevole e che può essere espressione di patologie psicogene che non devono essere prese sottogamba come sembrerebbe avesse fatto fino ad ora, perché potrebbe essere la punta di un iceberg che ha base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia e che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni e che potrebbero essere l'indice di una fase "Regressiva che può essere anche seria". Detto questo e dati i relativi consigli Odontoiatrici e Generali Clinici, per quanto mi riguarda, col giusto approccio del Dentista, che deve avere pazienza, rispetto, "dolcezza" ma anche "polso" ed autorevolezza, si superano queste problematiche! In tantissimi anni di Professione non sono mai dovuto ricorrere alla Sedazione Cosciente, neanche con pazienti grandi e piccini con Handicap seri! Basta saperli "prendere, per così dire"! Poi, affrontata la sua Patologia Psicogena e curata o in cura, niente e nulla le vieta di avere la Sedazione Cosciente se la desidera che può indubbiamente esserle di aiuto collaterale! Restando fermo che la soluzione non è certo la Sedazione Cosciente per combattere e curare il Panico e i disturbi caratteriali eventualmente presenti, perché sarebbe come prendere un antidolorifico per non sentire il dolore senza interessarsi delle cause e senza curarle! Spero che il concetto sia chiaro! Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-06-2019
Perché il protossido d'azoto funzioni si deve raggiungere la soglia individuale di "benessere".
Opportune miscelazioni fra ossigeno e azoto non possono che ottenere il giusto risultato.
L'effetto sul vomito è immediato.
Presuppongo sia più un problema psichico, come dice giusto il collega, risolvibile con benzodiazepine assunte una mezz'ora prima dell'intervento e molto utile l'ipnosi cosciente.
Opportune miscelazioni fra ossigeno e azoto non possono che ottenere il giusto risultato.
L'effetto sul vomito è immediato.
Presuppongo sia più un problema psichico, come dice giusto il collega, risolvibile con benzodiazepine assunte una mezz'ora prima dell'intervento e molto utile l'ipnosi cosciente.
Pubblicato il 13-06-2019
Buongiorno
È strano che col protossido D'azoto non si sia riuscito a lavorare. Io riesco a prendere anche le impronte a pazienti con lo stesso problema. Bisogna ovviamente trovare il giusto valore per lei. Provi con le benzodiazepina mezz'ora prima e può anche sciogliere in bocca una pastiglietta che anestetizza un' po' le mucose che dovrebbe darle il suo dentista.
Cordiali saluti
È strano che col protossido D'azoto non si sia riuscito a lavorare. Io riesco a prendere anche le impronte a pazienti con lo stesso problema. Bisogna ovviamente trovare il giusto valore per lei. Provi con le benzodiazepina mezz'ora prima e può anche sciogliere in bocca una pastiglietta che anestetizza un' po' le mucose che dovrebbe darle il suo dentista.
Cordiali saluti
Dentista Lombardia, Pavia
Vedi la scheda
Dentista Basilicata, Potenza
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Foggia
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda