Odontofobia e sedazione cosciente
Scritto da Serena / Pubblicato il
Salve, mi chiamo Serena, ho saputo di recente dell'esistenza di una "nuova" tecnica, la sedazione cosciente, la quale farebbe proprio al caso mio dato che rientro nella categoria dei pazienti "odontofobici". Purtroppo ho anche letto che non è così diffusa (come mai??), non credo che il mio dentista di famiglia la utilizzi. A questo proposito vorrei sapere a chi potrei rivolgermi, eventualmente, nella provincia di Torino (qualcuno bravo ma non eccessivamente elevato nei costi). Inoltre vorrei sapere quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi nell'affidarsi a una struttura pubblica (per es. la Dental School di Torino, distaccamento delle Molinette). Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Pubblicato il 14-04-2010
Cara Signora Serena....per sua informazione esiste la sedazione cosciente…. ..."sedazione" significa innescare nel paziente livelli di depressione del Sistema Nervoso Centrale sempre più profondi. Via via si passa dalla: "analgesia, alla anestesia locoregionale, alla sedazione minima, alla sedazione moderata, alla sedazione profonda e alla anestesia generale" l'odontoiatra applica la sedazione cosciente nel paziente e dopo fa l’anestesia locoregionale, I due metodi principali di sedazione cosciente sono la sedazione inalatoria ed endovenosa. in Italia è maggiormente diffusa la sedazione inalatoria con protossido d'azoto perché non c’è la competenza necessaria per poter effettuare la sedazione endovenosa. Ciò è grave ed inconcepibile perché la sedazione farmacologia venosa è efficacissima e utilissima non solo in casi come il suo ma considerando i grossi interventi di chirurgia parodontale, implantologia ed orale e ortopedica e la necessità di effettuare interventi in pedodonzia, magari in bambini "ribelli" o con Handicap.....ciò detto mia figlia ed io ...non abbiamo mai avuto bisogno di ricorrere a questo per curare bimbi anche molto più piccoli....o per adulti anche molto grandi, "BISOGNA SAPERE COME TRATTARE CON LORO PER CONQUISTARNE LA FIDUCIA" .........in ogni caso se lei rientra nella categoria "odontofobici", questa va considerata, anzi è uno stato patologico psicologico, quindi come ogni stato patologico va curato ed il medico che lo cura è lo Psichiatra o lo Psicanalista o lo Psicologo Medico perchè sono patologie che possono essere l'affioramento allo stato conscio e consapevole di qualche patologia più seria dell'inconscio ed "inconsapevole"...........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 14-04-2010
Cara Serena, per i pazienti odontofobici oggi a disposizione ci sono numerose tecniche. Dalla semplice sedazione con farmaci contenenti diazepam (valium), l'utilizzo di protossido d'azoto, la possibilità di effettuare interventi in sedazione cosciente in presenza dello specialista in anestesia, e nei casi più gravi l'anestesia generale. Per quanto mi riguarda credo però che in pazienti senza particolari patologie psichiche o fisiche un approccio dolce e calibrato possa portare a far curare anche chi ha subito traumi pregressi (consci o inconsci) manifestati poi con l'odontofobia. (dipende poi dal tipo di intervento da eseguire). La dental school di Torino è un'ottima struttura con clinici molto preparati, forse però una struttura così ampia con tanti reparti differenti, tanti medici non è indicata per il suo problema credo che in uno studio più piccolo e trovando la fiducia in un dentista possa essere più facile per lei superare questo problema. cordiali saluti Maurizio Ciatti Varese
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Pubblicato il 14-04-2010
La sedazione cosciente con protossido d'azoto si effettua anche in Italia da oltre 20 anni. Non è così diffusa per la ritrosia dei pazienti italiani ad usare dispositivi che gli facciano perdere il controllo, sia pure parziale, dei propri sensi e per la ritrosia dei medici ad usare un'apparecchiatura che prevede perdite di tempo e funziona solo se il paziente è assolutamente collaborante. Quest'ultimo infatti deve respirare con una mascherina nasale a bocca aperta e non tutti ci riescono. Inoltre l'uso della mascherina nasale limita il suo utilizzo nella zona compresa tra gli incisivi del mascellare superiore. Se lei è una fobica, però, questa apparecchiatura può esserle estremamente utile. Non sono in grado di darle nessun indirizzo di colleghi di Torino che usano tale strumento, ma credo che se lei vuole fare una ricerca su internet usando come parola chiave "protossido d'azoto" o "sedazione cosciente troverà sicuramente qualche collega o qualche azienda produttrice di macchinari che la saprà indirizzare
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Pubblicato il 14-04-2010
La tecnica non è nuova, io la uso dal 1989. In USA dagli anni '40.. Questa tecnica, semplicissima e estremamente efficace, "parla" della cura che il dentista ha del proprio paziente. Occuparsi della ansiolisi è un dovere morale ed anche deontologico-legale. Se lei va da un dr. che la usa, presumibilmente, stando a questa premessa, sarà di certo un professionista accurato e responsabile. Può provare sul sito www.reinhold.it a cercare un parziale elenco dei sedazionisti che hanno questa macchina. La prego di leggere i numerosi articoli che ho scritto io in proposito in questo sito.
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Pubblicato il 14-04-2010
Sig. Serena, segua i pregevoli consigli del dott. Passaretti, che è un cultore della materia e non dimentichi di leggere i suoi articoli.
Pubblicato il 14-04-2010
Cara Sig.na Serena, sono certo che non esistono pazienti odontofabici, sono certo che esistono pazienti maltrattati. Provi a cambiare dentista finche' non trova quello che fa' per Lei. E' psicologica la cosa e puo' cosi' cambiare (come dice il buon Petti). La scuola di Torino e' ottima.
Pubblicato il 14-04-2010
La risposta del collega dottor Petti è perfetta. Aggiungo che Torino è stata la città dove il professor Franco Granone ha insegnato per decenni l'ipnosi clinica, per cui vi oggi sono molti suoi validi discepoli. Questo è un altro metodo per affrontare con tranquillità le sedute odontoiatriche malgrado l'odontoiatrofobia ( percentuali di successo del 90-95% ). Tenga presente che per un 25-30%, stanti le caratteristiche del soggetto è possibile qualunque intervento anche molto cruento senza anestesia.
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Pubblicato il 14-04-2010
Basta un pò di Valium e soprattutto un dentista Sereno, come il suo nome, che le infonda fiducia ed il gioco è fatto. Si lasci trasportare da un dentista che le sappia infondere fiducia e coraggio e non avrà più paura di niente. P.S. le confido in verità che anche io ho paura dei dentisti. Infatti non ci vado mai. Auguroni.
Pubblicato il 15-04-2010
Cara Signora Serena, il nostro studio è sito in Torino ed utilizza con successo, in pazienti che lo richiedono, la tecnica della sedazione cosciente con protossido di azoto e ossigeno da oltre 10 anni. Siamo dotati di un dispositivo per la sedazione cosciente a controllo elettronico. Oltre al dispositivo per la sedazione cosciente, il nostro studio è dotato anche di molte altre attrezzature tecnologicamente all'avanguardia tra cui: - un Laser erbium-yag - un Laser a diodo - 2 dispositivi RVG(Radio-Video-Grafia Digitale)con 2 Tubi radiogeni ad alta frequenza: che consentono di ottenere immagini radiografiche di altissima qualità con la minor dose di radiazioni ionizzanti al paziente. - 1 Ortopantomografo Digitale ad alta frequenza con braccio per teleradiografie. - 2 Telecamere intraorali digitali e molto altro ancora. Al fine di ottenere la miglior qualità possibile nell'esecuzione di tutte le terapia odontoiatriche (che il nostro studio è in grado di offrire), le nostre terapie vengono sempre eseguite utilizzando sistemi di ingrandimento visivo di tipo prismatico con magnificazione 6X ed illuminazione a fibra ottica per una miglior visione durante l'esecuzione. Cordialmente Leonardo Bergo Studio Dentistico Associato Dr.Carlo Bergo e Dr. Leonardo Bergo
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Pubblicato il 15-04-2010
Gentile Sig.ra Serena, io nel mio studio di Santena eseguo la sedazione cosciente con anestesista, bisogna capire di quale trattamento lei ha bisogno per valutare se fosse fattibile utilizzare questa metodica con meno sedute possibili. In alternative se avesse bisogno di più sedute potrebbe accedere all'utilizzo del protossido d'azoto. MI contatti in studio per una consulenza. Cordiali saluti
Dentista Lombardia, Milano
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