Vorrei avere alcune delucidazioni sulla sedazione cosciente
Scritto da Andrea / Pubblicato il
Salve, vi scrivo per avere alcune delucidazioni sulla sedazione cosciente. Il mio problema non è legato al dentista, non ho paura del dolore ne di un lungo intervento, la mia paura risiede nel provare ansia quando, in fase di otturazione, sono costretto ad avere in bocca parecchia roba, rotolini, aspiratori, matrici particolarmente ingombranti e tutto ciò che possa servire a questa pratica. Proprio oggi ho provato a resistere ad una otturazione del secondo premolare, ma ad un certo punto non c'e lo più fatta ed ho invitato il dentista a smontare il tutto e rendere così invano tutto il lavoro fatto! Quando ero più ragazzo non avevo ansie del genere mentre ora non riesco a gestirle, posso risolvere con una sedazione cosciente o c'e la possibilità che anche sedato possa avvertire quest'ansia? Grazie in anticipo!
Pubblicato il 29-03-2011
Caro Andrea, credo che nel suo caso, il ricorrere alla sedazione cosciente, sia la cosa più saggia! Cordiali saluti.
Pubblicato il 29-03-2011
La sedazione cosciente è una tecnica che permette di ottenere uno stato intermedio tra veglia e sonno, mediante la somministrazione di farmaci attivi sul sistema nervoso centrale e dotati di attività ipnotico sedativa, con mantenimento della coscienza e contatto verbale collaborativo con l'operatore. Prima della sedazione l'anestesista responsabile della procedura controlla la storia clinica del paziente. La sedazione si pratica tramite un ago cannula inserito endovena, che serve per la somministrazione dei farmaci. Durante la sedazione, vengono costantemente monitorati i parametri vitali: frequenza cardiaca, pressione arteriosa, frequenza respiratoria, saturazione in ossigeno. Viene inoltre controllato ogni 5 minuti il livello di coscienza e risposta agli stimoli del paziente. A fine intervento, il paziente rimane in osservazione per circa 2 ore; viene dimesso in compagnia di un accompagnatore e deve impegnarsi a non guidare per l'intera giornata.
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Pubblicato il 29-03-2011
Salve Andrea, il semplice utilizzo della diga di gomma, cosa per altro indispensabile, elimina in un sol colpo l'aspiratore, i rulli e gli strumentini ingombranti. e voilà. senza nulla togliere all'utilità della sedazione.. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 29-03-2011
Caro Signor Andrea, la sedazione cosciente è una procedura ormai collaudata, ma ci sono due ma che di regola non vengono mai "toccati" e non vengono mai spiegati ai pazienti! Trovo giusto e doveroso dare delle informazioni corrette e complete perchè, qui sembra che la Sedazione Cosciente sia la "panacea" di tutti i problemi e sia assolutamente scevra da rischi! Invece non è così. I rischi di complicazioni anche gravi, sia pur rari, esistono e si verificano! La consapevolezza dell'esistenza di complicazioni, deve essere pienamente conosciuto dall'intero team Odontoiatrico affinchè sappia agire di conseguenza! Il Team intero deve essere formato ed abile in tutte le procedure mediche e di rianimazione d'urgenza! In particolare, deve essere esperto in protezione delle vie aeree, apporto di ossigeno e farmaci per uso d'emergenza. Il paziente sotto sedazione cosciente deve essere monitorato continuamente nei valori di pulsemetria, pressione sistolica e diastolica ed ECG che ovviamente lo si deve saper interpretare.(quest'ultimo monitoraggio non è da tutti ritenuto per la verità importante ma da molti e da me per primo, si!). Il Medico deve essere in grado di somministrare ossigeno con intermittente ventilazione a pressione positiva in caso di complicazione cardiopolmonare. Protossido di azoto e bombole di ossigeno, devono essere sotto costante manutenzione e si deve avere una perfetta conoscenza dei due gas e delle giuste proporzioni. Bisogna avere conoscenza della giusta pressione a cui vanno usate! Bisogna avere una conoscenza clinico-internistico-medica non indifferente perchè non tutti i pazienti e soprattutto non tutte le patologie sistemiche possono sopportare una sedazione cosciente! Oltre che per inalazione la Sedazione può essere Orale o Endovenosa ma in ogni caso è bene "isolare" già una vena per iniettarvi i farmaci d'urgenza senza perdite inutili di tempo preziosissimo, in caso di necessità! PERCHE' MI SON PRESO L'ONERE di spiegare tutto questo? Per farle capire che le variabili da affrontare sono talmente tante, come ha visto, che si deve guardare, da parte di voi pazienti con più "rispetto", meno superficialità e più consapevolezza ed informazione (questo è il tanto importante consenso informato), alla tanto ricercata Sedazione Cosciente! Questa è ovviamente una opinione mia personale supportata però da tanta letteratura scientifica! Quindi non era mia intenzione di spaventarla ma solo di renderla consapevolmente edotto che esistono rischi! Ora, quando vale la pena di correre questi rischi? Quando non esiste nessuna altra possibilità di curare in altro modo patologie importanto dell'apparato stomato-gnatico! Lei ha veramente questo bisogno e necessità? E QUI ARRIVIAMO AL SECONDO "MA". Direi di no! Basta che vada da un buon Psichiatra analista, per affrontare le sue paure inconsapevoli del suo io più recondito che sono alla base dell'ansia e che se non curate possono dar luogo a patologie neuropsichiatriche più importanti! Lei ha chiesto un parere ed io ho cercato di risponderle nel modo più intensamente chiarificatore ed utile per lei, possibile, perchè nel momento in cui io do una risposta a lei, in questo caso, automaticamente lei diventa mio paziente ed io ho delle responsabilità precise verso di lei e quindi ho il dovere di informarla al mio meglio! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 29-03-2011
Come esaustivamente spiegatole dal Dr Petti, i fattori che sconsigliano la sedoanalgesia sono parecchi. Per contro le dico che molti casi in ospedale sono trattati proprio in questo modo, e specialmente pazienti solitamente "poco collaboranti" come bambini, portatori di handicap etc, ma la struttura ospedaliera aiuta parecchio in questi casi, essendovi sempre presente anche la figura dell'anestesista e delle "macchine" necessarie. Ritengo opportuno nel suo caso una adeguata valutazione prima di cominciare qualsiasi manovra odontoiatrica, tesa a dirimere se non sia magari il caso di assumere dei farmaci che possano renderla più "tranquillo" senza ricorrere a terapie più complesse. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 29-03-2011
Magari se il suo dentista usasse la diga di gomma si troverebbe meno cose in bocca e potrebbe sentirsi più sicuro di non ingoiare accidentalmente nulla. La sedazione cosciente è si ausilio per rilassarsi. Io in casi del genere la pratico con successo. La sensazione che dà è quella di essere ubriaco, ma senza postumi (solo la fase euforica dell'ebrezza), seguita da un gran senso di rilassatezza. Tenga presente però che prima provo, contro il mio interesse economico, a fare un lavoro sul piano psicologico per fare superare queste forme di fobia associate al dentista; solitamente riesco. La sedazione cosciente è solo l'ultima spiaggia.
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Pubblicato il 29-03-2011
Gentile Sig. Andrea, ritengo che la sedazione cosciente (per via inalatoria e/o endovenosa) associata ad un colloquio pre-intervento con il suo dentista possa essere utile. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-03-2011
Sig. Andrea, provi a richiedere un intervento con diga in gomma, avrà la sicurezza di non poter ingerire nulla diminuendo le sue ansie.
Pubblicato il 30-03-2011
La tecnica della sedazione cosciente con protossido e' procedura con totale sicurezza e priva di rischi. Potrebbe essere molto adatta al suo caso. Va provata perché semplice e facile. Io la utilizzo con la maggior parte dei miei paz. dal 1989. E' impossibile che ci siano rischi, e non ci sono concrete controindicazioni. Adattissima a chi ha problemi di salute fisica, anche gravi. Infatti abbassando stress e adrenalina, e' favorevole per chi ha guai internistici.. Tutto questo non vale per la sedazione cosciente farmacologica, che invece presenta rischi e controindicazioni molto forti. Specificatamente per il suo caso, ho avuto proprio recentissimamente un caso gemello, di una persona con i suoi disturbi, inviatomi da uno psicologo, che lo ha in cura per questo, e col protossido siamo riusciti, il paz ed io, a superare questi scogli senza troppe difficoltà ..
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Pubblicato il 30-03-2011
Egr. Andrea, la mia opinione è che lei non si renda conto della complessità dell' intervento ben evidenziata dal Collega Petti. Siamo, forse, a causa, dell' esagerata mole di informazioni che raggiungono i pazienti, impreparati a recepire pro e contro di applicazioni tecnologiche e dell' eccessiva semplificazione di pratiche cliniche che, possono avere controindicazioni ed eventuali complicanze, anche se da parte degli operatori sanitari si applicano tutte le regole di prudenza e buona pratica, salvo poi imputare all' operatore ogni conseguenza avversa. La pubblicità è, per forza di cose, costruita in modo da impattare e presentare le situazioni in modo da evidenziare gli aspetti favorevoli e minimizzare od occultare gli eventi avversi: oggi ci si aspetta dalla medicina la soluzione, comunque..... Ormai si delega alla tecnologia la soluzione di problemi psicologici soggettivi che richiedono uno sforzo personale da parte del paziente. Spesso all' anamnesi si nascondono al dentista situazioni di malattie o situazioni che creano rischi, in quanto nel paziente prevale la convinzione che i denti siano avulsi dal proprio contesto fisico e psicologico. Io pratico le MnC e mi avvalgo spesso dell' ausilio dei fiori di Bach: sull' uso dei quali ho pubblicato ''Odontoiatria e fiori di Bach'' del quale le consiglio la lettura.
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Pubblicato il 30-03-2011
La sedazione farmacologica o con protossido ci permette di lavorare in assoluta tranquillità e permette al paziente di non avvertire la tensione o lo stress della seduta essendo pur partecipe attivamente, abbastanza indifferente all'ambiente che lo circonda anche l'ipnosi utilizzata in odontoiatria può essere d'aiuto, cordiali saluti
Pubblicato il 30-03-2011
Egr. Andrea, la sedazione mediante protossido d'azoto nel Suo caso è consigliata. Si tratta di un gas totalmente inerte e che non si lega ai tessuti e che elimina, a seconda della concentrazione alla quale viene utilizzato miscelato con l'ossigeno,la sensazione di lavoro, il dolore e porta uno stato di totale tranquillità. Si fidi. Cordialmente. Dr. Luca Baucia
Pubblicato il 30-03-2011
Prima di provare la sedazione cosciente si trovi un dentista che usa la diga di gomma e vedrà che la sua ansia andrà molto meglio. Con l'isolamento mediante la diga di gomma non sarà costretto ad avere in bocca tutti quegli archibugi necessari ad impedire la contaminazione salivare. Cordiali saluti
Pubblicato il 30-03-2011
La sedazione cosciente è valida fino a quando viene somministrata, e non sempre per alcuni tipi di terapia è possibile effetuare una somministrazione del protossido in modo continuativo,e anche utile prima della seduta odontoiatrica avvalersi della collaborazione di un anestesista che provvede alla somministrazione endovena di valium e atropina,ovviamente tutto viene fatto sulla poltrona del dentista.IL valium determina una condizione di minor stress da parte del paziente durante la seduta, l'atropina regolarizza il battito cardiaco e lo sostiene se a causa della tensione dovesse esserci un calo pressorio.INoltre così facendo i pazienti hanno un vissuto del trattamento odontoiatrico meno traumatico.L'atropina favorisce la secchezza delle fauci così da rendere più facile il lavoro del dentista.Dopo l'uso di queto protocollo il dentista può procedere ad effettuare la propria anestersia locale ed iniziare con la seduta odontoiatrico.
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Pubblicato il 30-03-2011
Uso la sedazione con protossido d'azoto e ossigeno da circa 20 anni (raramente però):ha sempre tranquillizzato i pazienti senza alcun disturbo post intervento di qualsiasi tipo.Le consiglierei inoltre,di contattare e conoscere il dentista prima delle cure,e prendere magari anche qualche goccia di Fiori di Bach:Aspen e Mimulus per le paure,Rock Rose per le crisi di panico,oppure Rescue Remedy che è l'insieme di 5 fiori per situazioni di grave paura e angoscia... Cordialmente Dott. Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 30-03-2011
Caro Paziente, io utilizzo la sedazione cosciente gassosa con protossido di azoto ed ossigeno da molto tempo, anche e soprattutto con i pazienti pediatrici, ci vuole certo una preparazione specifica nel campo, ma i rischi sono inesistenti, anche perchè l'ansia puo provocare crisi vagali con conseguenze anche gravi. Quindi, se c'è il modo di ridurre l'ansia, la sensibilità della bocca con minore percezione delle manovre fatte e riduzione del conato che queste stesse manovre possono provocare, perchè non usarla? Inoltre gli effetti di questo tipo di sedazione rispetto a quella indotta da farmaci ipnotici svaniscono dopo qualche minuto, permettendole quindi anche di guidare. Per qualsiasi altro chiarimento chieda pure.
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Pubblicato il 30-03-2011
Penso che nel suo caso possano bastare dei blandi tranquillanti.La sedazione cosciente è riservata ai casi di pazienti poco o scarsamente collaboranti (portatori di handicap ecc.).
Pubblicato il 31-03-2011
Salve, penso che prendere blandi tranquilanti prima della procedura la possa aiutare. Contemporaneamente, l'utilizzo della diga di gomma evita di riempire la bocca con rotolini, aspiratori ecc..
Pubblicato il 02-04-2011
Abbini l'uso della diga alla sedazione.
Pubblicato il 04-05-2011
Caro Andrea esiste il valium ma comunque dovrebbe trovare con uno psichiatra le ragioni di questa ansia anche per se stesso non solo per il professionista distinti saluti
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