Da circa 10 anni non effettuo più cure odontoiatriche,a causa della mia fobia del dentista
Scritto da RICCARDO / Pubblicato il
Salve, mi chiamo Riccardo ho 30anni e vi scrivo da Torino. Da circa 10 anni non effettuo più cure odontoiatriche,a causa della mia fobia del dentista. Solo all'idea di affrontare una visita sto male per giorni, ho una soglia del dolore molto alta e all'età 18 anni ho dovuto subire un intervento chirurgico in anestesia totale quando nella maggior parte dei casi si effettua in anestesia locale. I medici stessi parlando con i miei genitori avevano optato per l'anestesia generale dicendo che nonostante il vasto numero di anestesie locali a cui ero stato sottoposto effettivamente veniva riscontrato che accusassi del dolore e che non gli era mai accaduto prima. 4 anni fa è iniziato il mio calvario con i denti, avendoli trascurati già da tempo ho iniziato ad avere delle crisi lancinanti per via di varie carie estese e trascurate, per cui nonostante avessi piuttosto timore mi sono rivolto ad un dentista.(premetto che per lavoro negli anni ho cambiato spesso città)e non ho un dentista di fiducia. All'epoca mi trovavo a Bologna,mi era stato consigliato da un mio amico questo specialista che appena mi ha visitato mi ha detto che avevo la bocca di un 60enne che non si era mai curato. La prima volta mi ha tolto un otturazione perchè sotto si era cariato il dente,e mi ha consigliato di fare un estrazione perchè vista la mia ansia non ero adatto ad una devitalizazzione. Tornai per l'estrazione del dente in questione e nonostante un numero svariato di anestesie, appena provava a tirarlo sentivo un dolore lancinante che non auguro a nessuno. Ovviamente la sua reazione fu quella di nn credere che io sentissi dolore,alla fine dei giochi ho abbandonato la seduta fissando un altro appuntamento,lo stesso specialista mi ha consigliato di prendere antidolorifici per qualche gg in modo tale da ridurre l'infiammazzione,tutto ciò quasi deridendomi, più volte durante la seduta ha mostrato nervosismo per le mie reazioni. Inutile dire che a quel secondo appuntamento non sono più andato e fino ad oggi ho continuato a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi,peggiorando di gran lunga la mia situazione. Soffro continuamente di fortissime crisi dolorose e da una gengiva posteriore si sono formate delle piccole ulcere fastidiose che si stanno propagando sottoforma di macchie bianche anche sulla lingua. Vorrei sapere quindi qualcosa in più sulla metodologia della sedazione cosciente,quanto è pericolosa che rischi effettivi si corrono e se ha lo stesso effetto di una droga leggera,visto che nel mio passato adolescenziale facendo uso di droghe leggere come la maggiorparte dei giovani quali hashish e maryuana ho sofferto di crisi di panico opportunamente curate,non vorrei che tale metodologia abbia gli stessi effetti di una droga leggera,in più soffro di narcolessia in forma leggera,e di tachicardia occasionale riconosciuta come forma leggera di extrasistole. In attesa di vostre risposte. Vi ringrazio anticipatamente. Saluti. Riccardo.
Pubblicato il 09-11-2011
Gentile Riccardo, leggendo il suo racconto il mio primo pensiero è stato quello che lei è un masochista in quanto alla sua giovane età non sa quanto male si stia facendo. Le consiglio di superare con la sua volontà e/o con l'aiuto anche di uno psicoterapeuta la sua fobia ed affidarsi alle cure di un dentista che usa la sedazione cosciente che senz'altro la aiuterà moltissimo nel superare l'ansia. Cordiali saluti
Pubblicato il 09-11-2011
Caro Riccardo. Io uso con grande successo la sedazione cosciente con protossido d'azoto dal 1989 o prima, non ricordo. Quello che posso dirti è che è tecnica leggera, molto efficace e del tutto innocua, al mille per mille. Non c'è nessun tipo di paragone, di nessuna natura che possiamo fare con le droghe. Il paragone c'entra proprio come.. i cavoli a merenda! Qui si tratta di tecnica medica usata da un medico per la salute ed il benessere del paziente. Paragone insostenibile. E non è neanche lontana parente della anestesia generale che tu hai fatto. Questa è una SEDAZIONE (immagina che vuol dire sedazione senza che te lo spiego) COSCIENTE (anche qui soffermati sul significato della parola). Vuol dire che entrerai in uno stato di relax, andrà via ansia e paura e potrai fare le cure dentistiche senza stress. Il tutto avverrà in uno stato di coscienza, e quindi potrai collaborare. Ad esempio, potrai aprire di più la bocca, o stringere su richiesta, o voltarti leggermente da una parte o dall'altra. Io ho risolto una infinità di casi come il tuo, strappando molte persone di ogni età, dai bambini più piccoli a persone anziane, alla anestesia generale ed a quello che io chiamo il suo.. oblio. Ovvero, a parte i pericoli, la mancata maturazione mentale con la necessità ogni volta di ripeterla. Questo è la totale. Tuttavia dal tuo racconto voglio fare altre due osservazioni: tu sicuramente hai incontrato dentisti sfiduciati verso di te e con poca pazienza. Meriti di meglio: un dentista che ha un paziente che gli rompe i coglioni o si rimbocca le maniche e ce la mette tutta, oppure dice che inutile curare meglio togliere. Necessita che tu trovi uno più dedito alla Professione Medica. La seconda osservazione è che tu dal tuo racconto puoi purtroppo essere classificato non fra gli ansiosi ma fra i fobici. Questo è un problema: il sedazionista deve essere molto esperto e con lunga carriera perchè c'è una grande differenza fra queste due categorie. Il fobico potrebbe avere fobia anche della mascherina stessa e della sedazione stessa. L'ansioso, dopo poche spiegazioni l'accetta e prova. Ci vuole uno bravo anche in questo..
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Pubblicato il 09-11-2011
Caro Signor Riccardo la sedazione Cosciente gliela ha spiegata molto bene il Dr. Passaretti che in questa è maestro! Però a mio avviso non si deve "incoraggiare" in un certo senso la sua fobia per i Dentisti che ha avuto la sfortuna di incontrare. E' proprio così caro Signor Riccardo, il problema è tutto lì. Un Dentista che abbia un giusto approccio col suo paziente e che si intenda di chirurgia orale o di Parodontologia e sappia quindi fare anestesie tronculari oltre che quella classica al nervo alveolare inferiore, anche tutte le altre tronculari, affiancate ad una preanestesia locale per contatto e ad una plessica che non sentirebbe più perchè sarebbe presente la preanestesia, rafforzando a sua volta la plessica con una anestesia intraligamentosa parodontale e rafforzando questa con una tronculare della radice del tronco nervoso, le garantisco che non sentirebbe assolutamente più niente. In 34 anni di Professione più che Onorata, non mi è mai capitato, neanche coi "pazienti più difficili caratterialmente, di qualsiasi età" di non riuscire ad anestetizzarli localmente o regionalmente a dovere! Quindi, certo la sedazione cosciente risolve il suo problema, ma ci sono due ma: Primo ma, non risolve alla fonte la patologia psocologica per non dire psichiatrica che è alla base della sua paura. E non c'è da scerzarci su o da prenderla alla leggera perchè può essere la superficiale manifestazione di stati di melessere intimistico ed introspettivo dei tormenti del suo io più profondo che di per sé costituiscono patologia che va curata. Il medico che cura queste patologie è lo Psicoanalista o a limite lo Psicologo Clinico. Ci vada per sradicare una volta per tutte le sue paure ed ansie che non sono altro che sintomi di patologie più profonde. Secondo ma: Trovo giusto e doveroso dare delle informazioni corrette e complete perchè, qui sembra che la Sedazione Cosciente sia la "panacea" di tutti i problemi e sia assolutamente scevra da rischi! Invece non è così. I rischi di complicazioni anche gravi, sia pur rari, esistono e si verificano! La consapevolezza dell'esistenza di complicazioni, deve essere pienamente conosciuto dall'intero team Odontoiatrico affinchè sappia agire di conseguenza! Il Team intero deve essere formato ed abile in tutte le procedure mediche e di rianimazione d'urgenza! In particolare, deve essere esperto in protezione delle vie aeree, apporto di ossigeno e farmaci per uso d'emergenza. Il paziente sotto sedazione cosciente deve essere monitorato continuamente nei valori di pulsemetria, pressione sistolica e diastolica ed ECG che ovviamente lo si deve saper interpretare.(quest'ultimo monitoraggio non è da tutti ritenuto per la verità importante ma da molti e da me per primo, si!). Il Medico deve essere in grado di somministrare ossigeno con intermittente ventilazione a pressione positiva in caso di complicazione cardiopolmonare. Protossido di azoto e bombole di ossigeno, devono essere sotto costante manutenzione e si deve avere una perfetta conoscenza dei due gas e delle giuste proporzioni. Bisogna avere conoscenza della giusta pressione a cui vanno usate! Bisogna avere una conoscenza clinico-internistico-medica non indifferente perchè non tutti i pazienti e soprattutto non tutte le patologie sistemiche possono sopportare una sedazione cosciente! Ovviamente tutto questo sa fare il caro Dr. Passaretti ma glielo dico perchè trovo pericoloso che lei vada così da un Dentista non noto che pratichi la Sedazione Cosciente, che è diventata un pò la panacea di tutti i problemi anestesiologici ma che in mani non giuste (come lo sono invece quelle del Dr. Passaretti che è Dentista Noto) può essere pericolosa. Ed in mani giuste c'è sempre comunque l'imprevedibile che incombe su questo tipo di sedazione! Quindi ha due buoni motivi per andare da uno Psicoanalista e da un Dentista sicuramente noto per la sua capacità professionale e vedrà che farà normalissime anestesie senza soffrire minimamente! Se avessi lo studio a Torino glielo dimostrerei seduta stante!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 09-11-2011
Mi permetto di darti del tu data la giovane età: per quanto riguarda l'opportunità di ricorrere alla sedazione cosciente e la tecnica ti rimando all'ottima risposta del Dott. Passaretti, che sottoscrivo. Non avendo modo di visitarti di persona ti raccomando però fortemente di far valutare la lesione sulla gengiva e sulla lingua, la visita è indolore e non può crearti nessuna ansia.... si tratta solo di star fermi con la bocca aperta! Non far passare altri mesi....
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Pubblicato il 09-11-2011
Sig. Riccardo, le consiglio di recarsi immediatamente da un odontoiatra, poi sarà lui che troverà la corretta sedazione e l'ambiente dove svolgere le cure. In questo momento la sua salute sta correndo dei grossi rischi, soprattutto per le lesioni che descrive alla lingua.
Pubblicato il 09-11-2011
Gentile Sig. Riccardo, non aggiungo nulla sulla sedazione cosciente perché il Dott. Passaretti è stato chiarissimo al riguardo. Mi soffermerei sulle ulcere e sulle macchie bianche sulla lingua. Ho paura che sono il sintomo di altre patologie a carico della bocca. Ovviamente non ne sono sicuro perché bisognerebbe effettuare un'accurata visita. Visto che sei di Torino proverei a prenotare una visita presso il reparto del Prof. Sergio Gandolfo che opera presso l'ospedale “San Luigi Gonzaga” di Orbassano. Visto che è un reparto di odontoiatria sicuramente potrebbero aiutarti a curare la tua bocca. Cordiali saluti
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Pubblicato il 09-11-2011
Salve Riccardo, essendo completamente in accordo con i miei colleghi che prima di me hanno risposto vorrei sottolineare come già prima di me ha fatto il dott. Petti che in queste situazioni bisogna risolvere il problema che sta alla radice, non girarci intorno. (Se si rompesse un braccio si farebbe sistemare il braccio o passerebbe la vita a prendere antidolorifici?) Nel nostro studio è comparsa da ormai un anno la figura della psicologa clinica con la quale sempre più spesso collaboriamo. Dovrà affrontare il suo problema altrimenti rimarrà sempre condizionato da questo. Noi pratichiamo la sedazione cosciente, pratica che garantisce elevati risultati con limitatissimi rischi, ma ritiene accettabile dover essere legato a questa metodica per tutto il resto della sua vita? La invito ad effettuare una visita presso lo studio, durante la quale potremo cercare di trovare insieme una via adeguata alla risoluzione del suo problema, e qualora lei fosse d'accordo a risolvere anche il suo problema extra dentale le fisseremo una visita di consulenza con la nostra psicologa. rimango a disposizione per chiarimenti cordialmente
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Pubblicato il 09-11-2011
Gentmo Riccardo, non c'e altro da aggiungere se non ricordarle che una visita dal patologo orale,se le viene più comodo, può farla alla Dental School, sempre a Torino, in Via Nizza. Cordiali saluti.
Pubblicato il 09-11-2011
Si faccia passare la paura e si faccia curare
Pubblicato il 09-11-2011
Caro Riccardo, non permettere alla tua sfortuna di incontrare Dentisti poco esperti e soprattutto poco propensi verso la sofferenza del paziente di rovinarti la vita come non hai permesso che te la rovinasse la droga. Con questo intendo che devi superare la tua fobia con la consapevolezza che non tutti i Dentisti sono come quelli che hai incontrato finora, ma l'inverso. Per cui contatta un Dentista esperto e fatti curare tranquillamente perchè nei casi difficili l'anestesia deve fare effetto e quindi eseguire terapie indolori. Una raccomandazione importante NON SOTTOVALUTARE QUELLE MACCHIE BIANCHE DI CUI HAI FATTO CENNO! Potrebbero essere leucoplachie che vanno controllate quanto prima e se il caso fare una biopsia mirata. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 09-11-2011
Gentile Riccardo, ho scritto vari articoli sul problema della paura e dell'ansia, non prendo alla leggera le sue parole, e sono convinta che con molta pazienza e una buona diagnosi si possa riuscire a curarla senza anestesia a tipo sedazione cosciente, e quindi compiere le cure normali che si fanno tutti i giorni. Questo problema dell'ansia è diventato per lei un abito mentale, un ricordo che diventa un fatto, quando invece credo si tratti di antichi fantasmi che ora devono andare via. Il Riccardo di oggi è un uomo che si interroga, niente a che vedere con il bambino che ha sofferto senza dubbio di situazioni angosciose. Riprenda stima e coraggio, sono certa che può farcela, mi dispiace non poterla invece visitare data la distanza, cordiali saluti
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Pubblicato il 09-11-2011
Gentile Riccardo, ho scritto vari articoli sul problema della paura e dell'ansia, non prendo alla leggera le sue parole, e sono convinta che con molta pazienza e una buona diagnosi si possa riuscire a curarla senza anestesia a tipo sedazione cosciente, e quindi compiere le cure normali che si fanno tutti i giorni. Questo problema dell'ansia è diventato per lei un abito mentale, un ricordo che diventa un fatto, quando invece credo si tratti di antichi fantasmi che ora devono andare via. Il Riccardo di oggi è un uomo che si interroga, niente a che vedere con il bambino che ha sofferto senza dubbio di situazioni angosciose. Riprenda stima e coraggio, sono certa che può farcela, mi dispiace non poterla invece visitare data la distanza, cordiali saluti
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Pubblicato il 09-11-2011
Gentile Riccardo, la soluzione al suo problema la trova nell'affidarsi ad uno studio che la curi in sedazione cosciente con protossido, ma anche e forse anche meglio con la tecnica di infusione titolata di ansiolitici in vena secondo il protocollo del prof. Manani che è quella che preferisco. Cordialità.
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