So che viene usata l'anestesia totale in alcuni casi anche per le cure dentistiche...
Scritto da katia / Pubblicato il
Salve, Ho 31 anni e vivo a Torino. Ho sofferto in passato di bulimia nervosa, e credo che per questo i miei denti siano in condizioni più critiche di quanto dovrebbero essere per una persona della mia età. Difatti ho molto lavoro da fare tra otturazioni, estrazioni e chissà quant'altro. Adesso si stanno rovinando anche i denti davanti, così oltre al disagio funzionale, ho anche quello estetico, ho dunque deciso finalmente di curarmi, nonostante il malessere che mi provoca la sola idea di andare dal dentista. Se fossero due o tre sedute sicuramente andrei, ma al pensiero di una lunga serie di appuntamenti, per curare dente per dente, mi scoraggio, e rimando in continuazione, con ovvi risultati. Siccome ormai non posso più continuare a tirarmi indietro, mi chiedevo se ci fosse un modo per rendermi la cosa un po' più facile dal mio punto di vista. L'ideale sarebbe fare un anestesia totale e svegliarsi con sorriso smagliante!!...cosa chiaramente impossibile. Ma riuscire a curare più di un dente alla volta in anestesia totale, e fare da cosciente solo le ricostruzioni e le altre cose meno dolorose e terrorizzanti sarebbe possibile? So che viene usata l'anestesia totale in alcuni casi anche per le cure dentistiche quindi vorrei chiedere quali sono questi casi? E con la sedazione cosciente si potrebbe fare una cosa simile, ovvero curare più denti in una volta, in modo da non dover fare troppe sedute? Con la sedazione cosciente è davvero più facile? E in ultimo, sapreste indicarmi qualche studio in Torino dove vengono operate queste tecniche (ossia sedazione cosciente, e se è possibile, in vostra risposta, anche anestesia totale)? So che il consiglio migliore sarebbe affrontare la cosa da un punto di vista psicologico, e farmi coraggio, ma nel frattempo mi sto rovinando la bocca, urge soluzione. Grazie in anticipo per le risposte. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-12-2011
Cara Signora Katia, la sua conclusione è l'inizio:"So che il consiglio migliore sarebbe affrontare la cosa da un punto di vista psicologico", appunto questa è la terapia migliore non solo per le cure odontoiatriche in se, ma per la sua salute mentale perchè questa fobia può essere l'espressione di patologie profonde dell'inconscio anche molto gravi che devono0 essere affrontate a prescindere dalle cure odontoiatriche! Per queste cure odontoiatriche, si possono attuare terapie pluridisciplinari e in più denti alla volta, con la semplice anestesia locale plessica e tronculari. E' molto importante l'approccio del Dentista nei suoi confronti. Le posso dire che in 34 anni di onorata Professione non sono mai dovuto ricorrere ad anestesie totali e neanche a sedazioni coscienti, neanche in soggetti diversamente abili! In ogni caso l'anestesia totale, certo che si può fare. Si può fare tutto ma la sconsiglio assolutamente per i rischi e le complicazioni anche gravissime che molto raramente possono dare, tra queste le più gravi sono danni al sistema nervoso centrale fino al coma e alla morte. Allora l'anestesia totale la si fa quando l'intervento per cui essa serve, salva la vita altrimenti non vale la pena e sarebbe "criminale" far rischiare il paziente per cure che si possono fare in altro modo senza di essa! Molto meglio la sedazione cosciente, infinitamente meno pericolosa ma per amore di verità le devo spiegare alcune cose perchè si crede che la sedazione cosciente sia la panacea di tutti i mali e sia assolutamente scevra da rischi per la salute.La sedazione cosciente è una procedura ormai collaudata, ma ci sono due ma che di regola non vengono mai "toccati" e non vengono mai spiegati ai pazienti!I rischi di complicazioni anche gravi, sia pur rari, esistono e si verificano! La consapevolezza dell'esistenza di complicazioni, deve essere pienamente conosciuto dall'intero team Odontoiatrico affinchè sappia agire di conseguenza! Il Team intero deve essere formato ed abile in tutte le procedure mediche e di rianimazione d'urgenza! In particolare, deve essere esperto in protezione delle vie aeree, apporto di ossigeno e farmaci per uso d'emergenza. Il paziente sotto sedazione cosciente deve essere monitorato continuamente nei valori di pulsemetria, pressione sistolica e diastolica ed ECG che ovviamente lo si deve saper interpretare.(quest'ultimo monitoraggio non è da tutti ritenuto per la verità importante ma da molti e da me per primo, si!). Il Medico deve essere in grado di somministrare ossigeno con intermittente ventilazione a pressione positiva in caso di complicazione cardiopolmonare. Protossido di azoto e bombole di ossigeno, devono essere sotto costante manutenzione e si deve avere una perfetta conoscenza dei due gas e delle giuste proporzioni. Bisogna avere conoscenza della giusta pressione a cui vanno usate! Bisogna avere una conoscenza clinico-internistico-medica non indifferente perchè non tutti i pazienti e soprattutto non tutte le patologie sistemiche possono sopportare una sedazione cosciente! Oltre che per inalazione la Sedazione può essere Orale o Endovenosa ma in ogni caso è bene "isolare" già una vena per iniettarvi i farmaci d'urgenza senza perdite inutili di tempo preziosissimo, in caso di necessità! PERCHE' MI SON PRESO L'ONERE di spiegare tutto questo? Per farle capire che le variabili da affrontare sono talmente tante, come ha visto, che si deve guardare, da parte di voi pazienti con più "rispetto", meno superficialità e più consapevolezza ed informazione (questo è il tanto importante consenso informato), alla tanto ricercata Sedazione Cosciente! Questa è ovviamente una opinione mia personale supportata però da tanta letteratura scientifica! Quindi non era mia intenzione di spaventarla ma solo di renderla consapevolmente edotto che esistono rischi! Ora, quando vale la pena di correre questi rischi? Quando non esiste nessuna altra possibilità di curare in altro modo patologie importanti dell'apparato stomato-gnatico! Lei ha veramente questo bisogno e necessità? E QUI ARRIVIAMO AL SECONDO "MA". Direi di no! Basta che vada da un buon Psichiatra analista, per affrontare le sue paure inconsapevoli del suo io più recondito che sono alla base dell'ansia e che se non curate possono dar luogo a patologie neuropsichiatriche più importanti! Lei ha chiesto un parere ed io ho cercato di risponderle nel modo più intensamente chiarificatore ed utile per lei, possibile, perchè nel momento in cui io do una risposta a lei, in questo caso, automaticamente lei diventa mio paziente ed io ho delle responsabilità precise verso di lei e quindi ho il dovere di informarla al mio meglio! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 15-12-2011
Gentile Sig.ra katia, purtroppo lei continua a non voler affrontare il suo problema. A prescindere che l'anestesia totale può avere in rarissimi casi complicanze terribili, non può essere la soluzione. Se un giorno avrà il sorriso che desidera, dovrà iniziare il programma di mantenimento di questo risultato (sedute periodiche di igiene) e tutte le volte chiederà l'anestesia totale? La soluzione migliore e cercare uno studio dentistico che l'aiuti a superare questo suo problema con comprensione ed attenzione, le prime volte aiutandosi con la sedazione cosciente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 15-12-2011
Gentile Sig.ra Katia, concordo appieno con il Collega di Cagliari:il primo step e'utile che sia una visita specialistica di un Collega psichiatra o presso uno Psicologo;nel frattempo per risolvere almeno i problemi odontoiatrici piu' urgenti puo' farsi "aiutare" da un Collega che utilizzi nel suo studio la sedazione cosciente,informandosi bene sulle metodiche utilizzate,sulla serieta' dei professionisti che vi collaborano e quant'altro,tenendo sempre in considerazione che ogni atto medico non e' scevro da rischi.Ma sicuramente trovera' anche chi con estrema pazienza riuscira' ad aiutarla a superare con successo e con un suo grande atto di volonta' tutte le sue fobie.In bocca al lupo e auguri di buone feste
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Pubblicato il 15-12-2011
Gentuile signora, oltre ad un supporto psicologico che richiede però molto tempo e che lei non ha a causa dell'urgenza delle terapie, con la sedazione cosciente è possibile eseguire le terapie odontoiatriche in modo soddisfacente nei casi come il suo. Non presenta assolutamente i rischi di una anestesia totale e si possono eseguire più terapie a seduta. Converrebbe cercare uno studio a lei vicino per provarla, anche senza eseguire alcuna terapia. Provi a cercare a questo indirizzo http://www.reinhold.it/WEBForms/pageProducts_AnSed_DentistsList.aspx Buone Feste!
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Pubblicato il 15-12-2011
Credo che quanto ha scritto il collega Petti sia corretto e le consiglio di tenerne conto.
Pubblicato il 15-12-2011
Gentile Katia, non esiste un metodo rapido che possa donare un "sorriso smagliante" in quanto per poterlo ottenere bisogna lavorare sui suoi denti con un lavoro certosino quasi come fa un artista per dipingere la sua tela. Detto questo, capirà che l'anestesia totale, oltre ad essere controindicata per tale tipo di interventi, non potrebbe essere praticata per diverse e diverse ore che occorrerebbero per le terapie ai suoi denti. Il consiglio che posso darle è quello di trovare un odontoiatra che faccia uso della sedazione cosciente e che, soprattutto, con un supporto psicologico possa seriamente aiutarla a superare la sua ansia ed odontofobia. Cordiali saluti e tanti auguri
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Pubblicato il 15-12-2011
La sedazione cosciente con protossido (metodica sicura e 100% innocua) potrebbe risolvere i suoi guai..
Pubblicato il 15-12-2011
Si rivolga a dentisti che usino protossido d'azoto per sedazione cosciente
Pubblicato il 15-12-2011
Sig.Katia, perchè cerca scuse, la bocca si divide in quattro quadranti anestetizzabili singolarmente, basta organizzare il tutto con il suo odontoiatra che in 4 sedute sistema chirurgia e conservativa.
Pubblicato il 15-12-2011
La sedazione cosciente tramite protossido d'azoto è considerata estremamente sicura, soprattutto se attuata mediante i macchinari che hanno il controllo digitale delle proporzioni protossido/ossigeno e rispettando i protocolli operativi, senza dilungarmi troppo , riporto che nonostante l approccio migliore possibile al paziente vi è sempre qualcuno che ha una vera e proprolia fobia, cioè una paura ingiustificata ma soprattutto non controllabile con il quale sarà davvero difficile lavorare, sia per l operatore che per il paziente. In questi casi il protossido "scioglie" le paure e rende collaborante chiunque con il vantaggio di perder d'effetto non appena viene tolta la mascherina al paziente. Con questo non voglio dire che sia uno strumento indispensabile, ma di certo un valido aiuto.
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Pubblicato il 15-12-2011
Salve, la sedazione cosciente è una metodica sicura utilizzata nel nostro studio di Torino che ci permette di affrontare situazioni complesse anche in pazienti con difficoltà ad affrontare lo stress generato dalla poltrona odontoiatrica. Non penso che sia questa la soluzione in quanto lei non può essere legata tutta la vita a questo genere di presidio. Nel nostro studio oltre alla sedazione cosciente offriamo ai nostri pazienti un supporto psicologico (la psicologa riceve in sede e il primo colloquio è gratuito) di modo da poter risolvere il problema e non solamente accantonarlo. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti cordialmente
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Pubblicato il 15-12-2011
Gentile sig.ra Katia, guardi che non esiste solo l'anestesia totale o la sedazione cosciente, si da il caso che gli odontoiatri usino da sempre l'anestesia locale che garantisce l'esecuzione di tutte le pratiche odontoiatriche senza il minimo dolore per il paziente e, come già detto dal dott.Ruffoni, con l'anestesia locale si possono trattare più denti in una unica seduta. Poi, per quanto riguarda i tempi, il dentista che sceglierà sicuramente le farà la cortesia di fissarle gli appuntamenti anche a cadenza giornaliera!!! Per cui niente alibi e corra a fissare i suoi appuntamenti. Buonasera
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