Attacchi di panico e sedazione cosciente
Scritto da Annapaola / Pubblicato il
Premesso: sono odontofobica, pesantemente, aggiungo. In passato ho sofferto di attacchi di panico e tutt'oggi soffro di ansia. Vivo nella costante ansia che possa capitarmi qualcosa ai denti e, quando succede, non dormo al pensiero di dover andare dal dentista. Ho paura anche di fare la normale pulizia... Il mese scorso, mentre ero in vacanza all'estero, ho avuto un mal di denti terribile, mi si è gonfiata la guancia e mi sono potuta "curare" solo con un antinfiammatorio consigliatomi dal farmacista locale. Il dolore è passato, così come il gonfiore. Sono tornata in Italia e, circa una settimana fa, mi si è rotto mezzo molare e ho perso l'otturazione. Non ho dolore al dente ma è una settimana che mangio solo yogurt e cibi "molli" per paura del dolore. Sapendo di non poter andare avanti in questo modo, ho cercato su internet un dentista che praticasse la sedazione cosciente (inalatoria) e ho preso appuntamento. Ho preso coraggio e ho chiamato per fissare un appuntamento. Sul sito internet di questo studio, c'è scritto esplicitamente che pratica la sedazione cosciente con protossido di azoto, oltre che per i bambini, per i pazienti ANSIOSI e con ATTACCHI di PANICO. Fiduciosa, oggi sono andata a fare la visita. Il medico in questione si rifiuta di fare la sedazione cosciente perchè ho sofferto di attacchi di panico in passato! Dice che non è adatta a persone ansiose come me perchè potrebbe causarmi un attacco di panico! Ma com'è possibile? Se nella presentazione del suo sito internet fa leva proprio sul combattere la paura del dentista grazie a questa tecnica, in particolare nei soggetti ansiosi con attacchi di panico, e poi si rifiuta? Mi ha detto chiaramente che, se non mi va bene, posso rivolgermi altrove! A parte il fatto che in primo luogo un dentista dovrebbe cercare d'instaurare un rapporto di fiducia col paziente, tanto più se fobico, ma com'è possibile liquidare con tanta superficialità e arroganza una persona che si era rivolta a lui proprio per questo motivo? Ora mi trovo punto e a capo: sono alla ricerca di un professionista che, con calma, pazienza e gentilezza, possa sistemarmi il dente con l'ausilio della sedazione cosciente. Vivo a Como. Grazie. P.s. ho provato a prendere il VALIUM, sono arrivata a prenderne 50 gocce ma non mi fa assolutamente niente. Non so più come fare.
Pubblicato il 14-09-2012
Comprendo il suo problema, ma a nulla varranno i nostri consigli se da parte sua non si dispone ad una possibile soluzione del problema. Certo, se poi ci si trova anche a parlare con medici nel loro momento "no" è tutto più ancora più difficile. Provi a contattare un odontoiatra che pratichi sedoanalgesia tra le pagine di questo portale. Forse dovrà spostarsi per le cure, ma le potrà affrontare sicuramente in maniera più serena. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-09-2012
Cara Signora Annapaola, tutte le Fobie sono patologie psicogene e quanto descrive potrebbe essere la punta di un iceberg che la base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia ma anche della età adulta, che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni. Quindi la soluzione non è certo la Sedazione Cosciente (da usare con lei solo in caso di urgenza medica od odontoiatrica)perchè sarebbe come prendere un antidolorifico per non sentire il dolore senza interessarsi delle cause e senza curarle! Spero che il concetto sia chiaro! Ovvio però che in questo caso urgente può essere di ausilio la Sedazione Cosciente. Ma solo per questa urgenza. Poi deve affidarsi alle cure psicoanalitiche perchè come le ho detto potrebbe avere "un malessere interiore" che potrebbe aggravarsi diventando un "mostro" che le rovinerebbe la vita! E questo lei non lo deve permettere! Personalmente userei solo un approccio giusto, calmo, affabile con lei e riuscirei a curarle il dente in modo tradizionale. In 35 anni di Onorata Professione non ho mai avuto bisogno di sedare un paziente anche il più "difficile", Fobico e con attacchi di panico! Basta saperlo "prendere, per così dire"! Poi c'è un'altra considerazione:Per quanto riguarda la sedazione cosciente è una procedura ormai collaudata, ma ci sono due ma che di regola non vengono mai "toccati" e non vengono mai spiegati ai pazienti! Trovo giusto e doveroso dare delle informazioni corrette e complete perchè, qui sembra che la Sedazione Cosciente sia la "panacea" di tutti i problemi e sia assolutamente scevra da rischi! Invece non è così. I rischi di complicazioni anche gravi, sia pur rari, esistono e si verificano! La consapevolezza dell'esistenza di complicazioni, deve essere pienamente conosciuto dall'intero team Odontoiatrico affinchè sappia agire di conseguenza! Il Team intero deve essere formato ed abile in tutte le procedure mediche e di rianimazione d'urgenza! In particolare, deve essere esperto in protezione delle vie aeree, apporto di ossigeno e farmaci per uso d'emergenza. Il paziente sotto sedazione cosciente deve essere monitorato continuamente nei valori di pulsemetria, pressione sistolica e diastolica ed ECG che ovviamente lo si deve saper interpretare.(quest'ultimo monitoraggio non è da tutti ritenuto per la verità importante ma da molti e da me per primo, si!). Il Medico deve essere in grado di somministrare ossigeno con intermittente ventilazione a pressione positiva in caso di complicazione cardiopolmonare. Protossido di azoto e bombole di ossigeno, devono essere sotto costante manutenzione e si deve avere una perfetta conoscenza dei due gas e delle giuste proporzioni. Bisogna avere conoscenza della giusta pressione a cui vanno usate! Bisogna avere una conoscenza clinico-internistico-medica non indifferente perchè non tutti i pazienti e soprattutto non tutte le patologie sistemiche possono sopportare una sedazione cosciente! Oltre che per inalazione la Sedazione può essere Orale o Endovenosa ma in ogni caso è bene "isolare" già una vena per iniettarvi i farmaci d'urgenza senza perdite inutili di tempo preziosissimo, in caso di necessità! PERCHE' MI SON PRESO L'ONERE di spiegare tutto questo? Per farle capire che le variabili da affrontare sono talmente tante, come ha visto, che si deve guardare, da parte di voi pazienti con più "rispetto", meno superficialità e più consapevolezza ed informazione (questo è il tanto importante consenso informato), alla tanto ricercata Sedazione Cosciente! Questa è ovviamente una opinione mia personale supportata però da tanta letteratura scientifica! Quindi non era mia intenzione di spaventarla ma solo di renderla consapevolmente edotta che esistono rischi! Ora, quando vale la pena di correre questi rischi? Quando non esiste nessuna altra possibilità di curare in altro modo patologie importanto dell'apparato stomato-gnatico! Lei ha veramente questo bisogno e necessità? Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-09-2012
Gentile signora generalmente in pazienti che presentano una situazione così importante è meglio ricorrere alla sedazione profonda che normalmente viene praticata dall'anestesista poiché richiede l'uso di farmaci che non fanno parte dell'armamentario del dentista. Se ha piacere nel nostro centro siamo in grado di fornirle questo tipo di assistenza tuttavia sono a sicuro che anche a Milano vi siano strutture adeguate. Cordialmente
Pubblicato il 14-09-2012
Cara Annapaola, io non uso l'analgesia-sedazione ma mi permetto di censurare nettamente il comportamento del collega. Detto questo, il consiglio è quello di contattare un altro collega che usa questa tecnica e di farsi curare nelle sedi appropriate il suo problema. Le posso garantire che la nostra categoria, con tutti i difetti che ha, è composta, nella maggioranza dei casi, da persone educate e serie.
Pubblicato il 14-09-2012
Cara Annapaola. Io sono uno dei più antichi e appassionati utilizzatori del protossido che ci siano in Italia (dal 1989, una infinità di casi, la maggior parte come il suo). Dico questa cosa che può sembrare boriosa solo per tranquillizzarla sul fatto che la sedazione fa proprio al caso suo. Si tratta purtroppo di uno dei numerosi dentisti che l'hanno comprata e non la sanno usare, anche perchè, dal suo racconto, si tratta di persona inadatta umanamente e culturalmente ad usarla. Ignori pareri di chiunque non conosce minimamente il protossido sul campo di battaglia e mi dia retta: cerchi di nuovo un dentista sedazionista nella sua zona che la tratti bene come lei merita. Se non lo trova glielo trovo io. Come lei ha già perfettamente capito, non si faccia spaventare dalle procedure mediche complesse ed invasive che sono necessarie per la sedazione-cosciente-endovenosa-ospedaliera. Ma il protossido è del tutto innocuo e non serve niente di niente per utilizzarlo. Solo un po' di.. amore..
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-09-2012
Cara Annapaola, puo' tranquillamente ricorrere alla pianificazione di un intervento eseguito in sedazione cosciente eseguita per infusione endovenosa, sicuramente più efficace e assolutamente più sicura perché eseguita da un anestesista rianimatore specializzato e praticata dopo preventivi esami clinici che consentono di operare con tranquillità e sicurezza. Tale pratica ,nella mia esperienza professionale, risulta di gran soddisfazione per il paziente che ,pur rispondendo agli stimoli dell'operatore (non e' una anestesia totale) al termine dell'intervento perde ogni ricordo, anche temporale, di ciò che e' avvenuto e non avverte alcun dolore. Cordialmente Michele Lasagna
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 14-09-2012
Sig. Annapaola, il suo racconto non mi meraviglia, perché molti poveri pazienti incorrono in trucchi pubblicitari, acchiappa paziente, pagandone le conseguenze. Segua i consigli del Dott. Passaretti che è un grande cultore della materia.
Pubblicato il 16-09-2012
Gentile signora mi sono trovato a curare nel mese Di Luglio una ragazza odontofobica di 29 anni La prima seduta sono stato ad ascoltare i suoi Problemi in mezzo alle lacrime in sala d'attesa! La seconda volta siamo stati un po' sulla Poltrona , altre lacrime, altre parole e spiegazioni!!! La terza volta la ragazza è stata sedata ( sedazione Cosciente). Metodica che da chirurgo uso Per tutti gli interventi!!! Successo e sorrisi!!!!! Saluti Dr Garrone Roberto Genova
Dentista Sardegna, Carbonia Iglesias
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Calabria, Cosenza
Vedi la scheda