Il rifiuto volontario del quantitativo minimo di cura o di prevenzione orali necessarie per il mantenimento di una buona funzione gengivale e dentaria. Il dentista può mostrare un disinteresse per la salute del paziente, limitandosi ad eliminare la causa del dolore acuto del paziente. Il rifiuto dentale viene considerato un segno di allarme in riferimento a possibili abusi nei confronti di bambini o anziani.