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Cellule staminali originate dalla polpa dentale e dai tessuti parodontali

La strategia vincente nel percorso della Medicina Rigenerativa e' oggi incentrata sulleTerapie mirate alla rigenerazione e sostituzione cellulare e sulla bio-ingegneria dei tessuti, di cui sono protagonisti i piu' recenti Studi e la piu' avanzata Ricerca Biologica sulle Cellule Staminali

by Dott. Sergio Audino 24-04-2009 22358 visualizzazioni
Cellule Staminali

Una crescente evidenza scientifica ha chiarito che le “Cellule Staminali Adulte“ (non embrionali) sono una fonte inesauribile di cellule pluripotenti, capaci di differenziarsi all’occorrenza in diverse linee cellulari. Inoltre, le “Stem Cells” Adulte non comportano alcuna problematica in ordine a fattori Etici, Morali, Deontologici, Religiosi, nonché Giuridici, come accade invece per quelle di provenienza embrionale. Le Cellule Staminali rappresentano i piccoli ”mattoni” costitutivi ed essenziali del “mosaico del nostro corpo”. Ciò significa che una Cellula Staminale è in grado di differenziarsi e generare nuove cellule “committed”, con le medesime caratteristiche di “specializzazione tessutale”, oppure appartenenti a tipologie cellulari differenti. Le Cellule Staminali Adulte sono prelevabili dal sangue cordonale aspirato alla nascita dal “Cordone Ombelicale”, ovvero dal “Midollo Osseo” che è contenuto all’interno di tutte le ossa umane, -soprattutto di alcune-. Da pochissimo tempo, le Stem Cells sono prelevabili anche dalla “Polpa Dentale “.

 

Il sangue presente all`interno del Cordone Ombelicale e` ricco di Cellule Staminali. Subito dopo la nascita , queste “cellule pluripotenti” sono prelevabili ed identificabili nel sangue cordonale; il cordone ombelicale viene reciso ed invece di essere “cestinato come rifiuto biologico “, può essere utilizzato per questa finalità eticamente ineccepibile e biologicamente preziosa.

 

Il Midollo Osseo contiene Cellule Staminali. Il Midollo Osseo è il tessuto molle che si trova all’interno delle ossa. Negli adulti, il midollo presente nelle ossa, presiede alla produzione di nuovi elementi cellulari del sangue e può dare luogo anche a Stem Cells Adulte Pluripotenti. Il Midollo Osseo è già usato da alcuni anni per salvare le Vite di Pazienti affetti soprattutto da forme patologiche ematologiche - neoplastiche.

 

• Ma la Scienza non si e fermata e da alcuni anni l’attenzione della Comunità Scientifica si è focalizzata anche sullo Studio delle Cellule Staminali provenienti da fonti diverse e tra queste, tali Studi si sono concentrati in particolare sulle Cellule Staminali presenti nella Polpa Dentale. La Ricerca e gli Studi orientati in questa direzione,sono stati particolarmente incoraggianti, proprio perche le cellule staminali custodite all’interno di tutti i nostri denti, nascondono un cospicuo “Tesoro Biologico”, che difficilmente qualcuno poteva immaginare. Ciascuno di noi possiede una fonte unica e insostituibile di Cellule Staminali custodite nella Polpa Dentale. Queste Cellule Staminali in determinate condizioni sono in grado di differenziarsi e di trasformarsi in specifiche tipologie cellulari, capaci anche di creare nuovi tessuti del nostro organismo. Preservare le Cellule Staminali della Polpa Dentale può dare l'accesso ad un potenziale beneficio, finalizzato a future scoperte nella ricerca biomedica ed al loro riutilizzo terapeutico per i trattamenti di determinate patologie, per terapie di rigenerazione e di tipo preventivo.

 

Le Tipologie Cellulari delle Stem Cells Pulpari e di quelle “omologhe”, di provenienza dal Follicolo Dentale e dal Legamento Parodontale, sono state descritte negli ultimi anni da vari Autori e precisamente:

  • Cellule staminali della polpa dentaria DPSC (dental pulp stem cells Gronthos et al., 2000
  • Cellule staminali da denti decidui esfoliati SHED (stem cells from human exfoliates deciduous teeth) Miura et al., 2003
  • Cellule staminali del legamento parodontale PDLSC (periodontal ligament stem cells) Legamento parodontale Seo et al., 2004
  • Cellule staminali del Follicolo dentari DFSC Dental follicle stem cells Morsczeck et al. 2005

 

Il prelevamento delle Stem Cells dai tre “siti” donatori citati in precedenza (cordonali, midollari, pulpari), in queste tre situazioni molto differenti sia dal punto di vista topografico, che cronologico-temporale, è finalizzato al successivo “processamento” del materiale biologico prelevato, con isolamento delle Cellule Staminali ed il successivo loro trasferimento in Banche Biologiche (Bio-Bank), specializzate nella conservazione di cellule e tessuti, per la loro Crioconservazione e Stoccaggio a lungo termine (20 anni) . Ciò è finalizzato all’ eventuale successivo riutilizzo in caso di necessità.

 

Nel caso delle Bio –Bank che si occupano di Crioconservazione delle Stem Cells originate dalla Polpa Dentale (pulpari , parodontali etc.), ad ogni unità arrivata al laboratorio della Bio-Bank, viene assegnato un numero identificativo univoco. Una volta che le Cellule Staminali della polpa dentale vengono estratte, vengono preparate per lo stoccaggio in condizioni di massima sterilità in “camera bianca”. Le unità di Criocongelamento sono chiaramente contrassegnate con il nome e il codice del Paziente, la data di nascita, la data di “processamento”. L’unità viene poi Crioconservata dentro dei tank di azoto liquido, con un meccanismo computerizzato che controlla la graduale discesa della temperatura fino ad arrivare a -196 C° ( -321 Fahrenheit). Questo processo garantisce una totale sicurezza nello stoccaggio delle Cellule Staminali, proprio perché impedisce che esse subiscano l’urto termico del congelamento, evitando in questo modo il deterioramento cellulare durante il processo di congelamento. Le “Camere Bianche” sono monitorate con sofisticati sistemi di controllo, al fine di garantire per tutto il “processo” una ineccepibile “ sicurezza del campione”, evitando cosi qualunque errore di processo e qualunque rischio biologico.

 

Oggi l’estrazione delle Cellule Staminali, rappresenta già la nuova frontiera per il trattamento di diverse malattie e per l’applicazione di “nuove strategie terapeutiche”.. Crio-conservando questo patrimonio biologico-genetico per il futuro dei propri figli, sarà possibile in buona parte dei casi soppiantare l’utilizzo delle Cellule Staminali prelevate del midollo osseo.

 

La polpa dentale sia dei denti da latte, che i bimbi perdono tra i 6 e i 12 anni, che di quelli definitivi degli adulti, è ricca di Cellule Staminali capaci anch’esse di trasformarsi e “specializzarsi” in diversi tipi di tessuti. Comparando il numero di cellule staminali ottenute dalla polpa dentale con il volume totale del prelievo, si può osservare che il rapporto cellule staminali/massa del tessuto è uno dei più elevati. Inoltre, il livello proliferativo di queste cellule e la loro “capacità di trans differenziamento” (plasticità delle cellule staminali) sono ragguardevoli e richiamano una particolare attenzione del “mondo scientifico”. La polpa dentaria, grazie al suo semplice ed etico reperimento, è un “locus” eccellente da cui prelevarle. Infatti ogni individuo, non affetto da patologie locali o sistemiche, possiede 32 serbatoi-denti, ricchissimi di Cellule Staminali. Un semplice prelievo della sola polpa dentaria è sufficiente per isolare un numero notevole di cellule staminali che, in appena 14-20 giorni, divengono utili per numerosissimi scopi terapeutici.

 

Oggi gli Studi sono avviati con successo sulla rigenerazione ossea sia in campo Odontoiatrico, Maxillo-Facciale che Ortopedico, ed orientati anche alla rigenerazione muscolare, nervosa, adipocitaria a partire da Cellule Staminali Dentarie. Da poco tempo, anche in Italia è possibile richiedere il prelievo sterile, immediatamente seguito dall’invio secondo protocollo alla Bio-BANK, per la crioconservazione della polpa dentale e lo “stoccaggio”, finalizzati al recupero ed al riutilizzo delle Cellule Staminali di origine Pulpare. Invece di “nascondere i denti da latte dei bambini sotto il cuscino” o invece di eliminare i denti definitivi successivamente ad una estrazione come “residuo biologico”, è possibile conservare e riutilizzare, questo enorme “Tesoro Biologico Insostituibile” , facilmente prelevabile e senza alcuna forzatura Etica.

 

Il prossimo futuro,-probabilmente non molto lontano-, grazie alle Cellule Staminali, ci riserverà la possibilità di effettuare la “Rigenerazione dei Denti e del Parodonto che li sostiene “. L’utilizzo delle Cellule Staminali Adulte ricavate dalla Polpa Dentale (DPSCs - Dental Pulp Stem Cells), in un prossimo futuro sarà probabilmente un insostituibile strumento biologico - terapeutico ed inoltre permetterà la rigenerazione dei denti nel “sito anatomico” dove questi sono stati estratti a causa di carie, traumi dentali, malattia parodontale, etc. Ciò si stà già sperimentando con successo nel mondo, - su “animali da laboratorio” -, in vari “Centri di Ricerca di Biologia Sperimentale”. Oggi tutti possono avere il proprio patrimonio cellulare custodito e conservato nel tempo, sia per il proprio uso personale, -autodonazione-, che per la eventuale donazione eterologa. La prima opportunità dopo la nascita, di ottenere dalla Polpa Dentale Stem Cells, si ha quando il bambino perde i suoi “denti da latte”. Questi giovani denti sono ricchi di cellule staminali, ma la loro raccolta presenta alcuni problemi: per prelevare correttamente il “dente da latte”, in modo che la polpa sia sana ed utilizzabile, è necessario che i denti non cadano casualmente, ma che il bambino venga accompagnato presso un “Centro Odontoiatrico Abilitato” per effettuare l’estrazione con alcuni giorni di anticipo, rispetto alla spontanea caduta del “dente deciduo”. Le Cellule Staminali sono possedute all ’ interno della Polpa Dentale di tutti i venti “denti da latte del bambino”.

 

Anche nella vita del Paziente in età Adolescenziale ed in quello in età Giovanile , ricorrono alcune condizioni ideali per il prelievo di Stem Cells Pulpari. Alcuni premolari spesso vengono rimossi nel corso delle Terapie Ortodontiche, per creare lo spazio anatomico necessario per un corretto allineamento dentale. Questa è un'occasione ideale per ricavarne Cellule Staminali Adulte, dalla loro polpa dentale, in condizioni qualitative e quantitative eccellenti. Anche l’estrazione dei quattro denti del giudizio permette di prelevare, raccogliere e crioconservare un notevole quantitativo di Cellule Staminali. I “denti del giudizio” spesso vengono estratti in età giovanile o adulta per disodontiasi o per altri motivi (ascessi recidivanti, ortodontia, etc.). Anche queste sono delle occasioni ideali per ricavarne Cellule Staminali prelevabili dalla loro polpa dentale.

 

La stessa opportunità è presente anche nel Paziente Adulto ed Anziano. Nell’età adulta la estrazione di un dente per motivi terapeutici ovvero la pulpotomia o la pulpectomia, sono le occasioni ideali per prelevare, isolare e crio-conservare le relative Cellule Staminali provenienti dalla sua polpa dentale. Ma occorre ricordare che questa è la età meno adatta per tale “prelievo”, sia a causa della minore dimensione del “materiale biologico” disponibile e quindi del numero disponibile di Stem Cells, ma anche a causa della loro minore “qualità biologica”. Ogni dente fornisce fino a 50 Cellule Staminali. Conservare tutti e quattro i denti del giudizio, ovvero i quattro premolari avulsi per motivi ortodontici, ovvero alcuni denti da latte, - anche se non tutti -, produce un ammontare di Cellule Staminali più che soddisfacente, anche in virtù degli odierni progetti mirati ad una loro “riproduzione numerica in-vitro” ed allo sviluppo di terapie cellulari mirate all’abbrogazione di meccanismi autoimmuni.

 

Il “Passato” è già passato , il “Presente” è già “Futuro” ! www.studioaudinognatologia.it
info.cellulestaminalipulpari@yahoo.it

Scritto da Dott. Sergio Audino
Palermo (PA)

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