Protesi
by
Dott. Alessandro Cappelli
20-10-2010
18542 visualizzazioni Una delle situazioni in cui il dentista si puo’ venire a trovare e’ la richiesta da parte del paziente di recuperare un dente gia’ ricoperto da una corona e soggetto a frattura.
Nel caso in questione il paziente aveva fratturato un canino inferiore, coperto da una corona, che fungeva da appoggio ad una protesi mobile scheletrita.
Recuperare l’elemento avrebbe comportato il vantaggio di mantenere inalterata la situazione presente, non costringendo il paziente ad un rifacimento totale della soluzione protesica nell’arcata inferiore.
Figura 1: Vediamo il dente spezzato ed a fianco la relativa corona staccata
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Dopo avere preparato la radice del dente per alloggiare il perno moncone viene colata all’interno della corona una resina calcinabile (cioe’ che puo’ essere fusa e trasformata in metallo) che prende lo stampo della parte interna della corona e del canale precedentemente preparato.
Figura 2: notiamo il particolare della corona che funge da stampo per la resina
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Figura 3: vediamo la resina che ha colmato la corona ed ha preso la forma del canale
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Figura 4: vediamo il perno in resina calcinabile che e’ stato riposizionato nel canale ed ha preso la forma dell’interno della corona
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Figura 5: vediamo il risultato della fusione- Il tecnico ha trasformato la resina in un perno metallico( perno moncone) che ne riproduce esattamente la forma
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Nella figura 6: vediamo il perno moncone fuso che viene provato dentro la radice
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Figura 7: la radiografia che documenta l’inserimento del perno entro la radice
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Figura 8: Il perno e’ stato cementato dentro la radice e si prova la corona che abbraccia perno e quello che resta della radice
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Figura 9: La corona e’ stata cementata
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Figura 10: La protesi mobile scheletrata e’ stata alloggiata
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Figura 11: Situazione che documenta la esatta corrispondenza tra il perno calcinabile ed il perno fuso
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Questo e’ modo semplice e poco costoso di recuperare un dente spezzato coperto da una capsula e pilastro di appoggio di una protesi mobile senza dovere necessariamente rifare tutto il lavoro protesico.
Nel caso in questione il paziente aveva fratturato un canino inferiore, coperto da una corona, che fungeva da appoggio ad una protesi mobile scheletrita.
Recuperare l’elemento avrebbe comportato il vantaggio di mantenere inalterata la situazione presente, non costringendo il paziente ad un rifacimento totale della soluzione protesica nell’arcata inferiore.
Figura 1: Vediamo il dente spezzato ed a fianco la relativa corona staccata
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Dopo avere preparato la radice del dente per alloggiare il perno moncone viene colata all’interno della corona una resina calcinabile (cioe’ che puo’ essere fusa e trasformata in metallo) che prende lo stampo della parte interna della corona e del canale precedentemente preparato.
Figura 2: notiamo il particolare della corona che funge da stampo per la resina
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Figura 3: vediamo la resina che ha colmato la corona ed ha preso la forma del canale
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Figura 4: vediamo il perno in resina calcinabile che e’ stato riposizionato nel canale ed ha preso la forma dell’interno della corona
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Figura 5: vediamo il risultato della fusione- Il tecnico ha trasformato la resina in un perno metallico( perno moncone) che ne riproduce esattamente la forma
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Nella figura 6: vediamo il perno moncone fuso che viene provato dentro la radice
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Figura 7: la radiografia che documenta l’inserimento del perno entro la radice
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Figura 8: Il perno e’ stato cementato dentro la radice e si prova la corona che abbraccia perno e quello che resta della radice
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Figura 9: La corona e’ stata cementata
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Figura 10: La protesi mobile scheletrata e’ stata alloggiata
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Figura 11: Situazione che documenta la esatta corrispondenza tra il perno calcinabile ed il perno fuso
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Questo e’ modo semplice e poco costoso di recuperare un dente spezzato coperto da una capsula e pilastro di appoggio di una protesi mobile senza dovere necessariamente rifare tutto il lavoro protesico.
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