Le faccette dentali sono degli artefatti protesici che si distinguono in additive semplici e non additive.
Si chiama additiva semplice una faccetta che viene progettata e aggiunta sulla superficie del dente, quando la bocca non presenta problemi importanti di allineamento e contiene minuscoli spazi che la faccetta viene a riempire.
Lo strato ultrasottile della faccetta copre discromie e leggere malposizioni dentarie.
Per fare vedere al paziente come viene il lavoro è importante procedere nel seguente modo:
a) si rileva l'impronta in alginato dell'arcata da trattare e del suo antagonista;
b) si esegue lo studio dell'occlusione e la ceratura diagnostica, che dimostrerà al paziente come verrà la bocca finita;
c) Se il paziente accetta il lavoro si prende la seconda impronta dopo una eventuale preparazione minimale mediante materiale di precisione. Si invia poi il tutto al laboratorio che, mediante metodica cad-cam, esegue le faccette del colore desiderato e sugli elementi da trattare.
Possono essere necessari rimodellamenti estetici della gengiva (coronoplatica), dal momento che si tratta di odontoiatria estetica. La cosa interessante di questi lavori è che si indirizzano a pazienti che non vogliono né fare ortodonzia per risolvere lievi problemi di allineamento né vogliono mettere allineatori invisibili, e soprattutto vogliono cambiare il colore del o dei denti, migliorando notevolmente l'estetica di tutto il gruppo frontale.
Queste faccette trovano nei pazienti di media età un referente elettivo perché, com' è noto, i colori del viso, dei denti e dei capelli cambiano dopo i 40 anni, virando verso colori che spesso non sono graditi.
C'è poi il risparmio parziale o totale di tutto il tessuto duro del dente rispetto alle tradizionali capsule o corone dentarie, che sono importanti per salvaguardare parti del dente prive per esempio di sostegno. Le indicazioni delle faccette non sono quelle per corone. Si tratta infatti, quando bisogna eseguire una lieve preparazione, di asportare non più di un millimetro di smalto. Lo spessore di una faccetta è di circa un millimetro, il cemento utiizzato è adesivo. L'anestesia, per preparare per una faccetta, può essere indicata ma può anche essere evitata.
Le faccette trovano la loro indicazione anche nel caso di denti fratturati, come nel caso che manchi lo spigolo, cosa frequente nei ragazzi che subiscono un trauma sportivo.
Vorrei sottolineare come la precisione sia fondamentale nella realizzazione di questi lavori, e come anche i materiali da impronta e la cura nello scegliere il colore vadano fatti con grande attenzione. La metodica a faccette o veneers no prep va considerata un piccolo regalo che ci si può concedere senza costi esorbitanti, per migliorare l'aspetto globale del sorriso e stare meglio con se stessi.
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