Anestesia e dolore
Scritto da valentina / Pubblicato il
Salve a tutti i dentisti :) mi fa molto piacere che esista questo sito , dopo aver letto alcune risposte ho deciso di porvi qualche quesito , premetto che ho 26 anni purtroppo per varie cause , tra cui igiene sbagliata , alimentazione sbagliata .. mi ritrovo ad avere molti denti con delle carie ...il mio problema è innanzi tutto che non mi fido dei dentisti , quindi di conseguenza tendo ad andare proprio quando mi viene il dolore , purtroppo quando questo viene è perché il dente è mal messo ... ritengo di non avere una odontofobia , in quanto non ritengo che la mia paura del dentista non sia dovuta a un mio blocco psicologico o cose del genere traumi etc etc. , ma dovuta al fatto che ogni volta che mi reco dal dentista ( vari dentisti ) sento dolore... cosi loro si innervosiscono, io pure e non ci vado piu'... la 1 domanda che vorrei farvi è , se il dentista esegue bene un'anestesia locale perché io dopo un po che va giù con il trapano sento dolore ?? ( questo mi porta a pensare che l' anestesia fatta dal dentista non sia fatta bene o sia troppo poca) è cosi ?? la seconda domanda è perchè quando dico al dentista di fermarsi sminuizza il mio dolore ? e continua fino a quando devo tenere il suo braccio affinché si fermi ?? perché tutto questo ?? ora mi chiedo è normale che io abbia una soglia di dolore cosi bassa ?? ai denti premetto che alcuni hanno carie profonde , sicuramente saranno da devitalizzare , cmq è normale che nel 2010 con le tecniche e medicine che ci sono uno debba sudare freddo ?? scusate il mio modo di esprimermi, magari troppo confidenziale , ma vorrei veramente che voi mi rispondeste con sincerità ?? scrivo dalla provincia di Cagliari , vorrei fare la sedazione cosciente e mi chiedo se ne ho proprio bisogno o mi basta un'anestesia fatta bene per andare dal dentista serena senza sudare e passare notti agitata , in attesa di una risposta vi porgo cordiali saluti
Pubblicato il 28-05-2010
Cara Signora Valentina....si è espressa benissimo ed è comprensibile la sua diffidenza per i dentisti...con le tecniche non solo attuali, ma risalenti almeno a quando ho iniziato la mia Professione Specialistica di Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria, tali tecniche ...dicevo... consentono di poter curare qualsiasi patologia orale, dei denti, gengive ed osso ...in senso lato stomatognatiche, SENZA CHE POSSA ESSERVI ALCUN DOLORE e sono stupito e dispiaciuto per lei che abbia sofferto!.... Stia tranquilla oggi non si soffre... basta andare da Professionisti preparati ed attrezzati!...non mi metto ora qui a spiegare le tecniche di anestesia...ma mi sento di "mettermi in gioco, per essere creduto"...= venga da me e non soffrirà...e lo dico pubblicamente...questo dovrebbe convincerla...non certo a venire da me (non mi offro io...è lei che deve decidere, nel caso)...ma ad andare da un professionista ..un altro Dentista noto e capace...capito cosa intendo dire?...Rispondo poi alla sua ultima sulla sedazione Cosciente: cara signora non ne ha assolutamente bisogno, basta fare una anestesia adeguata alla patologia...e glielo dice uno come me che ha a che fare tutti i giorni con la Chirurgia Parodontale oltre che con tutta l'Odontoiatria...e fa interventi sull'osso senza che il paziente senta naturalmente niente!!!....quindi si tranquillizzi e si metta nelle mani di qualcuno che conosca bene la propria professione!..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 28-05-2010
Sig. Valentina, nella maggior parte dei nostri pazienti l’anestesia blocca la sensibilità dolorifica, nel suo caso probabilmente l'anestetico non scaturisce l'effetto desiderato, poiché più operatori hanno ottenuto gli stessi risultati. Le consiglio di avvertire l'odontoiatra di questo problema prima dell'intervento e di esigere la sospensione del trattamento in caso di dolore. Durante la cura possono essere somministrate più tubofiale di anestetico, tutti gli odontoiatri conoscono le metodiche per evitare la temuta overdose da anestetico. In alcuni casi il picco massimo si ottiene dopo pochi secondi, per cui attendere dei minuti potrebbe portare alle situazioni da lei descritte, in altri soggetti il picco si ottiene anche dopo parecchi minuti. Forse con un poco di pazienza e qualche prova, anche con molecole diverse si potrebbe arrivare a una soluzione del suo problema. Le consiglio di farsi curare completamente la bocca, e poi mantenere un giusto programma di prevenzione con delle visite semestrali.
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Pubblicato il 29-05-2010
Ciao Valentina, basta una buona anestesia.. fatta bene e in condizioni ideali..ovvero quando non c'è infiammazione nella zona da trattare. Questo stato "ottimale" si ottiene mediante terapia antibiotica ed antinfiammatoria precedente al trattamento stesso. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 29-05-2010
Gentile Valentina, l'anestesia dal dentista è un medicinale ampiamente testato e assolutamente efficace se fatta correttamente. Personalmente credo che il dolore dal dentista debba solo essere una di quelle fantasie dei detti popolari che tramandandosi di bocca in bocca si trasformano in vere e proprie tragedie. Si tratta quindi di trovare la persona di cui si ha scelto di avere fiducia, la sedazione cosciente può essere un ausilio, ma non prescinde dall'anestetico locale in quanto agisce soprattutto riducendo l'ansia. Cordialmente dott. D.Cianci.
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Pubblicato il 29-05-2010
Domanda 1: esattissimo, o è fatta male o non la sa fare, o non ti fa effetto perchè il dente è troppo infiammato e prima di intervenire ci vorrebbero dei farmaci (tu ci vai proprio all'ultimo..) Domanda 2.: il dentista, se trapana lo stesso anche se fa male, è il nipote di Kappler (vedi sul web chi era costui) Domanda 3: basterebbe una anestesia ben fatta, ma il protossido potenzia di molto la locale, manda via ansia e dolore.. Trova un dentista che usa protossido (e quindi saprà fare di certo la locale) su www.reinhold.it
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Pubblicato il 29-05-2010
Gent.ma Valentina, ha posto dei quesiti abbastanza crudi e cercherò di darle risposte. 1) prevenire è meglio che curare, ora se si presenta da un qualsiasi collega con il dolore acuto, l'anestesia non può fare effetto perchè neutralizzato dall'acidità che vige in quella zona, per cui non è dose dipendente. 2) il perchè il Dentista minimizza il suo dolore quando affonda la turbina, è un problema di sensibilità del dentista stesso, ma non generalizzato alla categoria. 3) l'ansia da stress e da dolore che si manifesta quando ci reca allo studio dentistico, gioca anch'esso un ruolo rilevante, per cui bene fa, se richiede la sedazione cosciente, che serve appunto ad eliminare questo rapporto difficile e non di fiducia con i colleghi. Cordiali saluti
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Pubblicato il 29-05-2010
Salve, ma mi scusi se non si fida dei dentisti..... perchè chiede un nostro parere!!!! anche noi siamo "dentisti". In risposta alla sua prima domanda, è molto strano ma è possibile che l'anestesia non abbia l'effetto desiderato e ciò può dipendere da molti fattori uno dei quali è il grado di infezione della zona di infiltrazione. Le tecniche anestesiologiche nel cavo orale sono diverse certo che bisogna anche conoscerle.... Sulla seconda domanda non so che dire in quanto ogni Odontoiatra ha il suo modo di operare giusto o sbagliato. Ritengo comunque che il suo stato d'animo abbia una certa negatività nell'approccio medico- paziente, ma se avesse avuto una corretta igiene orale e alimentare, probabilmente non avrebbe avuto la bocca nella stato che descrive e di conseguenza le cure sarebbero state meno invasive e meno dolorose. Infine la sedazione cosciente è una ottima procedura ma se si impegna a stare più serena, credo possa affrontare la cura della sua bocca anche con la sola anestesia locale. Buon week end
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Pubblicato il 29-05-2010
Gentile Valentina, le sue aspettative sono più che legittime. Oggi una buona anestesia locale e un poco di psicologia e pazienza possono risolvere il 99% dei suoi problemi. Se effettivamente lei fa parte dei pazienti detti "fobici" o dovessero essere presenti nella sua mandibola strutture nervose "accessorie" che in alcuni casi contribuiscono a rendere più difficile una buona anestesia, può sempre ricorrere alla sedazione cosciente che, ricordi bene, agisce sullo stato generale di coscienza ma non come anestetico locale. Infatti anche con la sedazione cosciente deve essere sempre fatto l'anestetico locale. Cordialità.
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Pubblicato il 30-05-2010
Gentile Valentina, molto probabilmente associa ad una soglia del dolore bassa una diffidenza ed un pregiudizio che mettendola in allerta generano stress causano un più rapido dissolvimento dell'anestetico dai tessuti. Dovrebbe inoltre sapere che l'anestesia non blocca tutta la sensibilità del dente ma principalmente quella dolorosa meno quella tattile. Un po' di pazienza con il medico con la giusta pazienza dovrebbero bastare altrimenti la sedazione cosciente è la soluzione più indicata.
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Pubblicato il 31-05-2010
Gentile Sig. Valentina, la necessita di una buona anestesia giova principalmente al paziente, ma ne usufruisce anche il clinico che può intervenire bene senza tensioni ed in maniera continuativa senza pause forzate. Dovrebbe trovare un collega che comprenda bene il Suo stato, e valutare un supporto pre intervento miorilassante mediante terapia farmacologia. La sedazione cosciente può essere un ottimo rimedio. Sul nostro portale ci sono nominativi di stimati colleghi nella Sua zona che possono risolvere al meglio il problema. Cordialmente. Dott. Angelo Raffaele Izzi
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